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giovedì 6 marzo 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03813.. il quotidiano l'Unità, in un articolo del 3 marzo 2014, dal titolo «Viminale, tagli per oltre duecento posti di polizia», da notizia di un piano elaborato dal Ministero dell'interno volto alla chiusura di 267 presidi di polizia su tutto il territorio nazionale; ..



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03813
presentato da
COZZOLINO Emanuele
testo di
Martedì 4 marzo 2014, seduta n. 182

COZZOLINO, TONINELLI, DIENI e DADONE. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il quotidiano l'Unità, in un articolo del 3 marzo 2014, dal titolo «Viminale, tagli per oltre duecento posti di polizia», da notizia di un piano elaborato dal Ministero dell'interno volto alla chiusura di 267 presidi di polizia su tutto il territorio nazionale;
   tale piano ha come finalità quella di ridurre le spese sostenute dal ministero, nell'articolo di stampa si parla di un risparmio atteso di circa 600 milioni di euro, nell'ambito del processo di razionalizzazione della spesa che riguarda la pubblica amministrazione;
   a quanto si apprende sembra che i più colpiti dai tagli dovrebbero essere le strutture di polizia stradale, ferroviaria, nautica e di frontiera;
   dalle anticipazioni riportate è possibile ipotizzare il rischio di una riduzione di sicurezza per quanto riguarda il controllo della circolazione stradale e il controllo delle stazioni ferroviarie, ma non essendo noto il progetto sul quale si sta lavorando non è possibile escludere che la riorganizzazione dei posti di polizia che si vuole attuare possa comportare ulteriori e più gravi problemi alla garanzia della sicurezza e dell'ordine pubblico su tutto il territorio nazionale;
   tra le anticipazioni riportate ve n’è una che, oltre a sembrare in controtendenza con l'operazione di riduzione dei costi che si vuole operare, appare di per se di difficile comprensione. Tra i presidi che verranno ridotti figurano infatti anche quelli della polizia di frontiera ma al tempo stesso si apprende che si vorrebbe trasformare il posto di polizia di Bardonecchia in una sorta di super commissariato procedendo ad un notevole aumento dell'organico attuale, operazione che lascerebbe presupporre la volontà di ammassare risorse umane con l'unica finalità di utilizzarle nei confronti del movimento no Tav;
   la spending review è un obiettivo certamente importante al quale ogni ministero, e tra questi anche il Ministero dell'interno deve partecipare, ma in un settore delicato quale quello della sicurezza e del contrasto alla criminalità si dovrebbe procedere ad una razionalizzazione e ad una riorganizzazione delle risorse disponibili, piuttosto che a dei tagli alle strutture e ai presidi esistenti. In questo senso stupisce che il numero unico di pronto intervento tra le varie forze di polizia operanti sul territorio nazionale di fatto non sia ancora operativo sul territorio nazionale –:
   se corrisponda al vero l'esistenza di un piano di tagli alle strutture di pubblica sicurezza oggi esistenti come quello riportato dall'articolo citato in premessa e quale sia nel dettaglio tale piano di riorganizzazione;
   quali siano i criteri con cui il Ministro starebbe procedendo all'opera di riorganizzazione dei presidi di polizia volta ad una riduzione della spesa totale sostenuta dal Ministero dell'interno;
   se corrisponda al vero la notizia riportata in merito all'aumento dell'organico del commissariato di Bardonecchia e quali siano le eventuali motivazioni che portano ad operare in tal senso;
   quali atti intenda porre in essere il Ministro, per la parte di competenza, al fine di dare attuazione al numero unico di pronto intervento 112, come da molti anni già avviene in tanti paesi dell'Unione Europea. (4-03813)

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