LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2022 12.41.42
= Salute: due fratellini recuperano la vista con terapia genica =
= Salute: due fratellini recuperano la vista con terapia genica = (AGI) - Roma, 19 set. - Oggi distinguono meglio i dettagli e riescono a muoversi con fiducia negli ambienti poco illuminati, senza timore di inciampare negli oggetti: un fratellino e una sorellina di 8 e 3 anni, affetti dalla stessa forma di distrofia retinica ereditaria, hanno riacquistato importanti capacita' visive in seguito al trattamento con terapia genica. Gli interventi sono stati eseguiti in collaborazione dalle unita' di Oculistica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu', nell'ambito di un progetto avviato nel 2021 per la gestione comune di pazienti pediatrici e adulti affetti da degenerazioni retiniche ereditarie. La bambina che ha riacquistato la vista e' la piu' giovane paziente in Italia ad aver ricevuto questo trattamento. Nel 2021 l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha autorizzato la terapia genica voretigene neparvovec (nome commerciale Luxturna) sviluppata da Novartis per il trattamento in pazienti adulti e pediatrici di rare forme di distrofia ereditaria della retina. Si tratta di quelle forme causate da mutazione di entrambe le copie (biallelica) del gene RPE65, responsabile della produzione di una proteina chiave nel processo di conversione della luce in segnale elettrico nella retina. La piu' nota tra le distrofie retiniche a trasmissione ereditaria e' la retinite pigmentosa (RP) da cui erano affetti nella forma piu' precoce - l'amaurosi congenita di Leber - i due fratellini trattati. La retinite pigmentosa puo' essere causata dalla mutazione di circa 100 geni implicati nei meccanismi della visione. La terapia consiste in una singola iniezione - "one shot" - nello spazio sottoretinico di entrambi gli occhi di una copia funzionante del gene RPE65. Il gene sano e' veicolato all'interno delle cellule da un adenovirus associato, con patrimonio genetico modificato, che agisce come vettore. Una volta nelle cellule, la copia funzionante del gene e' in grado di ripristinare la capacita' visiva del paziente in modo significativo e duraturo. Nel maggio dello scorso anno e' stato siglato un accordo quadro tra l'unita' di Oculistica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, diretta dal professor Stanislao Rizzo, e quella dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu', diretta dal professor Luca Buzzonetti, per la gestione dei pazienti pediatrici e adulti affetti da degenerazioni retiniche ereditarie. (AGI)Pgi (Segue) 191241 SET 22 NNNN
LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2022 12.41.46
= Salute: due fratellini recuperano la vista con terapia genica (2)=
= Salute: due fratellini recuperano la vista con terapia genica (2)= (AGI) - Roma, 19 set. - L'obiettivo e' migliorare la qualita' dell'assistenza sanitaria erogata a questi pazienti, mettendo in comune risorse e capacita' organizzative. Attraverso un percorso diagnostico effettuato con protocolli comuni, i pazienti vengono inclusi in registri specifici per le possibili strategie terapeutiche. L'approvazione della prima terapia genica per una specifica mutazione causa di distrofie retiniche ereditarie come l'amaurosi congenita di Leber e la retinite pigmentosa ad insorgenza precoce insieme alla selezione dell'unita' di Oculistica del Policlinico Gemelli come uno dei centri italiani di riferimento per la procedura chirurgica correlata, hanno portato al trattamento dei primi due pazienti pediatrici affetti da questa patologia provenienti dal Bambino Gesu'. I due bambini hanno 8 e 3 anni e vivono in Sardegna con i genitori arrivati qualche anno fa in Italia dal Senegal per lavoro. Il primo a ricevere la terapia genica e' stato il maschietto che e' in cura presso l'unita' di Oculistica del Bambino Gesu' da quando aveva 3 anni. La diagnosi di distrofia retinica, confermata dai test genetici, gli ha permesso di essere inserito nel registro dei pazienti eleggibili alla terapia genica voretigene neparvovec subito dopo l'approvazione da parte dell'Aifa quando aveva gia' 7 anni. La terapia e' stata somministrata all'occhio destro nell'ottobre del 2021 e al sinistro a dicembre dello stesso anno. Il percorso di follow-up post intervento, completato a febbraio del 2022, ha evidenziato un significativo miglioramento di tutti i parametri visivi soggettivi, cioe' l'acuita' visiva (capacita' di discriminare un dettaglio spaziale), il campo visivo (capacita' di vedere perifericamente) e la visione crepuscolare. Lo stesso vale per i parametri oggettivi attraverso test specifici quali l'FST (test che valuta la sensibilita' dei coni e bastoncelli, la popolazione cellulare retinica che ci consente di vedere). La sorellina, affetta dalla stessa malattia, e' la paziente piu' giovane in Italia trattata con la terapia genica avendo compiuto da poco tre anni. Il primo trattamento e' avvenuto a febbraio del 2022 e il secondo a giugno. Anche per lei il follow-up completato nei giorni scorsi ha evidenziato un significativo recupero della vista. Una terza paziente del Bambino Gesu', di 7 anni, e' al momento candidata al trattamento. (AGI)Pgi 191241 SET 22 NNNN
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