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sabato 1 giugno 2024

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01231 presentato da ZARATTI Filiberto testo presentato Martedì 28 maggio 2024 modificato Mercoledì 29 maggio 2024, seduta n. 301   ZARATTI, ZANELLA, BONELLI, BORRELLI, DORI, FRATOIANNI, GHIRRA, GRIMALDI, MARI e PICCOLOTTI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: l'articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo garantisce a ogni individuo il diritto alla libertà d'opinione e di espressione; per gli interroganti si registra ultimamente un clima vessatorio e anticostituzionale, sia nelle carceri, sia nei confronti di coloro che manifestano per la giustizia climatica o per la pace in Palestina;

 

            ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01231

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 300 del 28/05/2024
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 28/05/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 28/05/2024
BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 28/05/2024
BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 28/05/2024
DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA 28/05/2024
FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 28/05/2024
GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 28/05/2024
GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 28/05/2024
MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 28/05/2024
PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 28/05/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/05/2024
Stato iter:
29/05/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/05/2024
Resoconto ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 29/05/2024
Resoconto PIANTEDOSI MATTEO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 29/05/2024
Resoconto ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/05/2024

SVOLTO IL 29/05/2024

CONCLUSO IL 29/05/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01231
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo presentato
Martedì 28 maggio 2024
modificato
Mercoledì 29 maggio 2024, seduta n. 301

  ZARATTI, ZANELLA, BONELLI, BORRELLI, DORI, FRATOIANNI, GHIRRA, GRIMALDI, MARI e PICCOLOTTI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:

l'articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo garantisce a ogni individuo il diritto alla libertà d'opinione e di espressione;

per gli interroganti si registra ultimamente un clima vessatorio e anticostituzionale, sia nelle carceri, sia nei confronti di coloro che manifestano per la giustizia climatica o per la pace in Palestina;

dopo che alcuni agenti della polizia hanno caricato giovani manifestanti durante cortei pacifici, si è tornati a parlare della possibilità di introdurre i codici, o le bodycam, per identificare i membri delle forze dell'ordine quando sono in servizio;

in Italia gli agenti di polizia devono identificarsi soltanto quando sono «in borghese», ossia in abiti civili; la legge li obbliga a portare con sé la tessera di riconoscimento, ma non a esibirla. Solo nel caso di servizio «in borghese» devono portare sull'abito in modo visibile una placca di riconoscimento;

il regolamento dell'Arma dei carabinieri impone di portare con sé la tessera di riconoscimento nel caso di servizi svolti «in borghese»;

il 19 settembre 2001 il Consiglio d'Europa ha approvato con raccomandazione il «Codice etico europeo di polizia». Questo documento invita da tempo gli Stati membri a far sì che, nel corso di manifestazioni pubbliche, ciascun agente di polizia sia riconoscibile e identificabile;

dopo dieci anni, il 12 novembre 2012, il Parlamento europeo ha esortato con risoluzione gli Stati dell'Unione europea a introdurre il numero identificativo per le forze dell'ordine;

è ormai improcrastinabile la previsione di misure che consentano l'identificazione degli agenti impegnati in operazioni di ordine pubblico, anche perché episodi di uso ingiustificato della forza possono innescare pericolose generalizzazioni, specie se si riscontrano difficoltà rispetto all'accertamento delle responsabilità e delle relative sanzioni;

di tutt'altro avviso sono alcune proposte della maggioranza di Governo che, secondo quanto risulta da fonti di stampa, addirittura vorrebbero mandare in carcere chi protesta contro la realizzazione di un'opera pubblica o di un'infrastruttura strategica, come il ponte sullo Stretto di Messina. Fare e distribuire un volantino potrebbe essere perseguito penalmente, verrebbe previsto il carcere da 4 a 20 anni anche per chi, con immagini o atti simbolici, possa minacciare il blocco di opere infrastrutturali;

per chi protesta, quindi, sarebbe prevista una pena tripla rispetto alla corruzione e ad altri reati gravi come la rapina: ad avviso degli interroganti, una vera emergenza democratica –:

se non ritenga opportuno adottare iniziative per procedere all'introduzione di codici identificativi degli agenti impegnati in operazioni di ordine pubblico, ottemperando così anche alle sollecitazioni del Parlamento europeo.
(3-01231)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Carta dei diritti dell'uomo

diritti umani

risoluzione

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