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domenica 7 settembre 2014

Ragazzo ucciso: giudice accusa,vera vittima e' il carabiniere


Ragazzo ucciso: giudice accusa,vera vittima e' il carabiniere
Bobbio, 'identikit Bifolco non e' quello del bravo ragazzo'
(ANSA) - NAPOLI, 7 SET - ''L'identikit del bravo ragazzo una
volta era ben diversa da quella che oggi qualche sprovveduto
vorrebbe appiccicare al morto dell'altra notte''. Usa parole
durissime nei confronti di Davide Bifolco. E' Luigi Bobbio, per
anni pm anticamorra a Napoli, poi senatore e sindaco di
Castellammare di Stabia (Napoli), oggi giudice al Tribunale
civile di Nocera Inferiore (Salerno).
Giudizi che posta su facebook e che rivendica pienamente. A
suo giudizio il carabiniere che ha sparato ''e' la sola e' unica
vittima di quanto e' accaduto''. (segue).

TOR/SV
07-SET-14 14:20 NNNN

Ragazzo ucciso: giudice accusa,vera vittima e' il carabiniere (2)

(ANSA) - NAPOLI, 7 SET - Una ''vittima del suo senso del
dovere - prosegue Bobbio - e del fatto di essere chiamato a
operare in una realta' schifosa la cui mentalita' delinquenziale
e la inclinazione a vivere violando ogni regola possibile e' la
normalita'''. Il magistrato dice di conoscere bene quel
territorio, di ''conoscere a fondo la sua delinquenza camorrista
e quanto radicata e profonda sia l'arroganza del suo potere''.
A suo giudizio ''giustificazionismo, buonismo, perdonismo e
pieta' non solo non servono a niente ma aggravano il male. A 17
anni si e' uomini fatti e gli uomini sono responsabili delle loro
scelte, delle loro azioni, dei loro stili di vita''. Per il
giudice ''quello che a me interessa e' che un bravo ragazzo in
divisa stia bene e non abbia riportato danni nel fare il suo
dovere inseguendo con i colleghi, di notte, tre teppisti su un
ciclomotore, senza caschi, uno dei quali era evaso dagli arresti
domiciliari e che avevano forzato un posto di blocco e comunque
non si erano fermati all'alt facendosi inseguire a folle
velocita'''.
Bobbio sostiene che ''il fatto che sbandati come loro,
parenti e non del morto, vogliano giustificarli mostrando di
ritenere normale la loro condotta che evidentemente ritengono
normale mi fa solo disgusto''. E ancor di piu' ''i disordini di
piazza, le sommosse di teppisti e familiari che bruciano auto
della polizia per vendicare uno di loro sono folli e
inammissibili e vanno represse con durezza''. Secondo Bobbio
''il problema non e' nella vicenda in se' ma piuttosto in quella
ignobile gazzarra che sta percorrendo le strade del rione
Traiano. E' quella gente, la sua insofferenza alle regole, la
sua cultura del disordine la causa e l'origine di episodi come
quello in questione''. (ANSA).

TOR
07-SET-14 14:23 NNNN

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