Translate
sabato 19 ottobre 2019
= IL PUNTO = Westminster gela BoJo, "chieda rinvio Brexit" =
SABATO 19 OTTOBRE 2019 18.34.34
= IL PUNTO = Westminster gela BoJo, "chieda rinvio Brexit" =
(AGI) - Roma, 19 ott. - Il 'super saturday' doveva essere la coronazione del successo del premier conservatore, Boris Johnson, che da abile negoziatore aveva finalmente raggiunto un accordo per la Brexit con l'Ue. Si e' tradotto invece in un ennesimo schiaffo da parte di Westminster che, con una manovra parlamentare, gli ha sbarrato la strada per la ratifica dell'accordo, approvando invece un emendamento che nella sostanza ritarda la Brexit. L'emendamento dell'ex Tory, ora indipendente Oliver Letwin, chiede alla Camera dei comuni di votare prima le leggi attuative e, di fatto, rinviare il divorzio considerata che un'altra legge obbliga il premier a chiedere una proroga se l'accordo non dovesse essere approvato entro le 23 di oggi. Sono 322 i parlamentari che hanno votato a favore dell'emendamento (306 i contrari). Ancora una volta sono stati decisivi i Dup che hanno voltato le spalle al governo perche' contrari all'accordo che prevede un confine in mare tra l'Irlanda del Nord (che resta nel mercato europeo) e Inghilterra e Scozia. Cosi' hanno fatto saltare tutti i piani di Johnson che pero', intervenuto subito dopo il voto, ha mostrato l'intenzione di voler tirare dritto per la sua strada definendolo "un voto svuotato dal suo significato". "Non chiedero' il rinvio all'Ue, e non sono obbligato dalla legge a farlo. Uscire dall'Unione il 31 ottobre e' la cosa migliore per tutti", ha sottolineato il premier che ha gia' annunciato che si ripresentera' in aula con l'intesa da votare, accompagnata dalle leggi attuative, la prossima settimana. Forse gia' lunedi'. L'opposizione, guidata dal leader laburista Jeremy Corbyn, lo ha esortato "a rispettare la legge" e quindi "a chiedere il rinvio". Fuori da Westminster un milione di persone - secondo gli organizzatori - ha accolto con applausi e urla di gioia la bocciatura di Johnson. La richiesta e' unanime: avere l'ultima parola sulla Brexit con un nuovo referendum. Ed e' cio' che aveva chiesto anche Corbyn dai banchi del Parlamento. Dall'altra parte della Manica l'Ue "prende atto della votazione e attende le prossime mosse di Londra". Una riunione degli ambasciatori dei 27 convocata per domani mattina alle 9 a Bruxelles fara' il punto della situazione. I rappresentanti dei governi guardano alle prossime mosse del Regno Unito e si aspettano l'invio di una lettera da Londra entro stasera. "La Commissione europea prende atto del voto della Camera dei Comuni sul cosiddetto emendamento Letwin. L'emendamento indica che l'accordo di ritiro stesso non e' stato messo ai voti oggi. Spettera' al governo del Regno Unito informarci al piu' presto sulle fasi successive", ha spiegato la portavoce della Commissione, Mina Andreeva. Il gruppo direttivo sulla Brexit del Parlamento europeo "esaminera' lunedi' l'esito del voto", ha fatto sapere il coordinatore del gruppo su Brexit dell'Eurocamera, Guy Verhofstadt. "Qualunque cosa accada dopo, le marce fuori dal Parlamento mostrano quanto sia importante una stretta relazione futura tra Ue e Regno Unito", ha scritto. L'Eliseo ha chiarito invece che "un ulteriore rinvio non e' nell'interesse di nessuno". (AGI) Bra 191834 OTT 19 NNNN
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento