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venerdì 6 settembre 2013

MEDICINA: PUBBLICATO STUDIO COSMO, BOCCIA TEORIA ZAMBONI SU SCLEROSI


MEDICINA: PUBBLICATO STUDIO COSMO, BOCCIA TEORIA ZAMBONI SU SCLEROSI =
AISM-FISM, RISULTATI VALIDATI DA COMUNITA' SCIENTIFICA - COMI,
NON LASCIANO DUBBI

Milano, 6 set. - (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE ORE 14.00) -
Non c'e' alcun rapporto tra sclerosi multipla e alterazioni del flusso
di sangue nei vasi del collo, la cosiddetta Ccsvi (insufficienza
venosa cerebrospinale cronica). Il responso dello studio 'Cosmo', che
boccia le teorie dell'angiologo di Ferrara Paolo Zamboni, ora e'
scritto nero su bianco sulla rivista 'Multiple Sclerosis Journal'.
Eccolo: circa "il 97% delle persone con sclerosi multipla (Sm) non ha
la Ccsvi. Su un totale di 1.165 pazienti con Sm esaminati, nel 3,26%
sono state rilevate all'esame doppler anomalie indicative di Ccsvi, ma
le anomalie di flusso venoso sono state rilevate anche nel 2,13% dei
controlli sani e nel 3,10% dei casi di persone con altre patologie
neurologiche". Cio' significa che "la Ccsvi e' assai rara nelle
persone affette da Sm, e ricorre con frequenza simile anche nei
controlli sani e nelle persone con malattie neurologiche di tipo
degenerativo". Conclusione: il legame Sm-Ccsvi non esiste.

L'annuncio della pubblicazione del trial multicentrico, 35
strutture coinvolte, durato 2 anni, e' stato dato oggi a Milano
dall'Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e dalla sua
Fondazione (Fism) che ha finanziato interamente lo studio, con uno
stanziamento fuori bando pari a 1,5 milioni di euro. "Con la
pubblicazione sulla principale rivista di settore (Impact Factor 4,5),
vengono ora forniti tutti i dettagli dello studio e ne viene validato
il valore scientifico", sottolineano Aism e Fism. Una risposta alla
principale obiezione avanzata dai sostenitori dell'ipotesi Zamboni, in
particolare dall'Associazione 'Ccsvi nella sclerosi multipla' Onlus,
dopo che i dati preliminari dello studio sono stati presentati
l'ottobre scorso a Lione durante il Congresso dell'Ectrims (European
Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis).

"Ritengo che i risultati dello studio non lascino adito a
dubbi", afferma il neurologo dell'Irccs San Raffaele di Milano
Giancarlo Comi, co-principal investigator di Cosmo: "Non esiste alcun
rapporto tra Ccsvi e sclerosi multipla, e di conseguenza - aggiunge
l'esperto, presidente della Societa' italiana di neurologia (Sin) -
non vi sono neppure ragioni per condurre sperimentazioni cliniche
volte a valutare gli effetti di procedure di angioplastica in pazienti
affetti da sclerosi multipla che eccezionalmente presentino queste
alterazioni dei vasi venosi del collo". In altre parole, Cosmo
proverebbe l'inutilita' del cosiddetto 'intervento di liberazione'
sulla cui prospettiva tanti malati hanno chiesto chiarezza. (segue)

(Opa/Zn/Adnkronos)
06-SET-13 11:29
MEDICINA: PUBBLICATO STUDIO COSMO, BOCCIA TEORIA ZAMBONI SU SCLEROSI (2) =
'LAVORO CONDOTTO CON RIGORE E IMPEGNO CHE DA' RISPOSTE CHIARE A
PAZIENTI'

(Adnkronos Salute) - "Lo studio Cosmo e' stato
un'importantissima esperienza di alleanza fra comunita' scientifica e
le persone con la sclerosi multipla, per dare una risposta certa ad
una domanda complessa - evidenzia il neurologo Gianluigi Mancardi
dell'universita' di Genova, co-principal investigator del trial - Con
uno sforzo notevole, in poco tempo, la risposta e' stata fornita,
risolvendo definitivamente un problema non secondario per la comunita'
di studiosi e di pazienti. Ora le nostre energie devono essere
impiegate nelle usuali direzioni, che non sono mai state abbandonate,
in particolare sulla comprensione dei meccanismi della malattia e
sulle terapie che ne possono modificare il decorso".

"Contributori fondamentali della pubblicazione, oltre ai
ricercatori coinvolti e ai membri dello steering commitee - commenta
Roberta Amadeo, presidente nazionale Aism - sono tutte le persone con
Sm: Cosmo e' un bene comune, che dopo 2 anni di intensa attivita'
scientifica condotta con rigore e impegno, da' una risposta alle
persone con sclerosi multipla. Le risposte che ha dato Cosmo
rappresentano una svolta determinante per tutti, un punto fermo fino a
nuove prove scientifiche validate".

"E' questo il compito fondamentale di Aism", precisa Mario
Alberto Battaglia, presidente Fism: "Perseguire ogni strada in grado
di dare risposte alle persone impegnando tutte le risorse necessarie,
umane scientifiche e economiche. E' in questa ottica che si colloca lo
studio Cosmo: un impegno condotto con grande sforzo, rigore
scientifico altissimo e alta professionalita'". (segue)

(Opa/Zn/Adnkronos)
06-SET-13 11:34
MEDICINA: PUBBLICATO STUDIO COSMO, BOCCIA TEORIA ZAMBONI SU SCLEROSI (3) =
TUTTI I NUMERO DEL TRIAL, IN MEDIA 120 FILE PRODOTTI PER OGNI
PAZIENTE

(Adnkronos Salute) - Cosmo e' uno studio osservazionale,
multicentrico, controllato, con lettura in doppio cieco e
centralizzata, spiegano i promotori. Si tratta, aggiungono, del piu'
ampio studio mai condotto per indagare eventuali rapporti fra sclerosi
multipla e Ccsvi: complessivamente sono state 1.767 le persone
analizzate (1.165 con sclerosi multipla, 376 controlli normali e 226
persone con altre patologie neurologiche). Trentacinque i centri
neurologici coinvolti, 26 i sonologi formati in tutta Italia per
garantire che l'esame diagnostico (Eco Color Doppler, Ecd) venisse
svolto come previsto dal protocollo, e 3 i lettori internazionali
'arruolati' per la lettura centrale dell'esame. Dopo una lunga fase
preparatoria (definizione protocollo, formazione operatori, ok
comitati etici, reclutamento), Cosmo e' partito il 30 dicembre 2010 e
si e' chiuso nel settembre 2012.

Per avere una diagnosi di Ccsvi positiva le persone dovevano
soddisfare almeno 2 dei 5 criteri proposti da Zamboni, puntualizzano
ancora i promotori del trial. Le analisi Ecd sono state effettuate da
sonologi formati ad hoc, e le immagini ottenute localmente sono state
spedite a uno dei 3 sonologi centrali per una seconda rilettura in
cieco. L'accordo tra sonologo locale e centrale determinava la
diagnosi, mentre in caso di disaccordo la lettura veniva richiesta
agli altri 2 sonologi centrali e il giudizio predominante (accordo a
maggioranza, 2 su 3) veniva convalidato.

Altri dettagli di Cosmo: dei 26 professionisti formati per 6-12
mesi, il 67,3% degli esami sono stati eseguiti da neurosonologi, il
32,7% da radiologi interventisti e chirurghi vascolari. Per ogni
paziente sono stati prodotti in media 120 file informatizzati
contenenti immagini e filmati, e in tutto sono stati registrati 100
mila immagini e 40 mila video.

(Opa/Zn/Adnkronos)
06-SET-13 11:36

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