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domenica 23 dicembre 2018

NATALE: SOS STOMACO E INTESTINO, I CONSIGLI DI ASSOSALUTE =

DOMENICA 23 DICEMBRE 2018 15.45.54
SALUTE

NATALE: SOS STOMACO E INTESTINO, I CONSIGLI DI ASSOSALUTE =

Milano, 23 dic. (AdnKronos Salute) - L''ultra maratona alimentare' delle feste di fine anno si avvicina, con cenoni, pranzi e brindisi ripetuti che rischiano di palesare l'altra faccia del Natale. Un lato oscuro che può pesare soprattutto su stomaco e intestino. Come proteggerli? Gli esperti di Assosalute, l'Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica, hanno redatto un vademecum di consigli utili. Per la pancia, ma non solo. DITE NO ALLO STRESS - Se vivete con costrizione i rituali del Natale, limitateli il più possibile. Se l'organizzazione dei festeggiamenti, l'acquisto dei regali, la gestione familiare delle vacanze, più che farvi spezzare la routine, aggiungono stress alle classiche tensioni di fine anno che già creano irritazione, tensioni muscolari e bruciori di stomaco, scegliete di vivere solo ciò che per voi ha più senso. Se non riuscite a liberarvi dal turbinio degli obblighi, cercate almeno di stilare una lista di cose da fare che vi costringano a riservarvi spazi di relax e decompressione: meditare, leggere, fare yoga e allenarsi, ma anche stare più tempo con gli amici, giocare più a lungo con figli e nipotini, dimenticare l'orologio recuperando così il senso della festa e del riposo. QUALCHE PORTATA IN MENO FA BENE AL GIROVITA (E ALL'UMORE) - Durante le feste si mangia sempre di più rispetto al solito. Sarebbe importante dare valore al cibo non eccedendo e non sprecandolo. Mangiare il giusto, e prediligere il gusto di stare in compagnia, ci farà sentire meglio mentalmente e fisicamente. Le feste possono essere un momento per riscoprire il tempo giusto dei pasti e la condivisione, specie se siamo abituati a pause pranzo frettolose e poco equilibrate dal punto di vista nutrizionale. (segue) (Com-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 23-DIC-18 15:45 NNNN
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(AdnKronos Salute) - NO AL DIGIUNO - E' inutile e controproducente, confermano gli esperti di Assosalute, digiunare prima delle abbuffate o nei giorni successivi per recuperare l'eccesso di calorie ingerito: il corpo sentirà maggiormente la fame, facendoci mangiare di più quando ci sediamo a tavola. Piuttosto, a Natale o durante il cenone di Capodanno evitate di esagerare con cibi troppo elaborati, limitate il consumo alcol, insaccati e intingoli. Cercate quindi di fare attenzione alle quantità e, tra un pranzo in famiglia e una cena tra amici, cercate di non rinunciare a una dieta equilibrata ricca di vegetali, fibre e legumi. NON ESAGERARE CON I DOLCI NATALIZI E LA CIOCCOLATA - Rinunciare a panettone, torrone, panforte & Co.? Impossibile, non sarebbe Natale. Fatta eccezione per chi ha patologie come il diabete, anzi, è quasi 'controindicato' non godere delle leccornie delle feste. Tuttavia, soprattutto se il pasto è già stato abbondante, meglio limitarsi a un assaggio. La digestione ringrazierà. I dolci poi possono essere meglio apprezzati e gustati, nelle giuste quantità, a colazione o a merenda. Attenzione anche al cioccolato: meglio sceglierlo di qualità. E in eccesso, oltre ad affaticare la digestione e a peggiorare sintomi come il reflusso gastro-esofageo, può scatenare in persone predisposte reazioni allergiche. 'CIN CIN' MA CON MODERAZIONE - I tradizionali brindisi sono praticamente d'obbligo e di buon auspicio: l'importante è limitare le quantità di alcolici e ricordare di bere sempre molta acqua, almeno 2 litri al giorno. (segue) (Com-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 23-DIC-18 15:45 NNNN
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(AdnKronos Salute) - MUOVERSI - Dedicate più tempo alle passeggiate all'aria aperta piuttosto che a tv e videogiochi, raccomanda ancora Assosalute. Se di solito siete sedentari, però, non esagerate con lo sport proprio a Natale se non volete incorrere in incidenti (slogature, cadute, strappi) che possono capitare a chi si improvvisa. Per arginare le conseguenze degli stravizi festivi, è consigliabile non abbandonare l'attività fisica consueta o comunque, specie nei giorni in cui si mangerà di più, cercare di muoversi il più possibile. SI' ALLA 'DOGGY-BAG' MA CON LA REGOLA DELLE 2 ORE - A Santo Stefano, e non solo, si mangia spesso il cibo avanzato dalla cena della Vigilia e dal pranzo di Natale. Per scongiurare intossicazioni alimentari anche lievi, attenzione a come conservate il cibo e per quanto tempo: sempre in frigorifero e meglio in contenitori a chiusura ermetica. E' sempre buona regola non consumare cibi avanzati e rimasti a temperatura ambiente per 2 ore o più. Per alcuni tipi di cibi, ad esempio per quelli a base di uova, anche un'ora sola può essere dannosa. Se nonostante tutte le precauzioni, dopo i pasti abbondanti delle feste si avvertono i tipici sintomi della cattiva digestione e del bruciore di stomaco, e se gli eccessi della tavola portano con sé irregolarità intestinale, un aiuto - ricordano le imprese di settore - può venire dai farmaci senza obbligo di ricetta, quelli col bollino rosso che sorride sulla confezione. Possono essere utili contro la pesantezza di stomaco e la cattiva digestione (farmaci procinetici), contro l'acidità e il reflusso gastrico (antiacidi, antisecretori e inibitori della pompa protonica), contro pancia gonfia, aerofagia e meteorismo (adsorbenti intestinali), contro la stitichezza (lassativi, da usare solo occasionalmente), contro la diarrea (microorganismi antidiarroici come quelli a base di lievito e di lactobacilli). Tutti vanno sempre conservati in modo corretto, senza forti sbalzi di temperatura e in un posto sicuro e lontano dai piccoli. Leggere bene il foglietto illustrativo e chiedere al farmacista o al medico in caso di dubbi. (segue) (Com-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 23-DIC-18 15:45 NNNN
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(AdnKronos Salute) - C'è poi chi si concederà una vacanza e qualcuno partirà verso mete calde. Allora non dimenticate la crema solare ad alta protezione per viso, corpo e labbra, suggeriscono ancora da Assosalute; proteggete voi e i bambini anche con cappelli e occhiali da sole; mettete in valigia un kit di primo soccorso (i farmaci che prendete abitualmente e che vi ha prescritto il medico e quelli da banco contro tosse, raffreddore, mal di testa, stitichezza o diarrea); se partite per mete esotiche, ricordatevi di verificare tramite la vostra Asl e il medico curante se sono necessarie vaccinazioni e se esistono limitazioni all'introduzioni di certi farmaci; attenzione a quello che mangiate, perché il cambio di alimentazione può creare problemi all'apparato gastrointestinale; se si viaggia in Paesi lontani e dalle diverse condizioni igieniche rispetto a quelle a cui si è abituati, meglio comprare l'acqua in bottiglia per scongiurare il rischio di infezioni intestinali e dissenteria. L'inverno è anche tempo di influenza e i virus, si sa, corrono più veloci durante le feste complici baci e abbracci sotto l'albero. Temperature basse e passaggi repentini dal caldo al freddo creano le condizioni migliori perché i microbi influenzali e parainfluenzali si diffondano. Coprirsi naso e bocca quando si starnutisce o tossisce e lavarsi spesso le mani sono abitudini di buon senso per limitare il contagio di sé e degli altri. Se vi ammalate, evitate il contatto con altre persone soprattutto se anziane, malate o sotto i 2 anni di età. Letto per riposare, lana per stare al caldo e farmaci di automedicazione per gestire i sintomi dell'influenza. Bevete molta acqua e seguite una dieta leggera. Lo stesso vale se a mettervi ko è un virus intestinale: oltre ai farmaci ad hoc, un antiemetico può aiutare a combattere la nausea e l'inappetenza, oltre all'eventuale vomito. E se in questo periodo il freddo si fa sentire, non coprite troppo i bambini: un eccesso di vestiti può creare le condizioni ideali perché siano più sensibili agli sbalzi di temperatura o sudino, favorendo quindi l'attacco dei virus respiratori e intestinali che circolano nell'aria. Stare all'aperto piuttosto che in ambienti chiusi, umidi o affollati diminuisce le possibilità di contagio. Tuttavia, se il clima dovesse farsi meno rigido e più soleggiato, non va bene neppure scoprire i bimbi troppo velocemente. Il consiglio è di vestirli a strati e avere sempre un cambio a disposizione. (Com-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 23-DIC-18 15:45 NNNN

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