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lunedì 29 settembre 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06133 presentato da LABRIOLA Vincenza testo di Mercoledì 24 settembre 2014, seduta n. 297   LABRIOLA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:    il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2001, n. 398, «Regolamento recante l'organizzazione degli uffici centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell'Interno», all'articolo 2 prevede che il Ministero dell'interno sia articolato, a livello centrale, in dipartimenti tra cui il dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile; ..



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06133
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Mercoledì 24 settembre 2014, seduta n. 297

LABRIOLA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2001, n. 398, «Regolamento recante l'organizzazione degli uffici centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell'Interno», all'articolo 2 prevede che il Ministero dell'interno sia articolato, a livello centrale, in dipartimenti tra cui il dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile;
   l'articolo 6, comma 3, di tale decreto del Presidente della Repubblica ha stabilito che il dipartimento vigili del fuoco sia diretto da un capo dipartimento, al quale viene assegnato un vice capo dipartimento, dirigente generale proveniente dai ruoli tecnici (ingegnere) dei vigili del fuoco, che espleta le funzioni vicarie. Tale vice si identifica nella figura del capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   l'articolo 6, comma 3, ha altresì previsto la nomina di un altro vice capo dipartimento cui è affidata la responsabilità della direzione centrale per la difesa civile e le politiche di protezione civile;
   la riforma posta in essere con il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2001, n. 398, ha determinato una moltiplicazione delle figure di vertice dipartimentale, con 5 figure di prefetto e una cinquantina tra vice-prefetto e vice-prefetto aggiunto, che appesantiscono la gestione e l'organizzazione del dipartimento dei vigili del fuoco, culminando con la creazione di una dicotomia nella responsabilità di Governo del dipartimento (capo dipartimento e capo del Corpo);
   la Commissione I della Camera nel corso della seduta del 16 febbraio 2012 chiamata ad esprimere il parere sullo «Schema di decreto del Presidente della Repubblica... concernente l'individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco» Atto n. 435 ha espresso l'auspicio che «il Governo adotti quanto prima iniziative legislative intese a risolvere il problema del “doppio vertice” del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, attribuendo piena autonomia al Corpo stesso»;
   il Governo pro tempore sede di conversione del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 ha accolto l'ordine del giorno n. 3396/45/5 del 30 luglio 2012 che lo impegna a:
    «ad adottare in tempi brevi e non oltre il 31 dicembre 2012, iniziative legislative intese a risolvere il problema del doppio vertice del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, attribuendo piena autonomia al corpo stesso, nel senso di seguito indicato:
    al vertice del Corpo nazionale è posto un dirigente generale del Corpo nazionale che assume la qualifica di dirigente generale – Capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Il Capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, è preposto a Capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile e svolge le seguenti funzioni, di cui risponde direttamente al Ministro:
     a) coordina le direzioni centrali, ivi compresa quella delle risorse umane, secondo quanto indicato nel decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2001, n. 398, con le strutture periferiche del Corpo nazionale ed è responsabile dei risultati raggiunti in attuazione degli indirizzi dati dal Ministro dell'interno;
     b) presiede il Comitato centrale tecnico scientifico per la prevenzione incendi;
     c) è componente di diritto della Commissione consultiva centrale controllo armi;
     d) è Presidente del consiglio di amministrazione dell'Opera nazionale di assistenza per il personale del Corpo nazionale, nonché componente di diritto del consiglio di amministrazione del Ministero dell'interno per la trattazione degli affari concernenti il personale del Corpo nazionale;
     e) esprime parere sulle modalità di svolgimento dei servizi ispettivi sull'attività tecnica»;
   tutte le forze di polizia (capitanerie di porto, forestale, carabinieri, guardia di finanza, e altri) ad esclusione del solo Corpo nazionale dei vigili del fuoco, vedono nel vertice istituzionale un soggetto proveniente dalla carriera del Corpo stesso, a garanzia della conoscenza dell'organizzazione, a difesa della sua stessa autonomia e a vantaggio della celerità della risposta decisionale, collegata alle delicate funzioni svolte;
   in un momento delicato per il sistema Paese, un segno evidente di riorganizzazione e di snellimento, di recupero dell'efficienza e della dinamicità, garantito dall'accorpamento funzionale delle competenze, consentirebbe anche il recupero di importanti risorse economiche –:
   quali iniziative, anche di natura normativa, il Ministro cui competono le responsabilità politiche relative al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, abbia intenzione di assumere al fine di dare attuazione a quanto espresso in premessa al fine anche di migliorare efficienza del Corpo nazionale dei vigili del fuoco generando nel contempo un importante risparmio di risorse economiche per la finanza pubblica. (4-06133)

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