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venerdì 1 aprile 2016

BANCA ETRURIA: INDAGATI PER TRUFFA I PRIMI TRE DIRETTORI DI FILIALE


BANCA ETRURIA: INDAGATI PER TRUFFA I PRIMI TRE DIRETTORI DI FILIALE

Arezzo, 1 apr. (AdnKronos) - Primi tre indagati per la vendita delle
obbligazioni subordinate di Banca Etruria. La Procura di Arezzo ha
notificato ieri l' avviso di chiusura delle indagini a tre direttori di
filiali della provincia di Arezzo accusati di truffa aggravata.
L' avviso è stato firmato dal procuratore capo Roberto Rossi con gli
altri tre magistrati del pool che indagano sui reati connessi con il
dissesto della vecchia Banca Etruria, commissariata nel febbraio 2015
e dichiarata insolvente l' 11 febbraio scorso dal Tribunale
fallimentare di Arezzo.

Secondo l' accusa, i tre direttori di filiale di Banca Etruria per
quanto concerne le obbligazioni subordinate vendute alla clientela nel
corso del 2013 non avrebbero rispettati i criteri imposti dalla
direttiva Mifid circa i profili di rischio dei singoli risparmiatori.
In sostanza, gli indagati non avrebbero fornito informazioni chiare e
sufficienti sui rischi che i clienti si assumevano sottoscrivendo le
obbligazioni subordinate dell' istituto di credito aretino. I
risparmiatori a cui sarebbero state vendute le obbligazioni secondarie
risulterebbero in gran parte anziane e senza titolo di studio adeguato
rispetto ai requisiti Mifid per i profili di rischio.

L' avviso di garanzia ai tre direttori di filiale (non si sa se gli
indagati ricoprano ancora lo stesso ruolo nell' istituto di credito) è
di concorso con ignoti "ancora da identificare". I magistrati del pool
della Procura di Arezzo sono infatti impegnati a individuare i nomi
degli eventuali manager della vecchia Banca Etruria che avrebbero
potuto dare l' ordine alle filiali di vendere circa 100 milioni di euro
di obbligazioni subordinate emesse nel 2013. Finora alla Procura di
Arezzo sono giunte circa 400 denunce dai risparmiatori che ipotizzano
il reato di truffa alla clientela.

(Rre/AdnKronos)

ISSN 2465 - 1222
01-APR-16 15: 58 

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