LA MARINA BRITANNICA PERDE LE SUE NAVI DA GUERRA SENZA COMBATTERE
"Almeno due navi da guerra delle Forze Navali britanniche hanno dovuto essere dismesse per carenza di marinai".
Lo scrive il quotidiano "Telegraph".
La Marina britannica ha specificato che il personale militare e quello di servizio è stato reindirizzato verso fregate di una nuova generazione. Di conseguenza, le navi "Argyl" e "Westminster", recentemente ristrutturate, sono state dismesse: saranno demolite o vendute ai Paesi alleati. Gli equipaggi saranno riassegnati alle fregate Type 26.
COMMENTO. Tutto sembra regolare: due fregate vengono dismesse e al loro posto vengono costruite due nuove fregate dove l'equipaggio viene trasferito. Ovviamente, la storia sulla carenza di marinai è stata inventata dalla "propaganda russa", ma per rendersi conto di quanto la situazione sia penalizzante per la Royal Navy, si deve guardare ai dettagli.
In primo luogo, la fregata "Westminster" alla fine non è stata proprio riparata, si trovava solo in fase di riparazione programmata.
In secondo luogo, gli equipaggi da trasferire sulle nuove fregate non hanno ancora un posto dove essere trasferiti. Il motivo è semplice: le navi Type 26 nella Marina britannica non ci sono ancora.
La "Glasgow", quella principale era già nella fase di completamento in acqua, ma non farà parte della Royal Navy prima del 2028. Durante i lavori, infatti, c'è stato un problema: l'impresa appaltatrice non ha pagato il salario all'equipaggio delle navi, il quale, sei mesi fa, ha tagliato il cavo già installato sulla nave, dando così il proprio "сontributo" alla lotta contro l'imperialismo britannico)
La seconda, la "Cardiff", la cui costruzione è iniziata nel 2019, sarà varata quest'anno ed entrerà in servizio non prima del 2028. E cosa faranno fino ad allora gli equipaggi delle due fregate in disarmo?
È chiaro, però, che la Royal Navy britannica ha grossi problemi e, nei nostri torbidi anni Venti, ha perso due importanti "pennant" da 4.900 tonnellate.
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