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lunedì 22 ottobre 2012

SALUTE: OSTEOPOROSI, CONTRO EFFETTO DOMINO FRATTURE PREVENZIONE E CURE AD HOC


SALUTE: OSTEOPOROSI, CONTRO EFFETTO DOMINO FRATTURE PREVENZIONE E CURE AD HOC =
ESPERTI A CONVEGNO ONDA, BENE NUOVE TERAPIE MA CON ATTENZIONE

Milano, 22 ott. (Adnkronos Salute) - Giocare d'anticipo e
scegliere bene le 'carte' da calare sul fronte della prevenzione, per
vincere la partita contro l'osteoporosi e le fratture da fragilita'
ossea. Si' anche alle nuove cure, ma con attenzione e personalizzando
il trattamento. E' il monito degli esperti che oggi a Milano, alle 17
presso la Sala convegni di Intesa San Paolo in piazza Belgioioso, si
confronteranno durante il convegno 'Osteoporosi, prevenzione e
terapie', evento conclusivo dell'H-Open Day legato alla Giornata
mondiale dell'osteoporosi, che ha coinvolto circa 100 ospedali
italiani premiati con i 'Bollini rosa' dell'Osservatorio nazionale
sulla salute della donna (Onda). Solo in Lombardia, ricorda Onda, sono
15 mila all'anno le fratture del femore, di cui 3 su 4 si verificano
nelle donne a seguito di cadute. Incidenti che tendono a ripetersi,
innescando un allarmante 'effetto domino'.

Circa il 30% delle donne over 65 cade almeno una volta l'anno e
di queste, una su 10 riporta una frattura. Una over 50 su 5 e'
destinata a una prima rottura dell'osso, e a successive, se non attua
una adeguata prevenzione fin dalle prime decadi di vita. Oggi
l'osteoporosi si cura meglio grazie ai farmaci che inibiscono la
distruzione dell'osso, e a quelli che ne inducono la formazione.
Molecole di cui sono meglio conosciuti anche alcuni effetti
indesiderati. "Serve piu' attenzione - consigliano gli esperti - nel
caso dell'assunzione di bifosfonati che possono provocare, in rari
casi e soprattutto in pazienti oncologici (5%), lesioni alle ossa
mascellari e mandibolari. Percentuale che si annulla quasi
completamente all'1 per mille in pazienti osteoporotici". I pazienti
in terapia con bifosfonati "devono attuare una accurata igiene orale -
raccomanda Roberto Brusati, ordinario di Chirurgia maxillofacciale
dell'universita' degli Studi Milano - Laddove necessario devono
risolvere problemi gia' esistenti della bocca, ma soprattutto
effettuare una visita dentistica preventiva, eseguita invece secondo
studi tedeschi solo nel 10% dei casi".

Francesca Merzagora, presidente di Onda, sottolinea "il grande
successo di questa edizione dell'H-Open Day", evidenziando tuttavia
come rimanga "altissimo il numero di fratture" da osteoporosi, "con
impatti importanti sia a livello socio-economico sia di qualita' di
vita. A seguito di una frattura del femore il 50% delle donne non
recupera piu' l'originaria funzionalita', il 25% finisce in una
struttura protetta mentre il 20% muore entro l'anno anche per la
concomitanza di altre patologie geriatriche. Un quadro spesso
aggravato, anche in assenza di rottura, dalla paura post-caduta che
limita l'autonomia, l'autosufficienza e il movimento, ingenerando un
circolo vizioso che conduce alla depressione". Da qui l'importanza di
un'informazione qualificata a cittadini e pazienti. (segue)

(Red-Opa/Col/Adnkronos)
22-OTT-12 16:02

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SALUTE: OSTEOPOROSI, CONTRO EFFETTO DOMINO FRATTURE PREVENZIONE E CURE AD HOC (2) =

(Adnkronos Salute) - "Per identificare la presenza di
osteoporosi, oltre alla Moc - ricorda Maria Luisa Brandi, presidente
Firmo Fondazione Raffaella Becagli - occorre effettuare anche una
valutazione della fragilita' ossea, sia quantitativa che qualitativa,
e dei fattori di rischio con la somministrazione da parte del medico
della carta Frax. Fondamentale resta comunque la prevenzione, sia
primaria attraverso un corretto stile di vita, sia secondaria con il
ricorso a farmaci specifici. Oggi di tutti questi farmaci sono ben
noti gli effetti collaterali, che qualora presenti, possono comunque
essere ben controllati con l'attuazione di alcune misure preventive".

"L'osteoporosi, condizione tipica dell'eta' avanzata, interessa
all'incirca il 25% delle donne oltre i 75 anni, rappresentando il
principale fattore di rischio di frattura ossea", conferma Carlo
Vergani, professore di Medicina interna-Geriatria dell'universita'
degli Studi di Milano. "Lo stile di vita e l'attivita' fisica sono
essenziali per prevenire l'osteoporosi, ma in caso di malattia o di
osteopenia sono molteplici le diverse proposte terapeutiche". Inoltre,
"uno strumento utile per valutare il rischio di caduta e' il 'Get up
and go', test con il quale il soggetto viene invitato ad alzarsi da
una sedia e a compiere in un determinato periodo di tempo degli
spostamenti".

Oltre al ruolo dello specialista, e' cruciale anche quello del
medico di famiglia, "terzo pilastro fondante di una prevenzione
efficace delle fratture da fragilita'", dice Alessandro Rubinacci, a
capo dell'Unita' osteoporosi e metabolismo minerale e osseo
dell'ospedale San Raffaele di Milano. Infatti il medico di medicina
generale, "conoscendo le condizioni familiari e sociali del suo
paziente, ha un ruolo privilegiato nell'indirizzare verso stili di
vita salutari e nel riconoscere fattori di rischio intrinseci, legati
alla persona, ed estrinseci, legati alle condizioni ambientali". Sa
anche quanto e' necessario avviare una terapia con i farmaci, "che
possono ridurre il rischio di frattura tra il 20% e il 70%. Restano
ancora da valutare alcuni aspetti della soglia terapeutica, ovvero chi
trattare, l'agente terapeutico ottimale in funzione delle
caratteristiche individuali e della durata del trattamento e il
rischio di effetti - conclude l'esperto - perche' l'allungamento
dell'aspettativa di vita non implichi un allungamento dello stato di
disabilita'".

(Red-Opa/Col/Adnkronos)
22-OTT-12 16:11

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