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martedì 21 giugno 2022

**UCRAINA: DI BATTISTA, 'INVIO ARMI VILE PROFANAZIONE ARTICOLO 11 COSTITUZIONE'** =

 

MARTEDÌ 21 GIUGNO 2022 16.33.53

**UCRAINA: DI BATTISTA, 'INVIO ARMI VILE PROFANAZIONE ARTICOLO 11 COSTITUZIONE'** =

ADN1138 7 POL 0 ADN POL NAZ **UCRAINA: DI BATTISTA, 'INVIO ARMI VILE PROFANAZIONE ARTICOLO 11 COSTITUZIONE'** = Roma, 21 giu. (Adnkronos) - "Oggi sono preoccupatissimo per una guerra che in pochi vogliono che finisca (ancor di più ora che il predominio russo è particolarmente visibile). Sono preoccupatissimo per quel che sta avvenendo intorno a Kaliningrad (città natale di Immanuel Kant e Dio solo sa quanto bisogno abbiamo di ragionare in questi giorni). Sono preoccupato per gli effetti delle sanzioni in Europa (quando si guadagnano 14.000 euro al mese non ci si rende conto della tragedia dell'inflazione al 7%). Sono preoccupatissimo per l'inesorabile scivolamento dell'Europa verso la più totale inutilità e sudditanza. Anche perché, è bene rammentarlo, europeismo ed atlantismo, mai come ora, non sono affatto la stessa cosa. Gli interessi americani non coincidono con quelli europei". Lo scrive in un post su Facebook Alessandro DI BATTISTA. "Sono preoccupatissimo per le violazioni costituzionali che vengono perpetrate con disinvoltura. L'invio di armi in Ucraina non è solo un drammatico errore strategico è anche una vile profanazione dell'articolo 11 della nostra Carta costituzionale. Un articolo pensato dai padri costituenti con i cadaveri della II guerra mondiale ancora caldi", rimarca l'ex deputato M5S, che aggiunge: "Sono preoccupato per Assange del quale in pochi hanno il coraggio di parlare. Sono preoccupatissimo per la finanziarizzazione del crimine organizzato in Italia, perché nel nostro Paese i colletti bianchi hanno licenza di delinquere e per le conseguenze della legge Cartabia. Conseguenze che presto, ahimè, proveremo sulla nostra pelle". "Sono altresì preoccupato per i tentativi di delegittimazione che vengono messi in atto verso tutti coloro che non osano pensarla come vuole il 'sistema'. Le randellate mediatiche che subisce chi osa pensare con la propria testa (esercitando il dubbio e coltivando la memoria) hanno un obiettivo: silenziare più voci possibili. Grazie a Dio ho le spalle larghe e dirò sempre quel che penso. Non è più solo un diritto, è un dovere. A riveder le stelle!", conclude DI BATTISTA. (Ant/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 21-GIU-22 16:33 NNNN

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