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venerdì 11 gennaio 2013

SALUTE: CORPO 'A PERA' NON RIDUCE RISCHI CUORE, SMENTITO FALSO MITO =


SALUTE: CORPO 'A PERA' NON RIDUCE RISCHI CUORE, SMENTITO FALSO MITO =
SCIENZIATI USA, PANCETTA DEMONIZZATA MA NEMMENO GRASSO GLUTEI E'
INNOCUO

Milano, 11 gen. (Adnkronos Salute) - Pancia piatta ma 'lato B'
rotondo? Attenzione comunque al cuore perche', contrariamente a quanto
si pensi, il grasso dei glutei non e' molto piu' innocuo di quello
addominale. A sfatare la convinzione che finora ha consolato le
persone con il corpo 'a pera', illuse di essere quantomeno piu'
protette di quelle 'a mela' dal punto di vista cardiovascolare, e' un
gruppo di scienziati americani dell'University of California Davis
Health System, pubblicato online sul 'The Journal of Clinical
Endocrinology and Metabolism', e che sara' riportato in marzo sulla
versione cartacea della rivista.

"Il grasso addominale e' stato a lungo considerato il piu'
pericoloso per la salute, mentre quello dei glutei viene ritenuto
protettivo contro diabete, malattie del cuore e sindrome metabolica.
Ma la nostra ricerca sfata il mito che il glasso dei glutei sia
innocente", afferma Ishwarlal Jialal, responsabile dello studio.
Valutando 45 pazienti con sindrome metabolica iniziale (almeno tre
fattori di rischio inclusi obesita' centrale, ipertensione, aumento
della glicemia al di sotto della soglia di diabete, livelli elevati di
grassi nel sangue in assenza di cardiopatie e diabete), e 30 soggetti
controllo con meno di due fattori di rischio, glicemia e trigliceridi
normali, nei pazienti con sindrome metabolica il team Usa ha osservato
che la presenza di grasso nella zona dei glutei, indipendentemente da
eta', indice di massa corporea e girovita si associa a livelli anomali
di due proteine - la chemerina e l'omentina-1 - correlate a
infiammazione e resistenza insulinica, anticamera del diabete.

In particolare, livelli elevati di chemerina sono legati a 4 su
5 fattori 'spia' della sindrome matabolica. I ricercatori ritengono
quindi che "futuri e piu' ampi studi epidemiologici dovrebbero
valutare il ruolo di questa proteina come biomarker per lo sviluppo di
diabete e malattie cardiovascolari nella sindrome metabolica".

(Opa/Zn/Adnkronos)
11-GEN-13 15:16

NNNN

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