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lunedì 29 settembre 2014

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-02711 presentata da VILMA MORONESE mercoledì 24 settembre 2014, seduta n.316 MORONESE, AIROLA, BERTOROTTA, BOTTICI, BUCCARELLA, BULGARELLI, CAPPELLETTI, CASTALDI, CIOFFI, CRIMI, DONNO, ENDRIZZI, FATTORI, FUCKSIA, GAETTI, LEZZI, LUCIDI, MANGILI, MARTELLI, MARTON, MONTEVECCHI, NUGNES, PETROCELLI, PUGLIA, SANTANGELO, SCIBONA, SERRA, TAVERNA, VACCIANO, PAGLINI, CIAMPOLILLO, GIARRUSSO - Al Presidente del Consiglio dei ministri - Premesso che: in data 1° agosto 2013 è stata emessa la sentenza della Corte di cassazione nel processo Mediaset e Silvio Berlusconi è stato condannato in via definitiva al terzo grado di giudizio per frode fiscale. Le motivazioni della sentenza sono state poi depositate in data 29 agosto 2013;..



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02711
presentata da
VILMA MORONESE
mercoledì 24 settembre 2014, seduta n.316
MORONESE, AIROLA, BERTOROTTA, BOTTICI, BUCCARELLA, BULGARELLI, CAPPELLETTI, CASTALDI, CIOFFI, CRIMI, DONNO, ENDRIZZI, FATTORI, FUCKSIA, GAETTI, LEZZI, LUCIDI, MANGILI, MARTELLI, MARTON, MONTEVECCHI, NUGNES, PETROCELLI, PUGLIA, SANTANGELO, SCIBONA, SERRA, TAVERNA, VACCIANO, PAGLINI, CIAMPOLILLO, GIARRUSSO - Al Presidente del Consiglio dei ministri - Premesso che:
in data 1° agosto 2013 è stata emessa la sentenza della Corte di cassazione nel processo Mediaset e Silvio Berlusconi è stato condannato in via definitiva al terzo grado di giudizio per frode fiscale. Le motivazioni della sentenza sono state poi depositate in data 29 agosto 2013;
in data 27 novembre 2013 l'Aula del Senato ha votato la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore;
in data 18 marzo 2014 la Corte di cassazione ha confermato definitivamente la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici per 2 anni nei confronti di Silvio Berlusconi, comminata dalla Corte di appello di Milano il 19 ottobre 2013. La decisione preclude anche la possibilità di esercitare il diritto di voto;
ai sensi e per effetto del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (cosiddetta legge Severino), l'ex premier risulta soggetto incandidabile;
considerato che il giorno 17 settembre 2014 a Roma si è tenuto un incontro pubblico tra il signor Silvio Berlusconi e alcuni sindacati rappresentanti le forze di polizia, dove lo stesso ha dichiarato, come riportato da molti organi di stampa e come si evince da vari video presenti sul web, quanto segue: "Il Presidente Renzi mi ha autorizzato a dirvi che è a disposizione per incontrare voi o alcuni dei vostri rappresentanti";
considerato inoltre che gli interroganti ritengono oltremodo spiacevole, improprio, inopportuno e sconveniente che chiunque abbia subito una condanna in via definitiva e sia interdetto dai pubblici uffici, nonché privato del diritto di voto e della candidabilità a cariche rappresentative di istituzioni, possa assicurarsi vantaggi politici o di prestigio, ottenendo il consenso degli interlocutori, in nome e per conto del Presidente del Consiglio dei ministri,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti accaduti;
se siano mai state concesse deleghe a Silvio Berlusconi in nome e per conto del Presidente del Consiglio dei ministri a rappresentarlo o a farsi in qualunque modo suo portavoce presso i cittadini, i lavoratori e le sigle sindacali;
se intenda assumere iniziative di competenza atte a smentire quanto dichiarato in pubblico da Silvio Berlusconi, chiarendo che un condannato per frode fiscale non può dichiararsi portavoce del Presidente del Consiglio dei ministri dello Stato italiano.

(4-02711)

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