LUNEDÌ 16 APRILE 2018 11.42.46
SALUTE
FARMACI: NUOVA CURA PER PIU' FORME DI CANCRO, PROMETTENTI DATI PRELIMINARI =
Da tiroide a colon-retto, accumunate da alterazione del recettore delle tirosin-chinasi Roma, 16 apr. (AdnKronos Salute) - Un unico farmaco che potrebbe essere efficace contro una serie di tumori, accumunati dall'essere causati da un'alterazione del recettore delle tirosin-chinasi (Ret) e difficili da trattare. Da alcune forme di cancro alla tiroide al tumore del polmone non a piccole cellule, fino a neoplasie del colon-retto e del dotto biliare. A rivelarlo il primo studio multicentrico sull'uomo (fase I) sul medicinale orale Blu-667, guidato dall'University of Texas Md Anderson Cancer Center. I risultati appaiono su 'Cancer Discovery' e vengono illustrati al meeting dell'American Association for Cancer Research a Chicago. "Esiste un bisogno medico non soddisfatto di terapie efficaci contro i tumori da alterazione Ret: attualmente non ci sono inibitori abbastanza potenti approvati specificamente per queste forme di malattia", spiega Vivek Subbiah, a capo della ricerca. "Il trattamento attuale è limitato alla chemioterapia tradizionale e alle precedenti generazioni di inibitori delle chinasi, che hanno avuto un successo limitato ed effetti collaterali spesso considerevoli, con un impatto significativo sulla qualità della vita del paziente". (segue) (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-APR-18 11:42 NNNN
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FARMACI: NUOVA CURA PER PIU' FORME DI CANCRO, PROMETTENTI DATI PRELIMINARI (2) =
(AdnKronos Salute) - Il team guidato da Subbiah sta esaminando Blu-667 come farmaco di precisione: attraverso uno studio 'proof-of-concept', ha dimostrato che il prodotto garantisce una promettente e selettiva efficacia come inibitore Ret, con minori effetti collaterali. Sono stati seguiti 43 pazienti con cancro avanzato di vario tipo, non idonei alla chirurgia. "Riduzioni del tumore e risposte durature sono state osservate nella maggior parte dei pazienti, specialmente quelli la cui malattia è progredita nonostante la chemioterapia e l'uso di 'vecchi' inibitori", ha spiegato Subbiah. "Il nostro studio ha riportato un tasso di risposta media del 37%, con una risposta del 45% per il carcinoma polmonare non a piccole cellule e del 32% per quello della tiroide midollare". (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-APR-18 11:42 NNNN
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