MARTEDÌ 02 APRILE 2019 16.02.38
SALUTE
RICERCA: LO STUDIO, DISORIENTAMENTO 'SPIA' INVECCHIAMENTO COGNITIVO =
Un nuovo lavoro della Sapienza ha indagato su link con malattie
neurodegenerative
Roma, 2 apr. (AdnKronos Salute) - Perdersi sulla strada di casa, o
lungo un percorso memorizzato da poco. La difficoltà di orientarsi
nell'ambiente rappresenta spesso il primo sintomo dell'invecchiamento
patologico e di alcune malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.
Ora il team di ricerca coordinato da Cecilia Guariglia del
dipartimento di Psicologia e Carlo de Lena del Dipartimento di
Neuroscienze umane della Sapienza ha condotto uno studio trasversale,
confrontando l'invecchiamento normale e patologico, con l'intento di
indagare i processi neuropsicologici coinvolti nel decadimento
cognitivo. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul
'Journal of Alzheimer's Disease'.
Lo studio, realizzato in collaborazione con il Laboratorio di
Neuropsicologia dei disturbi visuo-spaziali e della navigazione
dell'Irccs Fondazione Santa Lucia di Roma, ha coinvolto 19 individui
sani e 19 pazienti con diagnosi di decadimento cognitivo lieve, ovvero
una condizione clinica caratterizzata da una difficoltà in uno o più
domini cognitivi (quali ad esempio memoria, attenzione o linguaggio)
in individui con conservata autonomia funzionale. Nello specifico
caso, 3 dei pazienti mostravano solamente un deficit di memoria e 16
un deficit di memoria associato a deficit in altri domini cognitivi.
Tutti i partecipanti, raccontano i ricercatori, hanno completato test
di memoria di posizioni all'interno dello spazio peripersonale e
navigazionale, rispettivamente lo spazio attorno al corpo
raggiungibile con le mani e quello che a cui si arriva con il
movimento, e test di navigazione nell'ambiente reale, in cui è stato
chiesto loro di apprendere e rievocare un percorso e di riconoscere i
punti di riferimento incontrati lungo il percorso tra distrattori. (segue)
(Mal/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
02-APR-19 16:02
NNNN
MARTEDÌ 02 APRILE 2019 16.02.38
SALUTE
RICERCA: LO STUDIO, DISORIENTAMENTO 'SPIA' INVECCHIAMENTO COGNITIVO (2) =
(AdnKronos Salute) - "I risultati - sostiene Guariglia - mostrano che"
i pazienti con decadimento cognitivo lieve "hanno prestazioni
inferiori nell'apprendimento di posizioni nello spazio navigazionale;
inoltre questi pazienti mostrano prestazioni deficitarie
nell'apprendimento di percorsi nell'ambiente reale, sebbene il
riconoscimento dei punti di riferimento sia ancora intatto".
I ricercatori hanno poi analizzato il caso singolo dei pazienti che
mostravano solamente un deficit di memoria e hanno individuato, in 2
casi su 3, una dissociazione tra l'apprendimento di posizioni nello
spazio peripersonale e in quello navigazionale: i pazienti mostrano
difficoltà nell'apprendimento di posizioni nello spazio navigazionale,
mentre si comportano in modo simile agli individui sani nello spazio
peripersonale. Questa dissociazione tra le due categorie di
apprendimento spaziale non era mai stata dimostrata nel caso
dell'invecchiamento patologico.
"Lo studio - conclude de Lena - suggerisce quindi che la memoria di
posizioni all'interno dello spazio navigazionale possa essere un
marker neuropsicologico utile per la diagnosi precoce
dell'invecchiamento patologico e per la pronta attivazione di
trattamenti farmacologici".
(Mal/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
02-APR-19 16:02
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