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martedì 24 marzo 2020

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 febbraio 2020 Beneficio per la riduzione dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali al personale delle Forze di polizia e delle Forze armate. (20A01687) (GU n.77 del 23-3-2020)



DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 febbraio 2020

Beneficio per la riduzione dell'imposta  sul  reddito  delle  persone
fisiche e delle addizionali regionali e comunali al  personale  delle
Forze di polizia e delle Forze armate. (20A01687)

(GU n.77 del 23-3-2020)


                            IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,
n. 600, recante disposizioni comuni in materia di accertamento  delle
imposte sui redditi;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre  1986,
n. 917, e successive modificazioni, recante l'approvazione del  testo
unico delle imposte sui redditi;
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive  modificazioni,
recante disciplina dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della
Presidenza del Consiglio dei ministri;
  Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e  successive
modificazioni,  recante  istituzione  dell'imposta  regionale   sulle
attivita' produttive, revisione degli  scaglioni,  delle  aliquote  e
delle  detrazioni  dell'Irpef  e,  istituzione  di  una   addizionale
regionale a tale  imposta,  nonche'  riordino  della  disciplina  dei
tributi locali;
  Visto il decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360 e successive
modificazioni,  recante  istituzione  di  una  addizionale   comunale
all'Irpef, a norma dell'art. 48, comma 10, della  legge  27  dicembre
1997, n. 449, come modificato dall'art. 1, comma 10, della  legge  16
giugno 1998, n. 191;
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001,  n.  165  e  successive
modificazioni, recante norme  generali  sull'ordinamento  del  lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
  Visto il decreto legislativo 29 maggio 2017, n.  95,  e  successive
modificazioni, recante disposizioni in materia di revisione dei ruoli
delle Forze di polizia, ai sensi dell'art. 8, comma  1,  lettera  a),
della legge 7 agosto 2015, n. 124,  in  materia  di  riorganizzazione
delle amministrazioni pubbliche e, in particolare, l'art.  45,  comma
2, laddove e' stabilito al:
    primo periodo che: «Nel  limite  complessivo  di  spesa  di  53,1
milioni di euro per l'anno 2018, 47,2 milioni di euro  per  gli  anni
dal 2019 al 2021, 35,4 milioni di euro  per  l'anno  2022,  34,4  per
l'anno 2023, 29,5 per l'anno 2024, 23,6 per l'anno 2025 e 19  milioni
di euro a decorrere dal 2026, al personale delle Forze di  polizia  e
delle Forze armate, in ragione della specificita' dei compiti e delle
condizioni di stato e di impiego, titolare di reddito complessivo  di
lavoro dipendente non superiore, in ciascun anno precedente, a 28.000
euro,  e'  riconosciuta   sul   trattamento   economico   accessorio,
comprensivo, ai sensi del presente comma, delle indennita' di  natura
fissa e continuativa, una riduzione dell'imposta  sul  reddito  delle
persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali»;
    secondo periodo che: «La misura della riduzione  e  le  modalita'
applicative della stessa sono individuate annualmente con decreto del
Presidente del Consiglio  dei  ministri,  su  proposta  dei  Ministri
interessati, di concerto con i Ministri per la semplificazione  e  la
pubblica amministrazione e dell'economia e delle finanze, in  ragione
del numero dei destinatari.»;
    terzo ed ultimo periodo che: «La riduzione  di  cui  al  presente
comma e' cumulabile con la detrazione prevista dall'art. 1, comma 12,
della legge 23 dicembre 2014, n. 190.»;
  Accertato il numero complessivo di unita' di personale del comparto
sicurezza e difesa in servizio alla data del 1° gennaio 2019 che,  in
base alla certificazione  unica  (CU)  rilasciata  dai  sostituti  di
imposta, risulta avere percepito  un  reddito  da  lavoro  dipendente
riferito all'anno 2018 non superiore a 28.000 euro, e' pari a  93.079
unita';
  Considerata la necessita' di realizzare  le  riduzioni  di  imposta
stabilite dal citato art. 45, comma 2, del decreto legislativo n.  95
del 2017 attraverso il meccanismo delle detrazioni, coerentemente con
il complesso degli adempimenti previsti a  legislazione  vigente  cui
sono tenuti i sostituti d'imposta;
  Ravvisata la necessita' di indicare il valore massimo del beneficio
annuale per ciascun avente diritto, consistente nella minore  imposta
trattenuta, al fine di verificare il rispetto del limite  massimo  di
spesa per l'anno 2019 pari a 47,2 milioni di euro, recato dal  citato
art. 45, comma 2, primo periodo, del decreto legislativo  n.  95  del
2017;
  Ritenuta  altresi',  la  necessita'  di  evitare  sperequazioni  di
trattamento tra il personale del  menzionato  comparto,  compreso  il
personale volontario non in servizio permanente o comunque percettore
del trattamento economico di paga;
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  16
settembre 2019,  con  il  quale  al  Sottosegretario  di  Stato  alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, on. dott.  Riccardo  Fraccaro,
e' stata conferita la delega per talune funzioni nonche' per la firma
di decreti, atti e provvedimenti di  competenza  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri;
  Sulla  proposta   del   Ministro   della   difesa,   del   Ministro
dell'interno, del Ministro della  giustizia  e  di  concerto  con  il
Ministro per la pubblica amministrazione e il Ministro  dell'economia
e delle finanze;

                              Decreta:

                               Art. 1

                Destinatari della riduzione d'imposta

  1. La riduzione dell'imposta sul reddito delle  persone  fisiche  e
delle addizionali regionali e comunali, di cui all'art. 45, comma  2,
del decreto  legislativo  29  maggio  2017,  n.  95,  si  applica  al
personale militare  delle  Forze  armate,  compreso  il  Corpo  delle
capitanerie di porto, e  al  personale  delle  Forze  di  polizia  ad
ordinamento civile e militare in costanza di servizio nel  2019,  che
ha percepito nell'anno 2018 un reddito di lavoro dipendente, ai  fini
dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, complessivamente  non
superiore a 28.000 euro.

                               Art. 2

                  Misura della riduzione di imposta

  1. Nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019  e  il  31  dicembre
2019,  l'imposta  lorda   determinata   sul   trattamento   economico
accessorio,  comprensivo  delle  indennita'   di   natura   fissa   e
continuativa corrisposte al personale del comparto sicurezza e difesa
e' ridotta per ciascun beneficiario dell'importo  massimo  di  507,00
euro.
  2. Il sostituto di imposta applica la riduzione di imposta  di  cui
al comma l  in  un'unica  soluzione,  anche  in  sede  di  conguaglio
fiscale,  riferito  all'imposta  lorda  calcolata   sul   trattamento
economico accessorio, comprensivo delle indennita' di natura fissa  e
continuativa, corrisposto nell'anno 2019  e  fino  a  capienza  della
stessa.  Qualora  la  detrazione   d'imposta   non   trovi   capienza
sull'imposta lorda determinata ai sensi dell'art. 11 del decreto  del
Presidente della Repubblica  22  novembre  1986,  n.  917,  la  parte
eccedente puo' essere fruita in detrazione dell'imposta dovuta  sulle
medesime retribuzioni  corrisposte  nell'anno  2019  ed  assoggettate
all'aliquota a tassazione separata di  cui  all'art.  17  del  citato
decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986.
  3. Ai fini del presente decreto costituiscono trattamento economico
accessorio le voci retributive considerate come  tali  dagli  accordi
sindacali e dai provvedimenti di concertazione del personale  di  cui
all'art. 1, nonche' dagli articoli 1791, commi 2  e  3,  e  1792  del
decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66.
  Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di  controllo
per la registrazione e  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
    Roma, 7 febbraio 2020

             p. Il Presidente del Consiglio dei ministri
                     Il Sottosegretario di Stato
                              Fraccaro

                      Il Ministro della difesa
                               Guerini

                      Il Ministro dell'interno
                              Lamorgese

                     Il Ministro della giustizia
                              Bonafede

                      Il Ministro dell'economia
                           e delle finanze
                              Gualtieri

                             Il Ministro
                   per la pubblica amministrazione
                               Dadone


Registrato alla Corte dei conti il 2 marzo 2020
Ufficio controllo atti  P.C.M.  Ministeri  della  giustizia  e  degli
affari esteri e della cooperazione internazionale,  reg.ne  succ.  n.
355

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