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lunedì 29 settembre 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06121 presentato da CIRIELLI Edmondo testo di Mercoledì 24 settembre 2014, seduta n. 297   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:    in data 3 marzo 2014 la direzione centrale degli affari generali della polizia di Stato del dipartimento della pubblica sicurezza trasmetteva ai questori la nota n. 599/A/1/131.4.1/2701, avente ad oggetto il progetto di «razionalizzazione delle risorse e dei presidi della Polizia di Stato sul territorio»; ...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06121
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 24 settembre 2014, seduta n. 297

CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   in data 3 marzo 2014 la direzione centrale degli affari generali della polizia di Stato del dipartimento della pubblica sicurezza trasmetteva ai questori la nota n. 599/A/1/131.4.1/2701, avente ad oggetto il progetto di «razionalizzazione delle risorse e dei presidi della Polizia di Stato sul territorio»;
   in tale nota veniva evidenziata l'esigenza di una condivisa razionalizzazione della dislocazione dei presidi di polizia sul territorio, che tenga in debito conto la conclamata carenza di organico in cui versano le forze dell'ordine e l'attuale congiuntura economica;
   nell'ambito di questo quadro di revisione della spesa, diversi sono gli elementi di preoccupazione e perplessità che emergono, con particolare riferimento a quegli ambiti maggiormente vulnerabili alle infiltrazioni della criminalità, anche organizzata e alla microcriminalità;
   in tali territori, infatti, si segnala la grave carenza di organico in cui versano alcuni presidi di polizia, come la preoccupante situazione che sta vivendo il commissariato di pubblica Sicurezza di Cava de’ Tirreni;
   è quanto emerge dalla denuncia avanzata dal segretario provinciale del Silp-Cgil (Sindacato italiano lavoratori della polizia), che accusa le autorità interessate di aver concentrato «il grosso dei poliziotti nel capoluogo, mostrando disinteresse per il resto della provincia»;
   il commissariato cavese di Polizia versa in condizioni di gravissima carenza di organico e sempre più spesso non riesce a garantire neanche il servizio di volante, per cui un territorio vastissimo resta completamente sguarnito dei servizi di ordine e sicurezza pubblica;
   soltanto nel 2011 il commissariato poteva mettere in campo una volante h24, una volantina mattina e pomeriggio, il poliziotto di quartiere e una pattuglia in abito civile, mentre oggi si registra un'ingiustificata e drammatica carenza di personale, che comporta addirittura l'annullamento continuo della sola volante rimasta;
   il commissariato metelliano, infatti, sconterebbe una carenza di organico che supera il 30 per cento, senza considerare l'incremento del 15 per cento che doveva essere garantito in virtù della convenzione tra comune e Ministero dell'interno per l'assegnazione in comodato gratuito della nuova sede;
   non solo non è stato rispettato quel patto che prevedeva il rafforzamento della polizia ma, attualmente, il commissariato ha un organico ridotto;
   tali sconcertanti decisioni toccano la vita di numerosi cittadini specie in un momento in cui, proprio nel salernitano, si assiste a un aumento dei furti nelle abitazioni e di rapine e, pertanto, più forte appare la necessità di un capillare controllo del territorio;
   solo il 10 settembre 2014 veniva convocato in prefettura il vertice sulla sicurezza, alla luce dell’escalation di furti, scippi e truffe ad anziani, avvenuti, nell'ultimo mese e mezzo;
   in particolare, nelle ore notturne il controllo del territorio è diventato praticamente inesistente ed è proprio in questa fascia oraria che si sarebbe registrato un incremento di furti: solo presso questo ufficio di polizia nell'ultimo quadrimestre (maggio-agosto) vi sarebbero state 4 rapine, 12 furti in appartamento, 53 furti in genere (auto, borseggi ecc.) e 16 truffe;
   l'aumento maggiore della microcriminalità si è registrato nel mese di settembre dove le denunce di furto in abitazione sono già salite a 15;
   da sempre il commissariato di polizia di Cava de’ Tirreni è un punto di riferimento per i cittadini, presidio che quotidianamente garantisce sicurezza, tutela e presenza in un territorio che interessa un bacino di notevoli dimensioni;
   tali drastiche misure stanno sguarnendo i territori di presidi importanti dello Stato e potrebbero portare a conseguenze devastanti, soprattutto in un periodo di crisi economica e sociale quale quella attuale che aumenta il tasso di criminalità aggiungendo il motivo della disperazione;
   il personale interessato dagli scellerati provvedimenti adottati dai Governi succedutisi negli ultimi anni, dal blocco del turn over al blocco degli scatti stipendiali, solo per citarne alcuni, sono ormai fortemente demotivati dall'attuale gestione del comparto per le continue scelte che mortificano la loro professionalità e dignità –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intenda rivedere suddetto progetto di drastica riduzione degli organici sia dei ruoli operativi che tecnici delle forze dell'ordine, che va nella direzione opposta a quella di garantire la sicurezza dei cittadini, nonché quali provvedimenti ritenga opportuno adottare per garantire la massima efficienza del commissariato di Cava de’ Tirreni, mantenendo fede quantomeno agli impegni assunti con il comune e che prevedevano un rafforzamento dell'organico. (4-06121)

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