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venerdì 6 marzo 2015

VINO. VERONA, FORESTALE SEQUESTRA 19.680 BOTTIGLIE FASULLE


VINO. VERONA, FORESTALE SEQUESTRA 19.680 BOTTIGLIE FASULLE
GENERICO DA TAVOLA DA SARDEGNA E PUGLIA CON ETICHETTE 'PREGIATE'

(DIRE) Roma, 6 mar. - Vino rosso generico da tavola, privo di
denominazioni di origine o indicazioni geografiche, venduto come
prodotto di maggior pregio con etichette ingannevoli. "È la punta
dell'iceberg di una serie di illeciti a carico di una nota ditta
del veronese", illeciti emersi dall'attivita' congiunta del Corpo
forestale dello Stato di Verona e dell'Ispettorato centrale della
tutela della qualita' e repressione frodi dei prodotti
agroalimentari (Icqrf) Nord-Est di Susegana (Treviso) condotta in
seguito a una segnalazione pervenuta all'ispettorato.
Sono state sottoposte a sequestro amministrativo 19.680
bottiglie di vino da 0,75 litri per un valore all'ingrosso di
circa 35.000 euro per violazione di una norma che stabilisce
disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento
comunitario relativo all'organizzazione comune del mercato
vitivinicolo, imputando alla ditta di aver utilizzato nella
presentazione del prodotto delle indicazioni atte a trarre in
inganno l'acquirente sull'origine dello stesso.
La ditta del veronese avrebbe venduto ad una catena di
supermercati danese vino generico da tavola spacciandolo per vino
realizzato con uve locali di pregio: Corvina, Rondinella,
Cabernet Sauvignon e Croatina. Mentre il Cabernet-Sauvignon e' un
vitigno internazionale di cui e' largamente diffusa la
coltivazione, la Corvina la Croatina e la Rondinella sono vitigni
autoctoni della provincia di Verona, dai quali vengono ricavati
pregiati vini della Valpolicella.(SEGUE)
(Com/Ran/ Dire)
13:06 06-03-15

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VINO. VERONA, FORESTALE SEQUESTRA 19.680 BOTTIGLIE FASULLE -2-


(DIRE) Roma, 6 mar. - Personale dei Comandi Stazione Forestali di
Tregnago (Verona) e Verona e della sede staccata di Verona
dell'Icqrf e si sono recati presso la ditta per verificare la
tracciabilita' di tale vino ed hanno individuato il lotto, poi
sequestrato, che dai prescritti registri di cantina risultava
essere stato realizzato con un taglio di vino acquistato da
cantine ubicate in provincia di Oristano e in provincia di
Brindisi, pertanto non prodotto con le uve indicate in etichetta.
Nei giorni successivi la Procura della Repubblica di Verona ha
iscritto nel registro degli indagati il titolare dell'azienda per
presunta frode in commercio e ha disposto anche il sequestro
penale delle 19.680 bottiglie gia' oggetto di sequestro
amministrativo, oltre che di numerosa documentazione pertinente
al caso e rinvenuta nel corso della perquisizione della cantina.
Sono in corso verifiche anche su altri lotti venduti nel corso
del 2014 dalla ditta veronese in Danimarca.
(Com/Ran/ Dire)
13:06 06-03-15

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