ALGERINO PESTATO IN CELLA, UN VIDEO INCASTRA DUE FINANZIERI =
(AGI) - Roma, 6 set. - Il pestaggio di un algerino, avvenuto il
21 agosto nella cella di sicurezza dell'ufficio di polizia di
frontiera dell'aeroporto di Fiumicino, ha messo nei guai due
finanzieri, Giorgio Colasanti e Luigi Ferrelli, che sono stati
sospesi dal servizio per due mesi su decisione del gip. A
incastrare i due militari e' stato il filmato effettuato dalla
telecamera posta sul soffitto della camera di sicurezza. Almeno
un minuto di gratuita e inaudita violenza che la procura di
Civitavecchia avrebbe voluto sanzionare sollecitando una misura
restrittiva piu' severa se non ci fosse stata la legge 'svuota
carceri' che prevede la custodia cautelare solo i reati puniti
con una pena superiore (nel massimo) a cinque anni di
reclusione. (AGI)
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ALGERINO PESTATO IN CELLA, UN VIDEO INCASTRA DUE FINANZIERI (2)=
(AGI) - Roma, 6 set. - Vittima del pestaggio e' stato il
clandestino Abdelhak Halilat, arrestato dalla Polaria per aver
cercato di entrare nel territorio italiano senza avere i
permessi necessari. Secondo quanto ricostruito dalla procura,
Colasanti, appena entrato nella cella e senza dire una parola,
si e' scagliato contro lo straniero colpendolo con schiaffi,
pugni e calci fino a provocargli una frattura delle ossa nasali
ed ecchimosi vari sul corpo. Ferrelli, invece, ha assistito
alla scena impassibile, senza muovere un dito. Come se nulla
fosse, poi, i due sono usciti dalla camera di sicurezza.
Colasanti e Ferrelli sono cosi' accusati di concorso nel reato
di abuso di autorita' contro chi e' arrestato e detenuto e in
quello di lesioni personali aggravate dalla premeditazione,
dalla crudelta' e dai motivi abietti e futili da ricondursi
alla frustrazione per non essere riusciti a bloccare l'algerino
sulla pista dell'aeroporto, 'impresa' poi riuscita, invece, al
personale della Polaria. Per il gip che ha applicato la misura
interdittiva della sospensione, "i fatti in esame risultano di
rilevante gravita' e danno conto di personalita' violente e
prevaricatorie". Al di la' della loro incensuratezza e dei loro
'curricula', i due finanzieri, mostrando "spregio per la difesa
che indossavano", hanno approfittato vilmente "della
sproporzionata differenza della loro condizione rispetto alla
vittima, assolutamente indifferenti al loro ruolo di tutori
dell'ordine pubblico rivestito". (AGI)
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