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lunedì 3 ottobre 2022

**UCRAINA: PONTECORVI (GEMELLI), RISCHIO NUCLEARE? 'PILLOLE IODIO INUTILI E DANNOSE'** =

 

LUNEDÌ 03 OTTOBRE 2022 13.29.49

**UCRAINA: PONTECORVI (GEMELLI), RISCHIO NUCLEARE? 'PILLOLE IODIO INUTILI E DANNOSE'** =

ADN0510 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **UCRAINA: PONTECORVI (GEMELLI), RISCHIO NUCLEARE? 'PILLOLE IODIO INUTILI E DANNOSE'** = 'Attenzione al fai da te, dose eccessiva può innescare una tiroidite cronica autoimmune' Roma, 3 ott. (Adnkronos Salute) - Assumere iodio protegge da qualunque minaccia nucleare? "No, purtroppo. L'eventuale supplementazione di iodio andrebbe a proteggere solo dall'assorbimento degli isotopi radioattivi dello iodio - che hanno comunque una breve emivita, da 1 a 4 settimane - ma non certo dagli altri isotopi radioattivi emessi" quali il 137Cesio, il 90Stronzio e il 239Plutonio, che restano nell'organismo rispettivamente 30, 29 e addirittura 24mila anni. Non solo "può anche essere molto pericoloso assumere pillole allo iodio senza una logica e un controllo medico. La guerra fa certamente paura, ma l'ipotesi di un problema alla tiroide, dovuto al 'fai da te', è decisamente più concreto". Alfredo Pontecorvi, endocrinologo dell'università Cattolica e del Policlinico Gemelli di Roma, spiega perché non ha senso fare scorte di pillole allo iodio, rispetto alla minaccia dell'utilizzo dell'arma atomica da parte della Russia. "Lo iodio nella vita di tutti i giorni è fondamentale per un corretto funzionamento della tiroide, visto che questa ghiandola endocrina ne ha bisogno per 'fabbricare' i suoi ormoni (T3 e T4). Per assicurare il corretto apporto giornaliero di iodio è sufficiente utilizzare il sale iodato al posto del normale sale da cucina", spiega Pontecorvi, direttore della Uoc di Medicina interna, Endocrinologia e Diabetologia della Fondazione Policlinico universitario Gemelli Irccs e ordinario di Endocrinologia all'università Cattolica, campus di Roma, in un articolo sul sito del policlinico. Quali rischi si corrono assumendo pillole allo iodio con il 'fai da te'? "Una dose eccessiva di iodio, superiore a 600 microgrammi al giorno per un certo periodo di tempo, può innescare - spiega l'endocrinologo - una tiroidite cronica autoimmune (tiroidite di Hashimoto), che nel tempo porta alla distruzione della tiroide e all'ipotiroidismo. Ma c'è un altro rischio, potenzialmente più severo. Se un soggetto ha una predisposizione all'ipertiroidismo, perché, ad esempio, ha un nodulo tiroideo che funziona troppo oppure una malattia autoimmune in cui la tiroide è stimolata a sintetizzare e a secernere maggiori quantità di ormoni, somministrare iodio dall'esterno equivarrebbe a gettare benzina sul fuoco; si potrebbe cioè scatenare una violenta crisi di ipertiroidismo ('tempesta tiroidea') la quale può provocare gravi aritmie cardiache con conseguenze anche mortali. (Sal/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 03-OTT-22 13:29 NNNN

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