L’INGAGGIO PER IL CONTROPIEDE
Nella trasmissione Rai “Che tempo che fa“ di ieri sera, suo malgrado e sicuramente involontariamente Fabio Fazio ha presentato il nuovo Segretario del Partito Comunista Interrazziale nella persona di Aboubakar Soumahoro.
Questo cittadino italiano di origine livoriana è un lavoratore africano che, unico tra i pochi, nel quadro della politica italiana legge ancora e i pensieri di Antonio Gramsci; seguendone le idee e i pensieri.
Da nero occupato nel precariato italiano nero, si è laureato nel 2010 alla Università di Napoli dal voto 110/110 con la tesi “Analisi sociale del mercato del lavoro. La condizione dei lavoratori migranti nel mercato del lavoro italiano: persistenze e cambiamenti. Considerate stravaganti e anormali le caratteristiche del personaggio rispetto ai loro comportamenti attuali degli esperti in materia; fuori tempo la sua tesi; prevendo il principio dettato da Giorgia Meloni sul “lasciar fare“, PD e CGIL hanno ritenuto opportuno evitare provocazioni lasciando il rompiscatole da solo.
Dopo 20 anni di militanza nell’USB, nel 2020 Soumahoro battezza la costruzione degli Stati Popolari degli Invisibili e inaugura a Borgo Mezzanone (FG) la casa dei diritti e della dignità, intitolandola a Giuseppe Di Vittorio. La reazione delle Cgil viene demandata a Giovanni Mininni (?), segretario categoria agricoli, che accusa l’ex livoriano di stucchevolezza, di ignoranza e di rapporti con intellettuali radical chic che dureranno poche ore, (presumibilmente costruiti sui marciapiedi dove Aboubakar è stato costretto per tanti anni per poter dormire).
Contrariamente, da tanti anni, come nella citata trasmissione da Fazio, Soumahoro eccelle per la profondità delle analisi; per la concretezza delle sintesi programmatiche e per le lucidità esponenziali; non chiede mai l’accordo sulle sue tesi in modo comiziante, propagandistico e anti riflessivo come di solito fanno Landini e Letta; ma chiede solo riflessioni ragionate e iniziative concrete.
Se ne è accorta anche la destra che con la sua enorme potenzialità propagandistica (5 giornali + i capataz delle TV) sta alzando il tiro al bersaglio nei confronti dell’africano; l’1° novembre giorno dei Santi, “Libero“ lo ha santificato in prima pagina responsalizzandone Fazio.
Come accade da diverso tempo, chi non s’accorge di nulla sono i due grandi capi della sinistra (formali ma non sostanziali); l’unica loro presa di coscienza di cui si può augurarsi è l’auto accorgersi finalmente della loro nullità; pertanto; per non trascinare definitivamente nel nulla la partecipazione; la rappresentanza e la soggettività dei lavoratori e delle classi subalterne; si spera che i due, prendendo atto dell’assenza di materia prima umana italiana per l’abbandono della formazione sindacale e politica, possono concordare democraticamente (all’occidentale) di ingaggiare per la bisogna un campione dalla pelle scura; come si fa nel calcio.
Enrico Corti
1° novembre 2022
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