MARTEDÌ 24 MARZO 2020 14.27.10
Coronavirus: stretta procura Palermo, al via sequestro dei mezzi =
(AGI) - Palermo, 24 mar. - Stretta della Procura di Palermo sulle violazioni dei divieti anti-Coronavirus: una circolare diramata alle forze dell'ordine dal capo dell'ufficio inquirente, Francesco Lo Voi, oltre alla semplice denuncia di chi viene trovato in circolazione senza un giustificato motivo, ordina di procedere al sequestro dei mezzi a bordo dei quali si viene trovati. Automobili e moto saranno affidate agli stessi conducenti per consentire loro di tornare dove devono stare, e cioe' a casa: in caso di nuova violazione scattera' la confisca. E' solo uno dei provvedimenti che la Procura sta adottando per garantire il rispetto delle limitazioni anche a quella che "appare un'esigua minoranza, dato che - sottolinea Lo Voi - la stragrande maggioranza della gente sta rispettando i divieti". La Procura sta emettendo una serie di decreti penali, circa duecento, per le prime violazioni riscontrate e segnalate dalle forze di polizia. Per le violazioni non viene contestata solo la inosservanza di un ordine dell'autorita', punita dall'articolo 650 del codice penale, ma anche una norma piu' severa, l'articolo 260 del testo unico delle leggi sanitarie. Nei casi piu' seri di giustificazioni fasulle, commesse attraverso la compilazione dei moduli di autocertificazione, verra' ipotizzata la falsa dichiarazione del privato, che comporta pene anche superiori. Le pene dell'arresto saranno convertite in ammende e si prevedono contestazioni pecuniarie che in media saranno fra tremila e cinquemila euro. Tutto cio' fermo restando che le violazioni della quarantena o la circolazione da parte delle persone che siano positive in maniera conclamata puo' integrare la violazione di reati che prevedono pene fino a 12 anni e anche superiori, come al diffusione colposa o dolosa di epidemia. (AGI) Pa1/Fab 241426 MAR 20 NNNN
Coronavirus: stretta procura Palermo, al via sequestro dei mezzi =
(AGI) - Palermo, 24 mar. - Stretta della Procura di Palermo sulle violazioni dei divieti anti-Coronavirus: una circolare diramata alle forze dell'ordine dal capo dell'ufficio inquirente, Francesco Lo Voi, oltre alla semplice denuncia di chi viene trovato in circolazione senza un giustificato motivo, ordina di procedere al sequestro dei mezzi a bordo dei quali si viene trovati. Automobili e moto saranno affidate agli stessi conducenti per consentire loro di tornare dove devono stare, e cioe' a casa: in caso di nuova violazione scattera' la confisca. E' solo uno dei provvedimenti che la Procura sta adottando per garantire il rispetto delle limitazioni anche a quella che "appare un'esigua minoranza, dato che - sottolinea Lo Voi - la stragrande maggioranza della gente sta rispettando i divieti". La Procura sta emettendo una serie di decreti penali, circa duecento, per le prime violazioni riscontrate e segnalate dalle forze di polizia. Per le violazioni non viene contestata solo la inosservanza di un ordine dell'autorita', punita dall'articolo 650 del codice penale, ma anche una norma piu' severa, l'articolo 260 del testo unico delle leggi sanitarie. Nei casi piu' seri di giustificazioni fasulle, commesse attraverso la compilazione dei moduli di autocertificazione, verra' ipotizzata la falsa dichiarazione del privato, che comporta pene anche superiori. Le pene dell'arresto saranno convertite in ammende e si prevedono contestazioni pecuniarie che in media saranno fra tremila e cinquemila euro. Tutto cio' fermo restando che le violazioni della quarantena o la circolazione da parte delle persone che siano positive in maniera conclamata puo' integrare la violazione di reati che prevedono pene fino a 12 anni e anche superiori, come al diffusione colposa o dolosa di epidemia. (AGI) Pa1/Fab 241426 MAR 20 NNNN
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