Aspettando il concorso, la scuola parte con la protesta dei precari
Tre giorni di sit-in al ministero: chiedono "il ritiro dei tagli della Gelmini e l'assunzione per chi e' in graduatoria"
ROMA - Tre giorni di sit-in al ministero dell'Istruzione per dire
"no" al nuovo concorso voluto dal ministro Francesco Profumo. I
precari della scuola inaugurano l'anno all'insegna della protesta
e dicono "no al concorso truffa" chiedendo "il ritiro dei tagli
della Gelmini e l'assunzione per chi e' in graduatoria". Non ci
stanno i prof che da anni stazionano nelle liste dei precari a
farsi testare di nuovo. "Abbiamo vinto concorsi, fatto
abilitazioni e insegnato per anni, cosa dobbiamo dimostrare
ancora?" chiedono al ministro.
"Per questo invitiamo tutti i lavoratori della scuola al presidio
che si terra' al Miur in occasione dell'incontro tra il ministro
Profumo e i sindacati il 4 settembre, per ribadire che nessuna
decisione puo' prescindere dalla posizione di chi nella scuola ci
lavora da anni avendo gia' superato prove concorsuali", spiegano.
La piazza e' prenotata fino al 6 e si prevedono tende per
fermarsi anche di notte. I precari poi avvertono: porteranno
avanti la mobilitazione fino a quando le loro richieste non
saranno ascoltate.
3 settembre 2012
(Pic/ Dire)
14:20 03-09-12
NNNN
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