DOMENICA 08 MARZO 2020 03.57.34
>>>ANSA/ Conte "chiude" Lombardia-14 province,mia responsabilita'
ZCZC0693/SXA XPP92760_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >>>ANSA/ Conte "chiude" Lombardia-14 province,mia responsabilita' Premier firma dpcm, stretta in tutta Italia. Polizia controllera' (di SErenella Mattera) (ANSA) - ROMA, 07 MAR - "Vincolo di evitare ogni spostamento" nell'intera Lombardia e in quattordici province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche. Giuseppe Conte firma un decreto del presidente del Consiglio che limita le possibilita' di movimento nelle zone piu' colpite dal contagio Coronavirus. Non e' un "divieto assoluto", spiega, "non si ferma tutto", non si bloccano treni e aerei: sara' possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute. Ma la polizia potra' fermare i cittadini e chiedere loro perche' si stiano spostando in territori dove la crescita dei casi di contagio porta il governo a disporre misure mai cosi' restrittive. "Mi assumo la responsabilita' politica" delle decisioni che vengono prese in queste ore: "Ce la faremo", dice Conte a notte fonda. E lancia un appello alla "auto responsabilita'": per fermare il contagio non si puo' piu' "fare i furbi", dice invitando i ragazzi a stare in casa a leggere e tutelare cosi' la salute dei loro nonni. La firma del decreto del presidente del Consiglio, frutto dell'accorpamento di due dpcm inizialmente previsti, arriva dopo una lunga giornata di contatti con le Regioni e dopo una fuga di notizie ("irresponsabile" e "rischiosa per la sicurezza", dice Conte) che porta al diffondersi della bozza non ancora ultimata. I presidenti di Regione su quella bozza dichiarano perplessita', dubbi. Ma milioni di cittadini del centro nord, dopo la diffusione della notizia, iniziano a interrogarsi sulla portata delle misure: "Si e' creata confusione", accusa Conte.. E sono passate le due di notte quando scende nella sala stampa di Palazzo Chigi a illustrare le misure. Nel dpcm finale ce ne sono alcune generalizzate per tutta Italia, tra cui lo stop a pub, discoteche, sale gioco e manifestazioni di cinema e teatro. E ce ne sono altre, molto piu' rigorose, che riguardano un'ampia fascia del nord Italia. "Non c'e' piu' una zona rossa - spiega il premier - scomparira' dai comuni di Vo' e del lodigiano. Ma ci sara' una zona con regole piu' rigorose che riguardera' l'intera Lombardia e poi le province di Modena, Parma, Piacenza,Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli,Padova, Treviso e Venezia. Qui fino al 3 aprile - per fare solo due esempi - saranno limitati i movimenti, salva la possibilita' di rientrare a casa propria, e i bar e i ristoranti dovranno chiudere alle 18 e per il resto della giornata garantire distanze di almeno un metro. Chi ha 37,5 di febbre e' invitato a restare a casa, chi e' in quarantena ha il divieto assoluto di uscire. Restano chiuse intanto le scuole in tutta Italia. E Conte assicura che si lavora anche sul fronte delle misure economiche: lunedi' o martedi' non appena sara' pronta una bozza del decreto da 7,5 miliardi annunciato dal governo, incontrera' le opposizioni Ma, sottolinea, e' il governo a gestire. L'altro fronte su cui il governo opera e' quello sanitario: il premier annuncia la firma di un contratto per la produzione tutta italiana di 500 dispositivi al mese di rianimazione, con l'obiettivo di fare di piu'. E anche l'incremento della linea produttiva dei dispositivi di protezione come le mascherine. Ma poiche' nelle aree dove il contagio e' piu' forte gli ospedali fanno fatica, il presidente del Consiglio annuncia anche la possibilita' di ridistribuire i pazienti tra le regioni. Intanto, l'appello ai cittadini e' "entrare nell'ottica della responsabilita', senza furbizie" ma accettando qualche restrizione: il governo, assicura Conte, sta facendo la sua assumendo decisioni "coraggiose". (ANSA). MAT 08-MAR-20 03:56 NNNN
>>>ANSA/ Conte "chiude" Lombardia-14 province,mia responsabilita'
ZCZC0693/SXA XPP92760_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >>>ANSA/ Conte "chiude" Lombardia-14 province,mia responsabilita' Premier firma dpcm, stretta in tutta Italia. Polizia controllera' (di SErenella Mattera) (ANSA) - ROMA, 07 MAR - "Vincolo di evitare ogni spostamento" nell'intera Lombardia e in quattordici province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche. Giuseppe Conte firma un decreto del presidente del Consiglio che limita le possibilita' di movimento nelle zone piu' colpite dal contagio Coronavirus. Non e' un "divieto assoluto", spiega, "non si ferma tutto", non si bloccano treni e aerei: sara' possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute. Ma la polizia potra' fermare i cittadini e chiedere loro perche' si stiano spostando in territori dove la crescita dei casi di contagio porta il governo a disporre misure mai cosi' restrittive. "Mi assumo la responsabilita' politica" delle decisioni che vengono prese in queste ore: "Ce la faremo", dice Conte a notte fonda. E lancia un appello alla "auto responsabilita'": per fermare il contagio non si puo' piu' "fare i furbi", dice invitando i ragazzi a stare in casa a leggere e tutelare cosi' la salute dei loro nonni. La firma del decreto del presidente del Consiglio, frutto dell'accorpamento di due dpcm inizialmente previsti, arriva dopo una lunga giornata di contatti con le Regioni e dopo una fuga di notizie ("irresponsabile" e "rischiosa per la sicurezza", dice Conte) che porta al diffondersi della bozza non ancora ultimata. I presidenti di Regione su quella bozza dichiarano perplessita', dubbi. Ma milioni di cittadini del centro nord, dopo la diffusione della notizia, iniziano a interrogarsi sulla portata delle misure: "Si e' creata confusione", accusa Conte.. E sono passate le due di notte quando scende nella sala stampa di Palazzo Chigi a illustrare le misure. Nel dpcm finale ce ne sono alcune generalizzate per tutta Italia, tra cui lo stop a pub, discoteche, sale gioco e manifestazioni di cinema e teatro. E ce ne sono altre, molto piu' rigorose, che riguardano un'ampia fascia del nord Italia. "Non c'e' piu' una zona rossa - spiega il premier - scomparira' dai comuni di Vo' e del lodigiano. Ma ci sara' una zona con regole piu' rigorose che riguardera' l'intera Lombardia e poi le province di Modena, Parma, Piacenza,Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli,Padova, Treviso e Venezia. Qui fino al 3 aprile - per fare solo due esempi - saranno limitati i movimenti, salva la possibilita' di rientrare a casa propria, e i bar e i ristoranti dovranno chiudere alle 18 e per il resto della giornata garantire distanze di almeno un metro. Chi ha 37,5 di febbre e' invitato a restare a casa, chi e' in quarantena ha il divieto assoluto di uscire. Restano chiuse intanto le scuole in tutta Italia. E Conte assicura che si lavora anche sul fronte delle misure economiche: lunedi' o martedi' non appena sara' pronta una bozza del decreto da 7,5 miliardi annunciato dal governo, incontrera' le opposizioni Ma, sottolinea, e' il governo a gestire. L'altro fronte su cui il governo opera e' quello sanitario: il premier annuncia la firma di un contratto per la produzione tutta italiana di 500 dispositivi al mese di rianimazione, con l'obiettivo di fare di piu'. E anche l'incremento della linea produttiva dei dispositivi di protezione come le mascherine. Ma poiche' nelle aree dove il contagio e' piu' forte gli ospedali fanno fatica, il presidente del Consiglio annuncia anche la possibilita' di ridistribuire i pazienti tra le regioni. Intanto, l'appello ai cittadini e' "entrare nell'ottica della responsabilita', senza furbizie" ma accettando qualche restrizione: il governo, assicura Conte, sta facendo la sua assumendo decisioni "coraggiose". (ANSA). MAT 08-MAR-20 03:56 NNNN
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