MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE 2019 05.34.22
Tempo - «Noi impoveriti dai tagli» La faccia tosta dei deputati
LA SOLITA CASTA Sul sito della Camera grafici e dati con i quali ci vogliono convincere di essere stati penalizzati «Noi impoveriti dai tagli)) La faccia tosta dei deputati I mancati adeguamenti hanno ridotto le indennità: prendono solo 10mila euro 1200 Euro La somma annuale per il rimborso delle spese telefoniche Eno al 2014 lo stesso importo era pari a 3.098 euro La lamentela Scatti bloccatifino al 2021 nonostante altre categorie della pubblica amministrazione abbiano visto crescere i redditi FILIPPO CALERI tcaleri@iltempo.it ... In un Paese dove lo stipendio medio non supera i 1200 euro al mese e le pensioni sono anche al di sotto, a lamentarsi dei mancati adeguamenti delle loro paghe sono i deputati della Repubblica italiana. Che con una considerevole faccia tosta spiegano pubblicamente (negli allegati sul sito internet della Camera) che la loro indennità lorda, se fosse stata seguita la normale dinamica retributiva stabilita dalla legge, sarebbe oggi di 15.097,65 euro lordi. Ma così non è stato e prima la campagna anticasta, poi le restrizioni imposte alla finanza pubblica dopo la crisi del 2007, hanno bloccato gli aumenti. Così, oggi, l'importo totale erogato agli eletti del popolo è solo (si fa per dire) di 10.435 euro lordi. E a forza di sforbiciate, l'assegno riconosciuto per il duro lavoro di rappresentare gli italiani, si è talmente compresso al punto che oggi un deputato incassa al netto delle ritenute previdenziali (pensione e assegni di fine mandato), assistenziali (assistenza sanitaria integrativa) e fiscali (Irpef e addizionali regionali e comunali) un importo netto mensile 5 mila euro. Certo è un importo per 12 mensilità ma, anche senza tredicesima e quattordicesima, continua a restare un pacchetto che fa gola alla maggioranza dei lavoratori italiani. Eppure, senza vergogna, dalla Rimpianto Senza sforbiciate e demagogia anti casta e rispettando la legge oggi l'indennità lorda dovrebbe essere di oltre 15mila euro nota traspare il risentimento per quel pezzo di compenso perso per strada per colpa della demagogia anticasta e per le richieste di austerity piovute dall'Europa per risanare i conpubblici. Un dispiacere corredato da grafici e tabelle che dimostrano come l'andamento dell'ammontare dell'indennità parlamentare a partire dal 2006 si sia mosso più lentamente «rispetto all'evoluzione dei trattamenti retributivi del personale pubblico non contrattualizzato e a taluni dati relativi ai principali parametri macroeconomici»...................................
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