Atto Camera
Risoluzione in commissione 7-00474
presentato daRisoluzione in commissione 7-00474
DADONE Fabiana
testo di
Venerdì 26 settembre 2014, seduta n. 299
premesso che:
attualmente non è permesso ai familiari delle vittime delle forze dell'ordine, come a nessun altro soggetto, di accedere agli atti e documenti prodotti dalle commissioni disciplinari interne alla polizia di Stato, giudicanti agenti coinvolti in reati colposi o volontari sottoposti a procedimento interno come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 737 del 1981;
in questa limitazione emerge una totale mancanza del principio di trasparenza e giustizia verso i familiari vittime delle forze dell'ordine;
il segreto sui procedimenti disciplinari interni alla Polizia di Stato viene introdotto tramite il decreto ministeriale 10 maggio 1994, n. 415, coordinato con il decreto ministeriale 17 novembre 1997, n. 508, recante: «Regolamento per la disciplina delle categorie di documenti sottratti al diritto di accesso ai documenti amministrativi, in attuazione dell'articolo 24, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»;
all'articolo 4, comma 1, lettera h) del decreto ministeriale n. 415, viene sancita l'impossibilità di accedere agli atti dei procedimenti disciplinari con la seguente dicitura: «documentazione attinente a procedimenti penali e disciplinari»;
l'unico atto possibile, per far sì che con un accesso agli atti si possa venire a conoscenza dei procedimenti disciplinari interni alla polizia di Stato, è l'intervento del Ministro dell'interno sul suddetto decreto ministeriale,
impegna il Governo
a modificare il vigente decreto ministeriale n. 415 del 10 maggio 1994, prevedendo la soppressione della parola «disciplinari» all'articolo 4, comma 1, lettera h).
(7-00474) «Dadone, Paolo Bernini».
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