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venerdì 28 febbraio 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03703 presentato da GAGNARLI Chiara testo di Lunedì 24 febbraio 2014, seduta n. 178..se, considerata la proliferazione dei reati «da web» degli ultimi anni, non intenda ripensare il drastico taglio agli uffici di polizia postale che rappresentano oggi un punto di riferimento fondamentale per i cittadini frodati attraverso la rete, ma soprattutto per l'intero settore della prostituzione in rete e dei traffici di pedopornografia...


Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03703
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Lunedì 24 febbraio 2014, seduta n. 178

  GAGNARLI, BALDASSARRE e ARTINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   da numerosi organi di stampa si apprende l'intenzione del dipartimento per la pubblica sicurezza di riprendere in mano il progetto di razionalizzazione delle risorse già preannunciato qualche anno fa;
   in particolare, si parlerebbe della chiusura di una dozzina di commissariati, della cancellazione delle squadre nautiche (circa 500 unità di personale), di una ventina di presidi della stradale e di una trentina di quelli della Polfer, della soppressione della maggior parte delle sezioni della polizia postale, per lasciare aperte solo quelle dove sono presenti le corti d'appello;
   tale progetto di razionalizzazione risulta già essere sul tavolo di questori e prefetti competenti che dovranno valutarne la compatibilità ed esprimere un parere entro la prima metà di marzo 2014;
   tra le province che subiranno tagli pesanti c’è quella di Arezzo; una provincia da sempre unanimemente indicata quale esempio tipico di vivibilità anche grazie al lavoro sinergico tra amministrazioni locali, istituzioni centrali e organi di sicurezza efficacemente distribuiti sul territorio;
   in particolare, il nuovo progetto del dipartimento di pubblica sicurezza potrebbe portare alla chiusura della sezione polizia postale di Arezzo e dei Posti Polfer di Terontola e San Giovanni Valdarno, tre presidi strategici, soprattutto per la specificità del servizio offerto ai cittadini;
   la polizia postale negli ultimi anni è divenuta un settore sempre più impegnato a causa del diffondersi epidemico delle nuove tecnologie informatiche che hanno permesso una sin troppo facile diffusione di reati «da web»: frodi online, clonazione di carte di credito, furto d'identità con conseguente pericolo di diffamazione (anche grazie alla diffusione massiccia dei social network). Non è possibile dimenticare, inoltre, che la polizia postale riveste un ruolo fondamentale e di primo piano nel contrasto ai fenomeni della prostituzione online e della pedopornografia;
   appare, quindi, una contraddizione agli interroganti andare ad operare un taglio lineare in una sezione, quella di Arezzo, che è tutt'altro che in declino ma che è anzi diventato un vero e proprio punto di riferimento nella zona;
   un discorso simile potrebbe essere fatto per la stazione della polizia ferroviaria di Terontola che rappresenta un punto di riferimento per le attività di controllo per la sicurezza in quanto si trova in un'area particolare (tra Perugia e Cortona) che conta circa 500 mila turisti ogni anno, senza contare l'importanza che questo centro ha rivestito in passato: dal posto Polfer di Terontola è partita una delle più importanti battaglie contro le Brigate Rosse italiane e ancora oggi è punto di riferimento contro la lotta al crimine in Italia;
   andare ad incidere in maniera così profonda in un'area che proprio grazie ad una efficace sinergia garantisce la sicurezza e la vivibilità dei cittadini senza valutare attentamente le ricadute che tagli così drastici potrebbero portare sul territorio, e senza prevedere alcuna soluzione alternativa volta al mantenimento degli attuali standard di sicurezza per la collettività, appare, quindi, agli occhi degli interroganti, irrazionale a fronte della presunta ottimizzazione delle risorse che si vorrebbe operare;
   è bene ricordare, infine, che tale progetto andrebbe ad incidere in maniera significativa sulle professionalità e le legittime esigenze e aspettative del personale coinvolto, che sarebbe costretto ad essere assegnato ad altri uffici della provincia se non in altre regioni –:
   se, sulla base di quanto esposto in premessa, non intenda rivedere il piano di razionalizzazione delle risorse della polizia, con particolare riferimento ai presidi di Arezzo, Terontola e San Giovanni Valdarno, al fine di continuare a mantenere gli standard attuali di sicurezza per la collettività e non penalizzare il benessere e la vivibilità di un'area del nostro Paese al solo fine del risparmio economico per lo Stato;
   se, considerata la proliferazione dei reati «da web» degli ultimi anni, non intenda ripensare il drastico taglio agli uffici di polizia postale che rappresentano oggi un punto di riferimento fondamentale per i cittadini frodati attraverso la rete, ma soprattutto per l'intero settore della prostituzione in rete e dei traffici di pedopornografia. (4-03703)

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