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venerdì 11 gennaio 2013

ANSA/ FINALE CON 'RISSA', SONO SCINTILLE BERLUSCONI-SANTORO

ANSA/ FINALE CON 'RISSA', SONO SCINTILLE BERLUSCONI-SANTORO
CAV,CRISI? NON HO COLPA; POI IL 'BLITZ' ANTI-TRAVAGLIO
(di Yasmin Inangiray)
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - Gran parte della trasmissione fila
quasi liscia, tra battute e punture di spillo. Poi l'impennata
con Silvio Berlusconi che, lasciando il 'banco degli accusati'
diventa 'l'accusatore' di Marco Travaglio leggendo una lettera
in cui vengono elencate le cause per diffamazione in cui e'
incorso il giornalista negli ultimi anni. Un fuori programma che
fa imbestialire Michele Santoro che attacca urlando 'Vergogna!'.
E 'Servizio Pubblico' si trasforma, verso il finale, in un vero
e proprio scontro tra i due, senza esclusioni di colpi.
Tutto era partito in maniera soft, con colpi di fioretto
che sembravano dettati da una comune volonta' di non 'scadere'
in una trasmissione urlata.
Berlusconi apre la partita mettendo in chiaro che sulla crisi
''non ha colpe'' e poi si lancia in un duro affondo contro Mario
Monti ''una testa dura'' che come tutti gli atri tecnici ''si e'
montato la testa''. Smentisce i bookmaker il Cavaliere, non si
muove dalla sua poltrona e si lancia in un duello 'gentile' con
Michele Santoro, sparando ad alzo zero contro l'esecutivo
tecnico, i suoi ex alleati, e la sinistra rea di ''avere dentro
si se' ancora l'ideologia comunista e criminale''. Poi, in un
crescendo, dopo aver letto la lettera contro Travaglio, la
''rissa verbale'' con l'ex premier che alla fine della
trasmissione chiede: ''Sono stato votato da 13 milioni di
italiani? Sono tutti coglioni...?''.
Ma che il Cavaliere avesse desiderio di scendere nell'arena lo
si intuisce dalla prime battute quando ancora a telecamere
spente ostenta sicurezza ''non sono teso''- dice- ''tanto per me
va bene''. Sono la crisi e l'arrivo del governo Monti i primi
temi su cui Santoro chiede risposte al Cavaliere: ''La politica
austera ha portato la recessione ed il calo dei consumi'' e' la
premessa dell'ex capo del governo che poi alza subito il livello
dei toni puntando dritto contro il prof: ''La crisi non e' colpa
mia - precisa - e l'esecutivo dei professori l'ha curata male''.
L'affondo diventa piu' duro quando, rivolto proprio al
conduttore, Berlusconi aggiunge: Diciamoci la verita' i
professori si sono montati la testa''. Anzi ''Monti e' una testa
dura'' che ''non e' stato possibile convincere''. L'argomento e'
l'Imu, tassa che l'ex capo del governo non condivide ribadendo
di ''essere stato costretto a votarla'' perche' ''non e' una
scelta facile mandare a casa un governo''.
Insomma per il Cavaliere l'arrivo di Monti e' stato un vero e
proprio ''diluvio universale'', con il premier di un governo che
si e' spostato sempre di piu' sulle posizioni ''della
sinistra,la Cgil e la Fiom''. Parole che stuzzicano l'ironia di
Santoro che prontamente gli domanda se lui si senta ''Noe'
pronto a tornare sulla terra con tutti gli animali''. L'ex capo
del governo non si lascia intimidire e controreplica ''Santoro
ma lei dove si e' laureato? Alle serali?''.
L'ex premier ripete ancora una volta il suo appello a non
disperdere i voti ''altrimenti il governo non puo' fare nulla''.
L'invito e' molto semplice ''votate tutti per me che e' la cosa
migliore'' altrimenti il rischio e' ''di avere ancora anni di
lacrime e sangue''.
Prima dello showdown finale non mancano comunque prese di
posizioni dure e ad alta voce, quando il Cavaliere parla della
sinistra ''invidiosa'' dei benestanti e poi - rivolto verso il
pubblico - la accusa di ''avere ancora un'ideologia comunista e
criminale''.
Marco Travaglio ripercorre la storia di Berlusconi ed i
vent'anni sulla scena pubblica: ''Il problema - dice il
giornalista - non e' quello che ha detto e fatto ma quello che
non ha mai detto o fatto''. E nel calderone il giornalista ci
mette anche il bunga bunga, la lotta alla mafia e la presenza di
persone non al di sopra di ogni sospetto tra i parlamentari del
Pdl. Dal pubblico parte un lungo applauso, il Cavaliere si alza
e va a sedersi al posto di Travaglio pronto a leggere a lui la
lettera che scaldera' gli animi. Prima pero' chiede di
replicare. L'ex capo del governo accusa la magistratura di
''fare un uso politico della giustizia'' e poi difende Marcello
Dell'Utri sottolineando che ''l'unico problema che ha e' che e'
nato a Palermo''. E poi aggiunge: ''Non si trattano cosi' le
persone''.
Il Cavaliere ripercorre, condendo il racconto con delle
battute, la carriera del giornalista e premettendo di essere il
suo ''core buisness''. Santoro lo interrompe alzando la voce e
accusandolo di ''farsi scrivere le cose dai suo scrittori''. I
due iniziano a litigare e il conduttore si rifiuta dal dargli la
mano. Il Cavaliere prima di riprende il suo posto (dove era
seduto Travaglio) pulisce platealmente, prima con la cartellina
che aveva in mano poi con la sua pochette, la sedia su cui poco
prima era seduto Travaglio.
(ANSA).

IRA
11-GEN-13 00:57 NNNN

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