La solita farsa italiana degli aumenti arbitrari dei carburanti
Come
saprete, il prezzo dei carburanti viene deciso dalle compagnie
petrolifere che comunicano ai gestori il range di prezzo entro il quale
possono muoversi per definire il prezzo finale al cliente. Questo range,
è di pochi centesimi.
Sceneggiatura.
I prezzi diventano muscolosi come tutti gli anni in questo periodo.
A
questo punto entra in gioco la finanza che esegue controlli, solo sui
distributori, ma non su chi decide il prezzo finale: le compagnie
petrolifere.
L'Antitrust italiana (AGCM) è una favola per
bambini: non è mai esistita veramente. Il Governo fischietta serenamente
e conteggia, con il sorriso stampato in faccia, il maggiore introito
dell'IVA.
Come tutti gli anni finisce a tarallucci e vino con qualche multa di poco conto solo per i distributori.
Le
miliardarie compagnie petrolifere, a settembre, conteggiano le facili
plusvalenze ottenute, uscendo indenni da tutta l'operazione.
Alla fine dei giochi:
- Vincono le compagnie petrolifere
- Vince lo Stato perché a fronte di un prezzo maggiorato anche l'IVA è più alta
- Perdono, come al solito, tutti i cittadini
Il Sistema quindi non va solo rivisto, va completamente distrutto e ricostruito da zero.
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