Ministero della salute
Nota 4-4-2014 n. DGPREV.III/P/I.4.c.a9
Malattia virus ebola (EVD) in Africa occidentale. Misure di sorveglianza ai punti di ingresso internazionali in Italia.
Emanata dal Ministero della salute, Dipartimento della sanità pubblica e innovazione, Direzione generale della prevenzione, Ufficio 03.
Nota 4 aprile 2014, n. DGPREV.III/P/I.4.c.a9 (1).
Malattia virus ebola (EVD) in Africa occidentale. Misure di sorveglianza ai punti di ingresso internazionali in Italia.
(1) Emanata dal Ministero della salute, Dipartimento della sanità pubblica e innovazione, Direzione generale della prevenzione, Ufficio 03.
Agli
USMAF
Loro sedi
Alle
Unità territoriali
Loro sedi
Agli
Assessorati alla sanità delle regioni a statuto ordinario e speciale e delle province
Autonome di trento e Bolzano
Loro sedi
Al
Ministero della difesa
PEC
udc@postacert.difesa.it
Al
Ministero degli affari esteri unità di crisi
PEC
segr.unita-crisi@cert.esteri.it
Mail unita.crisi@esteri.it
All'
ENAC
PEC
protocollo@pec.enac.gov.it
Al
Comando generale del corpo delle capitanerie di porto - centrale operativa
PEC
cgcp@pec.mit.gov.it
Alla
Croce rossa Italiana - Reparto di sanità pubblica
PEC
Comitato.centrale@cert.cri.it
All'
Istituto nazionale per le malattie infettive irccs "Lazzaro spallanzani
Roma
dirgen@inmi.it ; dirsci@inmi.it
All'
Azienda ospedaliera Luigi Sacco - Milano
PEC
protocollo.generale@pec.hsacco.it
In riferimento alla situazione epidemiologica riferita alla epidemia di grandi dimensioni di Malattia da Virus Ebola (EVD), che sta interessando al momento la Guinea e altri Paesi confinanti dell'Africa occidentale (Liberia, Sierra Leone, nonché che ha segnalato tre casi sospetti), si raccomanda di adottare ogni utile azione di vigilanza in riferimento ad arrivi diretti o indiretti da dette provenienze per casi che presentino sintomi riconducibili alla malattia in atto.
Al riguardo si segnala come nella giornata di ieri, 3 aprile 2014, il Ministro della Sanità francese abbia messo in stato di allerta medici ed ospedali per eventuali casi di EVD , nel timore che i movimenti di persone che cercano di lasciare i Paesi interessati dall'epidemia, possa determinare l'arrivo in Francia - che ha numerosi collegamenti aerei diretti con tali Paesi- di soggetti esposti o addirittura infetti.
Premesso che al momento l'OMS non raccomanda, in base alle informazioni correnti disponibili, restrizioni a viaggi o a rotte commerciali da applicare ai Paesi interessati da questo evento, si raccomanda pertanto di rafforzare, in particolare, gli indispensabili collegamenti operativi con i servizi di emergenza sanitaria territoriale (sia afferenti al Servizio Sanitario Nazionale, sia relativi ai servizi sanitari aeroportuali che ai servizi sanitari di bordo delle navi), al fine di mettere immediatamente in atto le azioni di specifica competenza.
Si richiamano in proposito le Circ. n° 4 del 13 marzo 1998 Circ. n. 400.3/26/1189, concernente "Misure di profilassi per esigenze di sanità pubblica" e n. DGPREV.V/24349/P/1.4.c.a.9 del 16 ottobre 2006, concernente "Febbri Emorragiche Virali (FEV) - Raccomandazioni e indicazioni per il trasporto" consultabili, rispettivamente, agli indirizzi http://www.trovanorme.salute.gov.it/normsan- pdf/0000/25185_l.pdf e http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?lingua=italiano&id=548.
Si richiama inoltre il D.I. 23 novembre 2010 (allegato) con cui sono state definite e approvate le procedure nazionali per l'evacuazione medica ed il trasporto in alto bio-contenimento di persone affette, o sospette di essere affette, da malattie infettive altamente contagiose ai fini del loro ricovero in ospedali italiani dotati delle caratteristiche necessarie.
L'ENAC è pregata di volere portare le compagnie aeree operanti sul territorio nazionale, incluse le società che effettuano trasporti dedicati per ragioni mediche, a conoscenza del suddetto decreto, ai fini della scrupolosa aderenza alle procedure sopra indicate per ciò che concerne le informazioni e le autorizzazioni preliminari a qualsiasi eventuale evacuazione medica, anche se non effettuata da velivoli dell'Aeronautica Militare.
La Croce Rossa Italiana vorrà fornire, in caso di necessità e nell'ambito dell'Accordo di collaborazione esistente, ogni possibile supporto in caso di necessità per il tramite dei rispettivi referenti centrali, a cui dovranno pervenire le eventuali richieste.
Il Ministero degli Affari Esteri potrà far conoscere il numero di italiani presenti nei paesi colpiti dall'epidemia, nel caso in cui si dovesse determinare una richiesta di rimpatrio di soggetti esposti o potenzialmente infetti da quelle aree.
L'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, che dispone dell'unico laboratorio a massimo livello di bio-contenimento del Paese, è invitato a fornire a questa Direzione, ed alla Regione Lazio, una descrizione delle capacità diagnostiche disponibili e sulle procedure per l'attivazione delle procedure diagnostiche.
Le Regioni sul cui territorio insistono le strutture identificate dal citato decreto interministeriale per la gestione delle procedure assistenziali e del trasporto via terra bio-contenimento sono invitate a fornire tempestivamente informazioni circa il numero di posti letto immediatamente utilizzabili per l'isolamento di :
a) casi sospetti o conclamati e
b) contatti di casi.
Le Regioni sono altresì invitate a informare costantemente della situazione le rispettive strutture sanitarie, con particolare attenzione a quelle della rete dell'emergenza.
La scrivente Direzione Generale, per il tramite dei suoi Uffici, continuerà a fornire ogni utile informazione relativa alla situazione in essere ed alle eventuali ulteriori indicazioni operative.
Dott. ssa Loredana Vellucci*
Loredana Vellucci
Dott.ssa L. Vellucci
Direttore Ufficio 03
Dott.ssa MG. Pompa
Direttore Ufficio 05
Per Il Direttore generale
Dott. Giuseppe Ruocco
*"firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell'art. 3, comma 2, del D.Lgs. n. 39 del 1993"
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