SALUTE:FEBBRE CONGO-CRIMEA PORTATA IN EUROPA DA UCCELLI MIGRATORI =
(AGI) - Washington, 22 ott. - Un tipo di febbre virale
emorragica, detta 'febbre Congo-Crimea' diffusa in Africa, Asia
e nei Balcani, ha cominciato a comparire in nuove aree
dell'Europa Meridionale. Ora uno studio svedese ha mostrato che
alcuni uccelli migratori potrebbero trasportare una zecca che
e' una possibile fonte di contagio. La scoperta e' stata
pubblicata sulla rivista 'Emerging Infectious Diseases' degli
americani Centers for Disease Control and Prevention. (AGI)
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(AGI) - Washington, 22 ott. - Le febbre Congo-Crimea e' una
malattia con sintomi simili a quelli dell'influenza ma che puo'
portare a sviluppare varie condizioni gravi con un alto tasso
di mortalita' (circa il 30 per cento). E' causata da un virus
diffuso da un morso di una zecca ospitata da molti piccoli
mammiferi e ungulati: gli uomini sono infettati dal morso di
questo insetto oppure dal contatto ravvicinanto con mammiferi
contagiati. Gli scienziati della Uppsala University, durante
l'estate 2009-2010 hanno studiato un totale di 14.824 uccelli
catturati presso le stazioni ornitologiche di Capri e
Anticitera, in Grecia, due tappe della migrazione dall'Africa
all'Europa, analizzando un totale di 747 tipi di zecche. In
particolare una specie, l'Averla capirossa, che sverna in
Africa meridionale e nidifica in Europa centrale, ha mostrato
di essere portatrice di zecche infettate dal virus. (AGI)
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(AGI) - Washington, 22 ott. - "Si tratta della prima volta che
troviamo una zecca infettata da questo virus su un uccello
migratore. Questo potrebbe spiegarci come la malattia si sia
diffusa in nuove aree: la zecca infetta potrebbe aver infettato
i mammiferi", ha spiegato Erik Salaneck, fra gli autori dello
studio. La zecca Hyalomma, che diffonde la malattia, non vive
nel nord Europa, preferendo latitudini piu' calde. Ma con il
surriscaldamento globale le zecche e la malattia potrebbero
essersi spostati verso nord, proprio con l'aiuto degli uccelli
migratori. (AGI)
Red/Gav
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