(ER) RAVENNA. RADIO POLIZIA OBSOLETE, IL CASO ARRIVA AD ALFANO
PD-SEL: SICUREZZA AGENTI A RISCHIO E MANCANO SOLDI PER SISTEMARLE
(DIRE) Bologna, 6 nov. - Le apparecchiature radio della Polizia
di Ravenna funzionano malissimo o non funzionano affatto, e per
comunicare gli agenti devono usare i loro telefoni cellulari. Lo
denunciano, in un'interrogazione al ministro dell'Interno
Angelino Alfano (depositata ieri alla Camera), i deputati
ravennati Alberto Pagani del Pd (Partito democratico) e Giovanni
Paglia di Sel (Sinistra ecologia e liberta'), secondo cui "il
servizio di radio-telecomunicazione e' gravato da notevoli
disturbi, tali da non consentire le comunicazioni stesse ed in
alcuni casi da precluderle totalmente per la presenza di svariate
'zone d'ombra'".
I due parlamentari scrivono che la "disfunzione incide
fortemente sulla sicurezza degli operatori di Polizia,
soprattutto sui poliziotti delle volanti che sono costretti a
utilizzare i telefoni cellulari privati e durante gli interventi
devono agire con entrambe le mani impegnate sia con apparecchio
portatile che telefonino per poter comunicare con la centrale
operativa della questura". Per sistemare le apparecchiature
servirebbero, secondo le stime "dell'ufficio regionale
competente, la zona telecomunicazioni di Bologna", tra i 160 e i
200.000 euro, cifra che pero', a causa della mancanza di fondi,
non e' disponibile. Per questo Pagani e Paglia chiedono ad Alfano
cosa intenda fare "per risolvere questi problemi che incidono
inevitabilmente sulla sicurezza ed incolumita' dei cittadini,
determinando un crescente malcontento ed un profondo senso di
frustrazione e di abbandono tra i poliziotti in servizio nella
questura di Ravenna".
(Ama/ Dire)
12:24 06-11-14
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