Ministero della salute
Nota 8-4-2014 n. DGPREV.III/P/I.4.c.a.9
Malattia Virus Ebola (EVD) in Africa Occidentale. Misure di sorveglianza ai punti di ingresso internazionali in Italia - aggiornamento.
Emanata dal Ministero della salute, Dipartimento della sanità pubblica e innovazione, Direzione generale della prevenzione, Ufficio 03 ex DGPREV - Coordinamento uffici di sanità marittima, Aerea e di frontiera (USMAF) ufficio 05 ex DGPREV - Malattie infettive.
Nota 8 aprile 2014, n. DGPREV.III/P/I.4.c.a.9 (1).
Malattia Virus Ebola (EVD) in Africa Occidentale. Misure di sorveglianza ai punti di ingresso internazionali in Italia - aggiornamento.
(1) Emanata dal Ministero della salute, Dipartimento della sanità pubblica e innovazione, Direzione generale della prevenzione, Ufficio 03 ex DGPREV - Coordinamento uffici di sanità marittima, Aerea e di frontiera (USMAF) ufficio 05 ex DGPREV - Malattie infettive.
Agli
USMAF
Loro sedi
Alle
Unità territoriali
Loro sedi
Al
Comando generale del corpo delle capitanerie di porto - centrale operativa
PEC
cgcp@pec.mit.gov.it
All'
ENAC
PEC
protocollo@pec.enac.gov.it
Si fa seguito alla Nota n. 0009671 dello scorso 4 aprile 2014 per segnalare come, in ragione dell'evoluzione della situazione della EVD in Africa Occidentale il Centro Europeo Controllo Malattie - ECDC abbia aggiornato, nella stessa data, la valutazione del rischio dell'epidemia per l'Unione Europea, e le conseguenti raccomandazioni, con il documento consultabile all'indirizzo http://www.ecdc.europa.eu/en/Pages/home.aspx.
Ciò premesso, ad integrazione di quanto comunicato con la suddetta Nota n. 0009671, si dispone fino a nuove indicazioni la sospensione della concessione della libera pratica via radio alle navi provenienti dai porti dei Paesi dell'Africa occidentale interessati dall'evento che, al momento, sono Guinea, Liberia, Mali, Sierra Leone.
La dichiarazione marittima di sanità verrà altresì richiesta alle navi che nei 21 giorni precedenti abbiano fatto scalo nei porti di tali Paesi, qualunque sia l'ultimo porto (nazionale o comunitario) toccato prima dell'arrivo in porti nazionali.
Si richiama in particolare l'attenzione sulla parte della Dichiarazione Marittima di sanità in cui si chiede di indicare la navigazione in area affetta "identificata dall'OMS", con porto e data del passaggio
Per ciò che concerne il traffico aereo, si richiama la scrupolosa applicazione della Circ. EAL n. 10 del 21 settembre (punti 5.1. e 7).
Gli aeromobili in arrivo su scali autorizzati al traffico aereo internazionale segnaleranno con il dovuto anticipo eventuali casi sospetti di malattie infettive per consentire la messa in atto di misure di sanità pubblica, incluso il possibile dirottamento dell'aeromobile sugli aeroporti sanitari e consegneranno la Dichiarazione Generale dell'Aeromobile - Parte sanitaria, redatta secondo lo schema previsto dall'Allegato 9 del Regolamento Sanitario Internazionale 2005, all'USMAF competente per il territorio dell'aeroporto di arrivo.
Si rimane in attesa, da parte del Comando Generale delle Capitanerie di Porto e dell'ENAC, di un cenno di riscontro e assicurazione circa la diffusione di queste indicazioni alle loro articolazioni periferiche.
Il Direttore generale
Dott. Giuseppe ruocco*
Giuseppe RUOCCO
Dott.ssa L. Vellucci
Direttore Ufficio 03
Dott.ssa MG. Pompa
Direttore Ufficio 05
*"firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell'art. 3, comma 2, del D.Lgs. n. 39 del 1993"
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