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sabato 28 settembre 2019

= Salute: raddoppia stima celiachia, in Italia 1 mln di casi =

SABATO 28 SETTEMBRE 2019 12.36.06


= Salute: raddoppia stima celiachia, in Italia 1 mln di casi =

(AGI) - Roma, 28 set. - Non piu' 600 mila ma quasi un milione. Tante sarebbero le persone che soffrono di celiachia, anche se di queste soltanto 200 mila sono diagnosticate. E' quanto emerge da uno studio italiano che per la prima volta registra un aumento, dopo 20 anni, della prevalenza della celiachia dall'1% della popolazione a quasi il 2%. Una cifra, quindi, che raddoppia. La ricerca, da poco pubblicata su Clinical Gatroenterology and Hepatology, e' stata condotta su 4.500 bambini di aree metropolitane. A discuterne a Milano sono i massimi esperti internazionali riuniti al Convegno Scientifico 'The future of celiac disease' in occasione del 40esimo anniversario dell'Associazione Italiana Celiachia (AIC). (AGI) Red/Sim (Segue) 281235 SET 19 NNNN
SABATO 28 SETTEMBRE 2019 12.36.06


= Salute: raddoppia stima celiachia, in Italia 1 mln di casi (2)=

(AGI) - Roma, 28 set. - Gli esperti riuniti a Milano per l'8 Convegno Annuale 'The Future of Celiac Disease' dell'Associazione Italiana Celiachia (AIC) spiegano che alla base dell'incremento della prevalenza ci sarebbero probabilmente cause ambientali non ancora individuate ma l'aumento dei casi - viene sottolineato - richiama alla necessita' di migliorare le diagnosi che tuttora arrivano in media oltre 6 anni dopo i primi sintomi. Cosi', anche e soprattutto per scovare i 'pazienti camaleonte' con sintomi insoliti come afte ricorrenti in bocca, un'orticaria fastidiosa, l'anemia o le irregolarita' mestruali, gli esperti propongono test del sangue mirati almeno su pazienti ricoverati in reparti come ginecologia, pediatria, medicina interna per individuare prima possibile i casi che resterebbero sotto silenzio perche' si presentano con sintomi sfuggenti. "Fino a poco tempo fa ritenevamo che la prevalenza di celiachia fosse in aumento solo per la nostra migliore capacita' diagnostica, ora un nuovo studio mostra un incremento sostanziale dei casi - spiega Marco Silano, coordinatore board scientifico AIC e direttore Unita' operativa alimentazione, nutrizione e salute dell'Istituto Superiore Sanita' - la rapidita' dell'aumento fa pensare che a causarla siano fattori ambientali: sono al vaglio ipotesi come le infezioni virali, non solo intestinali, o l'uso dell'enzima transglutaminasi nei cibi pronti al consumo, oppure ancora l'uso di antibiotici nella prima infanzia, la quantita' di glutine nello svezzamento o un microbioma che favorisca la patologia. Inoltre, l'eta' media in cui si manifesta la celiachia sta salendo e stanno cambiando anche le modalita' cliniche con cui si presenta: i pazienti con segni classici come la diarrea sono pochi, occorre percio' cambiare approccio e cercare i celiaci in tutte quelle categorie di pazienti che per esempio presentano sintomi di osteoporosi, anemia, turbe della fertilita', colon irritabile". Alla luce dei nuovi dati, i casi diagnosticati sarebbero appena il 20% contro il 37% di poco tempo fa. Mancano all'appello molti pazienti che avendo sintomi meno evidenti si trascinano per anni senza una diagnosi corretta: se da un lato nei bambini con sintomi classici la diagnosi puo' arrivare anche prima di due anni di vita, in molti adulti con segni meno usuali si puo' aspettare anche piu' di 6 anni, arrivando in alcuni casi fino a 70 anni di eta' prima di averla. (AGI) Red/Sim (Segue) 281235 SET 19 NNNN
SABATO 28 SETTEMBRE 2019 12.36.12


= Salute: raddoppia stima celiachia, in Italia 1 mln di casi (3)=

(AGI) - Roma, 28 set. - "E' percio' essenziale - prosegue Silano - impegnarci per diffondere consapevolezza sui segni meno scontati della celiachia, fra i pazienti e anche fra pediatri, medici di medicina generale ma soprattutto specialisti come dentisti, ginecologi, ortopedici, ematologi che finora non sono stati in prima linea nel riconoscere l'intolleranza al glutine ma che potranno diventare medici-sentinella per riconoscere i pazienti camaleonte. L'ideale sarebbe andare attivamente a cercare i pazienti nelle categorie a rischio, per esempio cercando gli anticorpi antitransglutaminasi in tutti i ricoverati in reparti ospedalieri come ostetricia, pediatria, medicina interna o sottoponendo ai test donne con turbe della fertilita' o aborti ricorrenti. Dovremmo infine realizzare una sorta di elenco di sintomi, da quelli piu' classici e tipici a quelli che adesso vediamo correlati con la celiachia, come la tiroidite autoimmune: tutti i pazienti che li manifestassero andrebbero sottoposti agli esami sierologici". La diagnosi precoce di celiachia e' una forma indispensabile di prevenzione delle possibili conseguenze della malattia ed e' percio' fondamentale: il celiaco inconsapevole che assume glutine si espone infatti in rari casi a complicanze anche gravi e irreversibili. "Il modo di fare diagnosi potrebbe cambiare in futur - dice ancora Silano - a oggi nell'adulto la biopsia che confermi la celiachia e' essenziale per escludere la presenza di altre patologie piu' gravi, in un prossimo futuro potrebbero bastare esami immunologici sul sangue. Ci sono infatti studi interessanti sulla cosiddetta 'biopsia liquida', un esame del sangue che predice la presenza del danno alla mucosa intestinale: viene utilizzato in oncologia, ma potrebbe essere applicato anche alla celiachia". In attesa di novita' sul fronte della semplificazione delle diagnosi, l'Associazione Italiana Celiachia guarda avanti - sottolinea una nota - e contribuisce a disegnare un futuro migliore per i pazienti, in modo da agevolare e rendere meno costosa la dieta senza glutine che in Italia e' erogata dallo Stato. Giuseppe Di Fabio, presidente AIC, aggiunge: "Le Regioni e Province autonome sono impegnate in un importante programma di digitalizzazione dell'assistenza ai celiaci che modernizza, semplifica e rende piu' economico il trattamento essenziale dei pazienti. Un obiettivo unico nazionale da realizzare pero' a livello locale: da anni sensibilizziamo le amministrazioni, con non poche difficolta' di coordinamento, per portare il bonus digitale a termine in tutta Italia. L'eccellenza della sanita' pubblica italiana, diritto universale per tutti i cittadini e bene prezioso, deve essere resa piu' efficiente e moderna proprio per non rischiare di perderla a causa di sprechi e inefficienze". (AGI) Red/Sim 281235 SET 19 NNNN   

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