TERRORISMO: VALLONE (POLIZIA) , IN 20 CITTA' UNITA' OPERATIVE DI PRIMO INTERVENTO
Nel numero di dicembre di Poliziamoderna speciale sul contrasto
al terrorismo nel nostro Paese
Roma, 5 dic. (AdnKronos) - Sono attive in circa 20 città italiane le
Unità operative di primo intervento (Uopi) della polizia di Stato,
formate da personale selezionato, addestrato e adeguatamente
equipaggiato. Presenti a Roma, Milano, Torino ma anche Lecce, Venezia
e non solo, ogni squadra è formata da cinque uomini addestrati ad hoc
per intervenire in caso di emergenza criminale di alto profilo. Ne
parla Maurizio Vallone dirigente del Servizio controllo del territorio
della Direzione centrale anticrimine, nel numero di dicembre di
Poliziamoderna nell' ambito dello speciale sul contrasto al terrorismo
in Italia. (segue)
(Per/AdnKronos)
05-DIC-15 13: 09
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(AdnKronos) - "Queste squadre sono state create con l' intento di
coprire qualsiasi esigenza spazio-temporale in un evento critico che
richieda l' intervento del reparto speciale dei Nocs - commenta
Maurizio Vallone dirigente del Servizio controllo del territorio della
Direzione centrale anticrimine - il lasso di tempo che intercorre fino
al loro arrivo viene gestito da loro. Chiaramente questo team può
anche risolvere interamente la criticità oppure mantenere lo status
fino a quando arriva il Nocs".
Le squadre sono composte da operatori della polizia che hanno scelto
di farne parte su base volontaria. Prima di tutto, spiega
Poliziamoderna, vengono sottoposti a vari test psico-attitudinali e
fisici da parte di psicologi, medici ed esperti del Nocs. Quelli che
superano le selezioni sono poi avviati a un percorso di formazione
della durata di quattro settimane: le prime due presso il Centro
nazionale di tiro di Nettuno, mentre, nelle seconde due settimane, la
formazione prosegue presso il Reparto del Nocs. (segue)
(Per/AdnKronos)
05-DIC-15 13: 09
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(AdnKronos) - "La prima parte dell' addestramento mette gli agenti
selezionati in grado di usare al meglio la nuova arma lunga che hanno
in dotazione - precisa il dirigente Maurizio Vallone - e per fare
pratica di tecniche di tiro operative. La seconda li prepara a
lavorare in squadra secondo le tecniche utilizzate dal Nocs come
coprirsi reciprocamente e avanzare sparando. Sempre in queste quattro
settimane, contemporaneamente, presso il Centro di formazione del
controllo del territorio di Pescara anche il personale delle Volanti
viene preparato per capire come devono agire in sinergia con la
squadra".
Una preparazione specifica che gli permette di indossare e utilizzare
dotazioni particolari come un casco di protezione balistico (44
magnum), utilizzato dai reparti speciali, un giubbotto antiproiettile
a prova di Ak47 (il Kalashnikov), e un' arma lunga (la tedesca Hk,
Heckler&Koch) ma anche bodycam, sistemi di puntamento laser, una
torcia. Inoltre le squadre operative godono della massima protezione
muovendosi su Ranger Rover con blindatura totale del nucleo dei
trasportati a prova di Kalashnikov. "Tutto questo ha un costo -
osserva il dirigente - anche in termini di uomini che sono impiegati
in via esclusiva nelle città per questo servizio".
(Per/AdnKronos)
05-DIC-15 13: 09
NNN
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