SCUOLA: NICOLOSI (CGIL), LA PROTESTA NON FINISCE CERTO OGGI
(ANSA) - MILANO, 12 OTT - ''La Cgil sostiene la lotta e la
rivendicazione dei lavoratori del settore della conoscenza, che
manifestano per affermare una scuola di qualita' e alcuni
principi del diritto allo studio messi in discussione
dai provvedimenti del governo Monti''. Lo afferma, in una nota
diffusa a Milano riferendosi alle manifestazioni dela giornata
di studenti e insegnanti, Nicola Nicolosi, segretario
confederale Cgil responsabile settori pubblici sottolineando che
''la misura e' colma'' e che ''la protesta non finisce certo
oggi''.
''Con la legge di stabilita' - afferma il sindacalista - il
governo continua ad attuare politiche che non ci trovano
d'accordo. Politiche che vanno contrastate per difendere i
lavoratori e l'intero Paese. La legge di stabilita' restringe
ulteriormente il perimetro dell'intervento pubblico – nella
scuola e non solo – in favore del mercato con le sue dinamiche
competitive. Al mercato non sono imposte ne' regole ne' freni,
al settore pubblico vengono imposte politiche che peggiorano la
qualita' complessiva del lavoro. L’incremento dell’orario di
insegnamento, da 18 a 24 ore, toglier… tempo - ha concluso -
alla preparazione e alle altre funzioni svolte da insegnanti e
docenti (dai rapporti con le famiglie degli alunni, ai corsi di
aggiornamento). Aumentare l’orario di lavoro di 6 ore significa
concepire l’insegnamento solamente nel segno di una
produttivit… quantitativa e non qualitativa. Avr… inoltre
pesantissime ripercussioni sull’occupazione e la stabilizzazione
dei centomila e passa precari all’interno del settore''. (ANSA).
SI
12-OTT-12 17:43 NNNN
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