Translate

venerdì 6 marzo 2015

Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-01721 presentata da FRANCESCO CAMPANELLA martedì 3 marzo 2015, seduta n.401 CAMPANELLA, DE PIN, MOLINARI, BENCINI, BOCCHINO, ORELLANA, GAMBARO, BIGNAMI, CASALETTO, MASTRANGELI, SIMEONI - Ai Ministri dell'interno e della difesa - Premesso che a quanto risulta agli interroganti: il signor Silvio Berlusconi usufruisce di un servizio di sicurezza che costerebbe ai contribuenti circa 200.000 euro al mese;...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01721
presentata da
FRANCESCO CAMPANELLA
martedì 3 marzo 2015, seduta n.401
CAMPANELLA, DE PIN, MOLINARI, BENCINI, BOCCHINO, ORELLANA, GAMBARO, BIGNAMI, CASALETTO, MASTRANGELI, SIMEONI - Ai Ministri dell'interno e della difesa - Premesso che a quanto risulta agli interroganti:
il signor Silvio Berlusconi usufruisce di un servizio di sicurezza che costerebbe ai contribuenti circa 200.000 euro al mese;
tale servizio è composto da una quarantina di uomini divisi in 2 squadre di 20 con a disposizione 2 auto blindate, a cui si aggiungono i Carabinieri dispiegati in Italia a difesa di ville e residenze personali;
lo storico palazzo Grazioli, in via del Plebiscito a Roma, che da diversi anni ospita gli uffici in uso al partito del Popolo della Libertà e la residenza dell'ex premier Silvio Berlusconi, a tutt'oggi, risulta presidiato 24 ore su 24 da una pattuglia dei Carabinieri;
considerato che:
a parere degli interroganti il presidio non trova alcuna giustificazione, vista la mancanza di cariche istituzionali o di enti che necessitino di tale controllo pubblico perché a rischio sicurezza;
in quanto ex premier, Silvio Berlusconi avrebbe dovuto beneficiare della protezione per i 12 mesi successivi alla fine del mandato fino al 16 novembre 2012, così come previsto dalle disposizioni in materia;
a seguito della condanna definitiva a 4 anni di reclusione inflitta dalla Corte di cassazione in data 1° agosto 2013, che rigettava il ricorso avverso la sentenza che lo ha riconosciuto colpevole del reato di frode fiscale nel processo per i diritti televisivi "Mediaset", è stato dichiarato decaduto dall'incarico di senatore della Repubblica;
a seguito della riduzione della pena ad un solo anno (per effetto dell'indulto) nell'aprile del 2014 il tribunale di sorveglianza di Milano ha concesso l'affidamento ai servizi sociali per scontare la pena residua; pena ridotta di ulteriori 45 giorni dal giudice di sorveglianza Beatrice Crosti, seppur contro il parere della procura di Milano,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo intendano revocare l'assegnazione del presidio permanente all'ex premier, non sussistendo alcuna ragione di pubblica sicurezza che possa giustificare un tale impegno di forza pubblica a discapito della collettività e della sicurezza e controllo del territorio;
quali siano i motivi per cui, nonostante sia scaduto nel novembre del 2012 il periodo di 12 mesi previsto per il mantenimento della scorta e nonostante sia stato dichiarato decaduto dall'incarico di senatore della Repubblica, non si sia provveduto a rimuovere il servizio di protezione al signor Silvio Berlusconi.

(3-01721)

Nessun commento: