GB: IN PIAZZA A LONDRA PER DIFENDERE SERVIZIO SANITARIO
INFERMIERI E MEDICI CONTRO CHIUSURA OSPEDALE CAPITALE
(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Dalla sfavillante cerimonia
d'apertura delle Olimpiadi di Londra ai picchetti per difendere
un ospedale della capitale. Migliaia di infermieri e medici sono
scesi in piazza oggi contro la chiusura del pronto soccorso e i
tagli al reparto maternita' di Lewisham, sud est di Londra,
diventato almeno per un giorno il simbolo del Servizio sanitario
nazionale, quel National Health Service fiore all'occhiello
della cultura britannica tanto da essere scelto come uno dei
protagonisti dello spettacolo che ha aperto i giochi olimpici
dello scorso agosto.
''Se il ministro della Sanita' Jeremy Hunt puo' decidere di
chiudere un buon ospedale locale come questo, potrebbe accadere
ovunque in Gran Bretagna, nessuna struttura e' al sicuro'', ha
detto uno dei circa 30.000 manifestanti, cifra non confermata
dalla polizia, al quotidiano Guardian. Il governo conservatore
del premier David Cameron ha pianificato una serie di tagli al
settore della sanita' pubblica. La decisione sul Levisham e'
attesa per il prossimo primo febbraio. La chiusura del reparto
emergenze e i tagli a quello maternita', secondo un'analisi del
governo, permetterebbe di ripianare i debiti di una societa' di
gestione ospedaliera, la South London Healthcare Trust, che
dipende dal Servizio sanitario nazionale ma che non si occupa
dell'ospedale di Levisham. Anche per questo gli abitanti del
quartiere e i lavoratori della struttura sono scesi in piazza.
''E' una questione nazionale - ha detto il dottor Louis Irvine -
ci sono 60 fondazioni ospedaliere in tutto il paese a rischio
bancarotta, alcune delle quali gestiscono ospedali molto
buoni''.
Persino l'ex premio Nobel per la pace Desmond Tutu, che abita
nel quartiere del Levisham, ha unito la sua voce a quella dei
manifestanti definendo ''scandalose'' le chiusure
previste.(ANSA).
GUE/GUE
26-GEN-13 19:55 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento