UN POSTER PER MISURARE E CURARE DOLORE PEDIATRICO
(ANSA) - MILANO, 25 MAR - Il dolore e' sempre una cosa molto
soggettiva, ed e' molto difficile poterlo quantificare. Tutto
questo e' ancora piu' vero quando un medico ha a che fare con un
bambino che soffre, e che non ha gli stessi mezzi degli adulti
per esprimersi. Per questo e' stato creato un poster da affidare
a pediatri di famiglia e ospedalieri, che riporta tra le altre
cose una serie di faccine: da quella piu' contenta a quella piu'
triste, con le quali un bimbo puo' indicare quanto e' intenso il
suo dolore.
Il poster, stampato in 10mila copie, rientra nella campagna
di sensibilizzazione NienteMale, e' patrocinato dal Ministero
della salute ed e' stato realizzato con il contributo
incondizionato dell'azienda farmaceutica Angelini. La sua
realizzazione parte da un dato: in Italia piu' dell'80% dei
ricoveri in ambito ospedaliero pediatrico e' dovuto a patologie
che presentano, fra i vari sintomi, anche dolore. ''Nonostante
questo - spiegano gli esperti - il dolore del bambino continua a
essere oggetto di un'attenzione limitata con un conseguente
peggioramento della prognosi attuale e futura per il piccolo
paziente e della qualita' della vita del bambino e della
famiglia''.
I contenuti del poster sono estratti dal volume del Ministero
della Salute 'Il dolore nel bambino - Strumenti pratici di
valutazione e terapia', e rappresentano informazioni valide e di
facile utilizzo per misurare e trattare il dolore nel modo piu'
adeguato possibile. Accanto alle 'faccine' per misurare il
dolore ci sono anche informazioni utili sulla diagnosi, ma anche
e le opzioni terapeutiche, farmacologiche e non, da utilizzare
con i bambini, e il suo obiettivo e' fare da vero e proprio
riferimento negli ambulatori degli esperti. Le tecniche non
farmacologiche, ad esempio, sono calibrate in base all'eta' del
bimbo e vanno dal contatto fisico (toccare, accarezzare,
cullare) per i bambini fino ai 2 anni, al gioco, al racconto di
storie e alla lettura di libri fino ai 6 anni e comprendono
anche il ricorso alla musica e a tecniche di respirazione per i
bambini fino ai 13 anni.
(ANSA).
KXP
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SALUTE. DOLORE PEDIATRICO, ECCO 'POSTER SULLA GESTIONE'
SPIEGA PERCHÉ E COME
(DIRE) Roma, 25 mar. - In Italia si stima che piu' dell'80% dei
ricoveri in ambito ospedaliero pediatrico sia dovuto a patologie
che presentano, fra i vari sintomi, anche dolore1. Nonostante
questa situazione, il dolore del bambino continua a essere
oggetto di un'attenzione limitata con un conseguente
peggioramento della prognosi attuale e futura per il piccolo
paziente e della qualita' della vita del bambino e della famiglia.
Sensibilizzare il personale medico e l'opinione pubblica
sull'importanza del dolore pediatrico promuovendone la diagnosi e
il trattamento con gli approcci terapeutici piu' appropriati.
Con questo obiettivo e con il contributo incondizionato di
Angelini, e' stato realizzato il Poster sulla gestione del dolore
nel bambino, curato dalla dott.ssa Franca Benini (Responsabile
del Centro regionale Veneto di Terapia Antalgica e Cure
Palliative Pediatriche e Membro della Commissione Nazionale
Terapia del Dolore e Cure Palliative). L'iniziativa vuole fornire
ai pediatri ospedalieri e di famiglia strumenti adeguati per
rispondere ai bisogni di analgesia dei piccoli pazienti. I
contenuti del Poster, estratti dal volume del ministero della
Salute "Il dolore nel bambino - Strumenti pratici di valutazione
e terapia", rappresentano informazioni valide e di facile
utilizzo per misurare e trattare il dolore nel modo piu' adeguato
possibile. Il Poster presenta le principali modalita' di
misurazione e diagnosi del dolore e le opzioni terapeutiche,
farmacologiche e non, da utilizzare con i bambini e verra'
distribuito a oltre 10.000 pediatri di libera scelta e
ospedalieri.
"In questo modo si vuole assegnare un ruolo primario ai
pediatri, i quali, specificamente formati, potranno gestire loro
stessi la maggior parte delle richieste assistenziali- dichiara
Franca Benini- cosi' da prestare una prima risposta alle esigenze
di cura e intervento sul dolore".(SEGUE)
(Com/Gas/ Dire)
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SALUTE. DOLORE PEDIATRICO, ECCO 'POSTER SULLA GESTIONE' -2-
(DIRE) Roma, 25 mar. - Di seguito le indicazioni del Poster:
LA MISURAZIONE DEL DOLORE: Per lungo tempo il problema del dolore
nel bambino e' stato sottovalutato e, fino a pochi anni fa, si
pensava che il neonato e il bambino non provassero dolore con la
stessa intensita' dell'adulto. In realta', oggi sappiamo che, a
parita' di stimolo doloroso, il neonato e il bambino piccolo
percepiscono piu' dolore rispetto alle eta' successive. Nel
bambino malato il dolore e' un sintomo frequente e trasversale
che mina l'integrita' fisica e psichica con un notevole impatto
sulla qualita' di vita del paziente e dei suoi familiari. Per
curare in modo efficace il dolore nel bambino e' innanzitutto
necessario misurarlo, cioe' quantificarlo attraverso strumenti
adeguati. Un primo metodo e' la valutazione soggettiva del
dolore, che si basa sulle indicazioni fornite dal bambino stesso.
Tuttavia, non sempre il bambino puo' o riesce a riferire
l'entita' del dolore provato. In tali casi, e' necessario
utilizzare scale di misurazione del dolore che ne permettono una
valutazione indiretta, basata sull'osservazione del
comportamento, dei movimenti, dei parametri fisiologici. Esistono
molte scale algometriche utilizzabili nelle diverse eta'
pediatriche, fra queste le piu' utilizzate e proposte per
efficacia ed applicabilita' sono:
1. Scala FLACC per neonati e bambini al di sotto dei 3 anni o con
deficit motori o cognitivi. Tale sistema di misurazione si basa
sull'osservazione del comportamento del bambino attraverso
l'analisi di volto, gambe, attivita', pianto e consolabilita'.
2. Scala con le facce di Wong-Baker per bambini di eta' superiore
ai 3 anni. Va somministrata al bambino chiedendogli di indicare
qual e' la faccia che corrisponde al male o al dolore che prova
in quel momento.
3. Scala numerica per i bambini dagli 8 anni in su, cioe' quando
il bambino ha acquisito le nozioni di proporzione che gli
consentono di indicare l'intensita' di dolore che prova
scegliendo il numero corrispondente.(SEGUE)
(Com/Gas/ Dire)
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SALUTE. DOLORE PEDIATRICO, ECCO 'POSTER SULLA GESTIONE' -3-
(DIRE) Roma, 25 mar. - Ancora indicazioni del Poster:
IL TRATTAMENTO DEL DOLORE: Il dolore nel bambino va sempre
trattato perche' peggiora la qualita' della vita, lascia traccia
nella memoria ed e' sempre possibile la sua cronicizzazione.
Inoltre stimoli dolorosi ripetuti, se non trattati, determinano
modificazioni strutturali e funzionali persistenti del sistema
nocicettivo/antalgico che rimangono per tutta la vita e
modificano la soglia del dolore. Gli approcci terapeutici
utilizzati sono trattamenti farmacologici e non. Le tecniche non
farmacologiche differiscono tra loro in base alle fasce di eta' e
vanno dal contatto fisico (toccare, accarezzare, cullare) per i
bambini fino ai 2 anni, al gioco, al racconto di storie e alla
lettura di libri fino ai 6 anni e comprendono anche il ricorso
alla musica e a tecniche di respirazione per i bambini fino ai 13
anni. Il Poster inoltre si sofferma a illustrare le opzioni
terapeutiche farmacologiche utilizzate nel trattamento del
dolore: paracetamolo, farmaci antinfiammatori non steroidei e
farmaci oppioidi. "Il paracetamolo e' il farmaco analgesico
tradizionalmente piu' usato in eta' pediatrica- dichiara Benini-
"Non e' gastrolesivo e per la scarsita' di effetti collaterali e'
indicato come uno dei farmaci di prima scelta nel trattamento del
dolore lieve-moderato".
LA CAMPAGNA NIENTEMALE: La distribuzione del Poster sulla
gestione del dolore nel bambino rientra tra le attivita' previste
dalla Campagna di sensibilizzazione sul dolore NienteMale.
Da tempo Angelini e' attivamente impegnata nell'ambito del dolore
e il suo impegno in comunicazione si concretizza attraverso
www.nientemale.it, il portale web multitarget che ha l'obiettivo
di favorire una maggiore conoscenza del dolore e della sua
gestione ottimale presso medici, farmacisti e pubblico.
All'interno degli obiettivi e delle azioni gia' previste dal
portale, si inserisce lo sviluppo di nuovi progetti rivolti ai
medici, ai pazienti ed, in particolare, ai bambini dove la cura
del dolore assume un ruolo ancora piu' centrale, in quanto puo'
minarne in maniera importante l'integrita' fisica e psichica.
(Com/Gas/ Dire)
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