SABATO 28 SETTEMBRE 2019 12.03.09
TUMORI: 'CELLULE ARMATE' PER BATTERLI, OLTRE 200 TRIAL CLINICI SU CAR-T =
ADN0247 7 CRO 0 ADN CRO NAZ
TUMORI: 'CELLULE ARMATE' PER BATTERLI, OLTRE 200 TRIAL CLINICI SU CAR-T =
L’esperta, 'all’Esmo primi dati contro mesotelioma'
Barcellona, 28 set. (Dall'inviata dell'Adnkronos Salute Margherita
Lopes)
La strategia che sfrutta cellule immunitarie modificate, in grado di
riconoscere (e colpire) gli antigeni tumorali, si sta evolvendo. Ad
esempio, grazie all'introduzione di molecole stimolatorie. E il
risultato è che ci sono sempre maggiori aspettative sulle terapie con
cellule Car-T. Al momento nel mondo ne sono state approvate solo due,
contro leucemia linfoblastica acuta e linfomi, "con risultati
impressionanti in termini di sopravvivenza a lungo termine. E sono in
corso più di 200 trial clinici sulle Car-T". A fare il punto è
Alessandra Curioni-Fontecedro, docente di Oncologia all'università di
Zurigo, che dedica al presente e futuro di questa terapia cellulare un
editoriale sulla rivista del Congresso Esmo (European Society for
Medical Oncology), in corso a Barcellona.
All'appuntamento, che riunisce in città oltre 28 mila delegati - e nel
suo slogan si propone di 'Tradurre la scienza in cure migliori per i
pazienti''- non poteva mancare un focus sulla terapia Car-T. Ma
l'utilizzo di questo approccio contro i tumori solidi è solo fiction?
Per Curioni-Fontecedro ci sono ancora molti problemi da superare per
poter utilizzare questa nuova arma contro questo tipo di neoplasie, ma
la ricerca non si è fermata. E la prova arriva dai primi dati
presentati all'Esmo. (segue)
(Mal/AdnKronos Salute)
ISSN 2465 - 1222
28-SET-19 12:03
NNNN
SABATO 28 SETTEMBRE 2019 12.03.09
TUMORI: 'CELLULE ARMATE' PER BATTERLI, OLTRE 200 TRIAL CLINICI SU CAR-T (2) =
ADN0248 7 CRO 0 ADN CRO NAZ
TUMORI: 'CELLULE ARMATE' PER BATTERLI, OLTRE 200 TRIAL CLINICI SU CAR-T (2) =
"Per superare il problema legato al numero limitato di antigeni
specifici nei tumori solidi - spiega - un approccio allo studio punta
sulla 'costruzione' di un recettore specifico che bersaglia gli
antigeni tumorali, e che può essere utilizzato contro diversi tumori
solidi'.
C'è poi chi scommette su una tecnica di rilascio locale mirato delle
cellule Car-T, in combinazione con agenti immunomodulatori, per
superare il microambiente ostile che protegge il tumore. Un approccio
usato "in un trial clinico in corso contro il mesotelioma", riferisce
l'oncologa. Insomma, se la stessa produzione (molto complessa) delle
cellule Car-T ancora rappresenta un ostacolo per tradurre la ricerca
in cure per i pazienti, "il crescente numero di studi in fase iniziale
descritti all'Esmo dimostrano che l'idea di utilizzare" le Car-T
contro i tumori solidi "non è fiction, ma realtà".
(Mal/AdnKronos Salute)
ISSN 2465 - 1222
28-SET-19 12:03
NNNN
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