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lunedì 6 marzo 2023

BREVETTI. ATTENTA MILANO, PARIGI E MONACO TI SOFFIANO CHIMICA E FARMACEUTICA

 

LUNEDÌ 06 MARZO 2023 12.48.08

BREVETTI. ATTENTA MILANO, PARIGI E MONACO TI SOFFIANO CHIMICA E FARMACEUTICA

DIR1265 3 POL 0 RR1 N/HTC / DIR /TXT BREVETTI. ATTENTA MILANO, PARIGI E MONACO TI SOFFIANO CHIMICA E FARMACEUTICA TAVASSI: 'NON VOGLIAMO SEDE SUBALTERNA, NÉ ASSE FRANCO-TEDESCO' (DIRE) Milano, 6 mar. - La sede milanese ed italiana del Tribunale dei brevetti potrebbe esserci, il rischio però è che non abbia facoltà di trattare materie fondamentali, perché svuotata di operatività rispetto alle altre due sedi in Germania e Francia. Lo sottolinea Marina Tavassi, già presidente della Corte d'Appello di Milano e ora a capo del tavolo tecnico che affianca i negoziatori italiani nella partita, dopo la fuoriuscita del Regno Unito, intervenuta nel corso del convegno 'Fare dell'Italia un Innovation Hub. Tribunale Unificato dei Brevetti. Perché Milano?', organizzato dal centro studi Competere. "Le richieste di Francia e Germania si assestano su una parte del farmaceutico perché vorrebbero creare una competenza specifica sui certificati complementari di protezione a Parigi, mentre la Germania vorrebbe che tutte le controversie in materia chimica e di metallurgia fossero portate in Germania", sottolinea Tavassi, che spiega invece come questi due importanti ambiti (farmaceutico e chimico-metallurgico) fossero in capo a Londra, sede da cui Milano dovrebbe ereditare il ruolo, in base a criteri stabiliti tempo fa. "A settembre 2020 il comitato preparatorio in attesa di capire se assegnare questa terza sede ha infatti deciso- osserva l'ex presidente della Corte d'Appello milanese- che le materie di Londra fossero suddivise tra Parigi e Monaco. Questo purtroppo ci ha gravemente danneggiato perché adesso dobbiamo uscire da questa sistemazione temporanea riportando qualcuna di queste materie che potrebbe spettare a Milano".(SEGUE) (Nim/ Dire) 12:47 06-03-23 NNNN

LUNEDÌ 06 MARZO 2023 12.48.08

BREVETTI. ATTENTA MILANO, PARIGI E MONACO TI SOFFIANO CHIMICA E FARMACEUTICA -2-

DIR1266 3 POL 0 RR1 N/HTC / DIR /TXT BREVETTI. ATTENTA MILANO, PARIGI E MONACO TI SOFFIANO CHIMICA E FARMACEUTICA -2- (DIRE) Milano, 6 mar. - Le materie fondamentali, come spiega il magistrato, appartengono alla classe A (farmaceutica) e alla classe C (chimico-metallurgica), due ambiti legati e che non dovrebbero essere 'spacchettati'. "Quello che noi temiamo è che queste istanze di Francia e Germania possano trovare accoglimento nell'ottica di chiudere la partita assegnando comunque una sede a Milano", tuttavia "vorremo evitare che questa sede sia in una posizione deteriore rispetto alle altre due, e questo- sottolinea- non solo dalla parte italiana ma da parte di tutti gli altri paesi, perché questa scelta di suddividere ulteriormente le materie tra Francia e Germania determinerebbe un asse franco tedesco di eccessiva importanza nel sistema". Questo, a fronte di una legittima rivendicazione italiana a ereditare in tutto e per tutto il ruolo di Londra, una posizione come ricordato da Tavassi validata da criterio di assegnazione già deliberato e mai modificato. La corte centrale dei brevetti si articolava infatti in tre sezioni, con l'ufficio di presidenza a Parigi e due sezioni, una a Monaco di Baviera e l'altra appunto a Londra. "Dopo l'uscita dell'Inghilterra dal sistema c'è stato il problema di ricollocare quella sezione che già era a Londra, e- va avanti il magistrato- il criterio che disciplina questo tipo di assegnazione era stato scelto e codificato allora ed era quello del paese in cui si avesse il maggior numero di brevetti validati nell'anno anteriore alla sottoscrizione, nel 2012. In base a questo criterio, il paese che scatta in terza posizione con l'uscita del Regno Unito è l'Italia".(SEGUE) (Nim/ Dire) 12:47 06-03-23 NNNN

LUNEDÌ 06 MARZO 2023 12.48.08

BREVETTI. ATTENTA MILANO, PARIGI E MONACO TI SOFFIANO CHIMICA E FARMACEUTICA -3-

DIR1273 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT BREVETTI. ATTENTA MILANO, PARIGI E MONACO TI SOFFIANO CHIMICA E FARMACEUTICA -3- (DIRE) Milano, 6 mar. - Nessuna mediazione e trattativa dunque, ma rispetto delle regole, sia per Tavassi che per il ministero degli Esteri: "Una tesi che dal tavolo tecnico ci permettiamo di sostenere è che non c'è spazio per una trattativa, perché le regole sono quelle scritte e non possono che essere che quelle già scritte, dunque all'Italia compete la sede che apperteneva a Londra". Con le stesse competenze, possibilmente. (Nim/ Dire) 12:47 06-03-23 NNNN

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