PD. LETTERA 70 SENATORI: SERVE SCATTO D'ORGOGLIO, BASTA AUTOGOL
(DIRE) Roma, 11 lug. - "La distanza tra quanto comunicato in
queste ore e cio' che davvero e' accaduto e sta accadendo nelle
aule parlamentari e' davvero paradossale". E' quanto affermano in
una nota congiunta una settantina di senatori del Partito
Democratico, tra cui Francesco Russo, Valeria Fedeli, Claudio
Martini, Rita Ghedini, Giorgio Tonini, Francesco Verducci, Miguel
Gotor, Stefano Collina, Paolo Corsini, Vannino Chiti, Camilla
Fabbri, Paolo Guerrieri, Stefano Esposito, Giorgio Santini,
Angelica Saggese, Giancarlo Sangalli, Francesca Puglisi e Rosanna
Filippin.
"Appare in gran parte incomprensibile- sottolineano gli
esponenti Pd- l'occasione che sta perdendo il Pd di spiegare e
valorizzare le scelte, certo faticose e non facili, dei suoi
parlamentari. Siamo concordi nel giudizio critico sugli eventi di
ieri, la drammatizzazione di vicende giudiziarie del leader di un
partito, il Pdl, con toni e modalita' che nessuno di noi ha
condiviso. Piacerebbe, pero', vedere uno scatto d'orgoglio da
parte del Pd e che fossero comunicate meglio le nostre buone
ragioni al Paese. A cominciare dalla fatica e dalla
responsabilita' nel sostenere un Governo chiamato a realizzare
riforme a fronte di una crisi gravissima. Sapevamo che non
stavamo creando un governo di larghe intese con Merkel o
Cameron, ma le condizioni di urgenza cui ci richiamava qualche
settimana fa il presidente Napolitano non sono cambiate. E'
demagogico invocare il ritorno alle urne quando tutti sappiamo
che il porcellum ci restituirebbe un parlamento altrettanto
frammentato e ingovernabile".
"Non sosterremmo un minuto di piu' questa maggioranza se non
pensassimo che possa produrre in tempi certi le scelte di cui il
Paese ha bisogno - concludono i senatori - Ma oggi rivendichiamo
che questa e' la miglior scelta che si possa fare date le
circostanze".
(Com/Vid/ Dire)
17:14 11-07-13
NNNN
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