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lunedì 30 maggio 2016

Focolai di morbillo in Lombardia ed Emilia


Focolai di morbillo in Lombardia ed Emilia
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Focolai di morbillo in Lombardia ed Emilia
Da novembre ad aprile 43 casi nei campi rom e 24 negli ospedali
(ANSA) - ROMA, 30 MAG - Due focolai di morbillo, nel corso
del passato inverno, sono stati individuati in Lombardia ed
Emilia Romagna. Precisamente, da novembre 2015 ad aprile 2016
sono stati segnalati 67 casi in totale, tutti collegati
epidemiologicamente, di cui 43 nei campi rom di Milano, dove ad
esser colpiti sono stati bambini con un'età media di 4 anni, e
24 tra gli operatori sanitari degli ospedali di Parma (17) e
Piacenza (7), in questo caso con un'età media di 37 anni. Oltre
un terzo dei contagiati è stato ricoverato a causa delle
numerose complicanze riportate.
L'epidemia, causata da una nuova variante del genotipo B3 del
virus del morbillo e descritta in un articolo sull'ultimo volume
di Eurosurveillance è riportata anche sul portale Epicentro
dell'Istituto Superiore di Sanità. L'Italia è uno dei 18 Stati
membri della Regione europea dell'Oms in cui non è stata ancora
interrotta la trasmissione endemica della malattia e continuano
a verificarsi epidemie. Per raggiungere l'eliminazione sono
necessarie coperture vaccinali elevatissime (almeno il 95% della
popolazione) per due dosi di vaccino Morbillo-parotite-rosolia.
In Lombardia e Emilia-Romagna, i livelli di copertura sono
superiori alla media nazionale ma inferiori al 95%. L'epidemia,
scrive l'Iss, "mette in evidenza che è necessario migliorare le
coperture" in generale e in particolare "in alcuni gruppi
specifici come Rom e Sinti, considerati popolazione 'difficile
da raggiungere'", "così come tra gli operatori sanitari di Parma
e Piacenza". + probabile inoltre che non tutti i casi siano
stati rilevati dal sistema di sorveglianza. Questo indica la
necessità di sensibilizzare medici e popolazione a notificare
qualsiasi caso sospetto, in modo che possano essere messe in
atto misure di controllo della trasmissione. Molte infatti le
complicanze verificatesi in entrambe le regioni, soprattutto tra
gli operatori sanitari: tra cui 9 polmoniti, 7 casi di diarrea,
5 epatiti, 3 cheratocongiuntiviti, 2 otiti, 1 pericardite, 1
caso di trombocitopenia e 1 caso di Guillain-Barré.(ANSA).
YQX
30-MAG-16 12:40 NNN 

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