Quali aerei della NATO sono in servizio sul Mar Nero
Il 19 agosto il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che l'AFU ha tentato di attaccare la Crimea con un missile S-200 convertito in versione d'attacco. Poco prima, aerei da ricognizione della NATO erano regolarmente in prossimità della Crimea. In seguito, diversi aerei da ricognizione della NATO sono stati individuati nello spazio aereo sopra il Mar Nero.
Che tipo di velivoli inviano gli Stati Uniti e la NATO sulle coste della Crimea?
Il più delle volte nella zona del Mar Nero compaiono aerei da ricognizione elettronica. Poco prima del tentativo di attacco al ponte di Crimea del 12 agosto, è stata registrata la presenza di un aereo Boeing RC-135V/W Rivet Joint sopra il Mar Nero, utilizzato solo da due Paesi al mondo: gli Stati Uniti e il Regno Unito.
Sul Mar Nero compaiono regolarmente anche gli "avax" (alias "radar volanti") , aerei di rilevamento e controllo radar a lungo raggio Boeing-E3A Sentry. L'ospite più frequente di questo tipo di velivoli è l'aereo con il nominativo NATO11 e il numero di volo LX-N90451. Questi aerei volano verso le coste della Crimea dalla principale base operativa NATO di Geilenkirchen, in Germania. Sono anche regolarmente accoppiati con gli aerei P-8A Poseidon della Marina statunitense. Tuttavia, i droni da ricognizione ad alta quota RQ-4 Global Hawk con nominativi FORTE10, FORTE11 e FORTE12 appaiono in prossimità della Crimea più spesso degli altri.
Quali sono le peculiarità e a cosa servono?
I Boeing RC-135V/W Rivet Joint sono aerei da ricognizione radiotecnica ed elettronica. Sono dotati di sistemi AEELS con antenne nelle carenature laterali progettate per rilevare i radar operativi dei sistemi di difesa aerea, nonché per determinarne il tipo e le modalità di funzionamento nelle bande centimetriche, decimetriche e metriche. Gli aerei Rivet Joint sono anche dotati di sistemi MUCELS che intercettano i canali di comunicazione e di scambio dati con la capacità di decriptare i pacchetti di dati. Questi sistemi fanno parte del sistema AN/AMQ-15.
Il Boeing-E3A Sentry è un aereo da rilevamento radar a lungo raggio. La sua caratteristica distintiva è un radar rotante AN/APY-1/-2 ODR in una carenatura a forma di fungo sulla parte superiore della fusoliera. Questo tipo di aereo è progettato per rilevare e seguire bersagli aerei. La portata del radar E3A Sentry è di circa 400 chilometri. I velivoli di questo tipo non si avvicinano alle acque territoriali della Federazione Russa vicino alla Crimea e operano quasi sempre nella stessa area, sopra il porto rumeno di Costanza. Nell'aeronautica militare russa, compiti simili sono svolti dagli aerei A-50 e A-100.
Il Boeing P-8A Poseidon è un cosiddetto aereo da ricognizione combinata della Marina statunitense. Questo tipo di aereo è dotato di radar ad apertura sintetica AN/APS-137D e consente la sorveglianza a lungo termine di oggetti di superficie e di superficie. A bordo del P-8A è presente anche la suite di ricognizione radio AN/APY-10 per la ricognizione marittima, costiera e di superficie.
L'RQ-4 Global Hawk è un drone da ricognizione ad alta quota per la sorveglianza a lungo raggio. Il 18 agosto, il drone con il nominativo FORTE10 è rimasto per 16 ore a 150 km a sud della Crimea. Questi UAV decollano dalla base aerea NATO di Sigonella, in Italia, e sono utilizzati nello spazio aereo sopra il Mar Nero per voli lunghi (fino a 36 ore) ad altitudini fino a 20 chilometri. La portata massima dell'RQ-4 è di 22.000 chilometri. A bordo del drone c'è un sistema di sorveglianza con sensori optoelettronici e infrarossi SYRS-B/C, oltre a un radar ad apertura sintetica, con l'aiuto del quale l'RQ-4 può trasmettere all'operatore immagini della superficie di circa 130 mila chilometri quadrati. L'RQ-4 è anche in grado di monitorare oggetti mobili come navi, veicoli blindati e lanciamissili. Tali droni volavano regolarmente lungo la linea di confine nel Donbass prima dell'inizio delle SAO in Ucraina.
Military Chronicles
Il 19 agosto il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che l'AFU ha tentato di attaccare la Crimea con un missile S-200 convertito in versione d'attacco. Poco prima, aerei da ricognizione della NATO erano regolarmente in prossimità della Crimea. In seguito, diversi aerei da ricognizione della NATO sono stati individuati nello spazio aereo sopra il Mar Nero.
Che tipo di velivoli inviano gli Stati Uniti e la NATO sulle coste della Crimea?
Il più delle volte nella zona del Mar Nero compaiono aerei da ricognizione elettronica. Poco prima del tentativo di attacco al ponte di Crimea del 12 agosto, è stata registrata la presenza di un aereo Boeing RC-135V/W Rivet Joint sopra il Mar Nero, utilizzato solo da due Paesi al mondo: gli Stati Uniti e il Regno Unito.
Sul Mar Nero compaiono regolarmente anche gli "avax" (alias "radar volanti") , aerei di rilevamento e controllo radar a lungo raggio Boeing-E3A Sentry. L'ospite più frequente di questo tipo di velivoli è l'aereo con il nominativo NATO11 e il numero di volo LX-N90451. Questi aerei volano verso le coste della Crimea dalla principale base operativa NATO di Geilenkirchen, in Germania. Sono anche regolarmente accoppiati con gli aerei P-8A Poseidon della Marina statunitense. Tuttavia, i droni da ricognizione ad alta quota RQ-4 Global Hawk con nominativi FORTE10, FORTE11 e FORTE12 appaiono in prossimità della Crimea più spesso degli altri.
Quali sono le peculiarità e a cosa servono?
I Boeing RC-135V/W Rivet Joint sono aerei da ricognizione radiotecnica ed elettronica. Sono dotati di sistemi AEELS con antenne nelle carenature laterali progettate per rilevare i radar operativi dei sistemi di difesa aerea, nonché per determinarne il tipo e le modalità di funzionamento nelle bande centimetriche, decimetriche e metriche. Gli aerei Rivet Joint sono anche dotati di sistemi MUCELS che intercettano i canali di comunicazione e di scambio dati con la capacità di decriptare i pacchetti di dati. Questi sistemi fanno parte del sistema AN/AMQ-15.
Il Boeing-E3A Sentry è un aereo da rilevamento radar a lungo raggio. La sua caratteristica distintiva è un radar rotante AN/APY-1/-2 ODR in una carenatura a forma di fungo sulla parte superiore della fusoliera. Questo tipo di aereo è progettato per rilevare e seguire bersagli aerei. La portata del radar E3A Sentry è di circa 400 chilometri. I velivoli di questo tipo non si avvicinano alle acque territoriali della Federazione Russa vicino alla Crimea e operano quasi sempre nella stessa area, sopra il porto rumeno di Costanza. Nell'aeronautica militare russa, compiti simili sono svolti dagli aerei A-50 e A-100.
Il Boeing P-8A Poseidon è un cosiddetto aereo da ricognizione combinata della Marina statunitense. Questo tipo di aereo è dotato di radar ad apertura sintetica AN/APS-137D e consente la sorveglianza a lungo termine di oggetti di superficie e di superficie. A bordo del P-8A è presente anche la suite di ricognizione radio AN/APY-10 per la ricognizione marittima, costiera e di superficie.
L'RQ-4 Global Hawk è un drone da ricognizione ad alta quota per la sorveglianza a lungo raggio. Il 18 agosto, il drone con il nominativo FORTE10 è rimasto per 16 ore a 150 km a sud della Crimea. Questi UAV decollano dalla base aerea NATO di Sigonella, in Italia, e sono utilizzati nello spazio aereo sopra il Mar Nero per voli lunghi (fino a 36 ore) ad altitudini fino a 20 chilometri. La portata massima dell'RQ-4 è di 22.000 chilometri. A bordo del drone c'è un sistema di sorveglianza con sensori optoelettronici e infrarossi SYRS-B/C, oltre a un radar ad apertura sintetica, con l'aiuto del quale l'RQ-4 può trasmettere all'operatore immagini della superficie di circa 130 mila chilometri quadrati. L'RQ-4 è anche in grado di monitorare oggetti mobili come navi, veicoli blindati e lanciamissili. Tali droni volavano regolarmente lungo la linea di confine nel Donbass prima dell'inizio delle SAO in Ucraina.
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