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venerdì 9 luglio 2021

GIUSTIZIA, CONTE: POCO DA FESTEGGIARE. DURI "DIBBA" E BONAFEDE (RIEPILOGO)

 

VENERDÌ 09 LUGLIO 2021 15.20.26


GIUSTIZIA, CONTE: POCO DA FESTEGGIARE. DURI "DIBBA" E BONAFEDE (RIEPILOGO) - (1)

9CO1192218 4 POL ITA R01 GIUSTIZIA, CONTE: POCO DA FESTEGGIARE. DURI "DIBBA" E BONAFEDE (RIEPILOGO) - (1) (9Colonne) Roma, 9 lug - "Apprezzo il lavoro che ha fatto la ministra Cartabia, che si è molto impegnata: però devo dire la verità, io non canterei vittoria. Oggi non sono sorridente, in particolare per quanto riguarda l'aspetto della prescrizione: siamo ritornati a quella che era un'anomalia italiana, lo era nel passato e ancora nel futuro si prospetterà come un'anomalia". All'indomani dell'approvazione della riforma del processo penale da parte del Consiglio dei ministri, è severo il giudizio dell'ex premier Giuseppe Conte, intervenuto in occasione del convegno dei giovani imprenditori di Confindustria. "Rispetto al resto dell'Europa - sottolinea Conte - noi stiamo dicendo che se un giudizio d'appello durerà due anni e un giorno, se un giudizio di cassazione durerà un anno e un giorno il processo svanirà nel nulla. Chi canta vittoria per questa soluzione francamente non trova il mio consenso. Siamo in uno Stato di diritto e in uno Stato di diritto c'è l'affermazione di un principio: la legge penale, in particolare, va rispettata, se un processo svanisce nel nulla per una durata così breve e predeterminata non rispetta lo Stato di diritto, che offre giustizia alle vittime di reato. Mi dispiace, non sono ancora il leader di nulla ma mi risulta che delle mediazioni erano state offerte, ci sono mille espedienti per rassicurare il rispetto dei principi costituzionali, che sono fondamentali e il Movimento 5 Stelle vecchio e nuovo dovrà sempre rispettarli". (SEGUE) 091520 LUG 21 

VENERDÌ 09 LUGLIO 2021 15.22.46


GIUSTIZIA, CONTE: POCO DA FESTEGGIARE. DURI "DIBBA" E BONAFEDE (RIEPILOGO) - (2)

9CO1192219 4 POL ITA R01 GIUSTIZIA, CONTE: POCO DA FESTEGGIARE. DURI "DIBBA" E BONAFEDE (RIEPILOGO) - (2) (9Colonne) Roma, 9 lug - Intervistato da David Parenzo, Conte si definisce "un semplice cittadino" ma parla della situazione interna al Movimento: "Ci stiamo lavorando, ormai è noto pubblicamente che stiamo cercando di afferrare bene il quadro dei principi che consentirà alla comunità del Movimento 5 Stelle di poter riprendere la sua forza innovatrice, la sua forza propulsiva: sono a fianco a loro, ne ho apprezzato e ne ho condiviso questo percorso, ritengo che la loro presenza sia stata positiva ed è la ragione per cui mi sono dichiarato disponibile a lavorare con loro. Ma in un quadro di principi molto chiaro" avverte l'ex premier, ribadendo che "la leadership è una premessa per tutto quello che va fatto dopo, è una premessa indispensabile definire bene i contorni e i ruoli. Da questo punto di vista c'è un progetto statutario che si accompagna a un progetto politico che ho presentato: nell'ipotesi in cui venisse pienamente condiviso io ci sono, altrimenti no". (SEGUE) 091522 LUG 21 

VENERDÌ 09 LUGLIO 2021 15.26.04


GIUSTIZIA, CONTE: POCO DA FESTEGGIARE. DURI "DIBBA" E BONAFEDE (RIEPILOGO) - (3)

9CO1192222 4 POL ITA R01 GIUSTIZIA, CONTE: POCO DA FESTEGGIARE. DURI "DIBBA" E BONAFEDE (RIEPILOGO) - (3) (9Colonne) Roma, 9 lug - Sul tema della giustizia, intanto, in queste ore tra i pentastellati le acque sono più che agitate: "Non è vero che Draghi è grillino, sono certi grillini ad essere ormai irrimediabilmente diventati draghiani - attacca Alessandro Di Battista su Tpi - Intimoriti o interessati, i ministri a 5 stelle hanno dato prova di incapacità politica, pavidità, accidia e inadeguatezza. Roba da chiedere scusa ai milioni di elettori che li hanno sostenuti, posto che molti di loro non gli rivolgerebbero più la parola". Toni severi verso i membri grillini del governo arrivano anche dall'ex Guardasigilli, Alfonso Bonafede: "Qualcuno approfitta della riforma del processo penale passata ieri in Consiglio dei ministri, con il timoroso e ossequioso benestare dei ministri M5s (che non hanno avuto nemmeno il tempo e la possibilità di analizzare la proposta), per attaccare me e le battaglie che ho portato avanti (e che rifarei domattina, a testa alta, senza battere ciglio). Mi dispiace che quel qualcuno non si renda conto che in un processo che si conclude nel nulla (che questo nulla si chiami prescrizione o improcedibilità poco importa) c'è il più grande e grave fallimento di uno Stato di diritto. Chiarisco subito che ho sinceramente apprezzato i tentativi della Ministra Cartabia di trovare una sintesi oggettivamente difficile: tuttavia, è evidente (e legittimo) che sulla prescrizione la pensiamo in maniera diversa". "Purtroppo - aggiunge Bonafede - ieri il M5S è stato drammaticamente uguale alle altre forze politiche nonostante fosse trapelata la volontà di un'astensione. Per ripartire, se si vuole veramente ripartire, bisogna avere la consapevolezza dei propri limiti: nell'unanimità improvvisata di ieri che ha visto tutti insieme a tutti, si è inevitabilmente e oggettivamente annacquata una battaglia durata dieci anni". (Roc) /// 091526 LUG 21 

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