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sabato 1 giugno 2024

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02893 presentato da COSTA Enrico testo di Martedì 28 maggio 2024, seduta n. 300   ENRICO COSTA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che: nella puntata del 23 maggio 2024 del programma «Otto e mezzo» sull'emittente televisiva La7, il giornalista Massimo Giannini ha raccontato che, si cita testualmente: «due mesi fa a Milano, reduce da una puntata di Fabio Fazio nella quale avevo dato dei giudizi critici rispetto a questa maggioranza, sono andato a dormire in hotel e alle 4 di notte mi hanno svegliato quattro agenti della polizia per notificarmi una querela per diffamazione»; aggiunge che, chiedendo spiegazione agli agenti in merito alla necessità di procedere alla notificazione a tale orario della notte, gli sia stato risposto essere «la prassi»;

 

            ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02893

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 300 del 28/05/2024
Firmatari
Primo firmatario: COSTA ENRICO
Gruppo: AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Data firma: 24/05/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/05/2024
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02893
presentato da
COSTA Enrico
testo di
Martedì 28 maggio 2024, seduta n. 300

  ENRICO COSTA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

nella puntata del 23 maggio 2024 del programma «Otto e mezzo» sull'emittente televisiva La7, il giornalista Massimo Giannini ha raccontato che, si cita testualmente: «due mesi fa a Milano, reduce da una puntata di Fabio Fazio nella quale avevo dato dei giudizi critici rispetto a questa maggioranza, sono andato a dormire in hotel e alle 4 di notte mi hanno svegliato quattro agenti della polizia per notificarmi una querela per diffamazione»;

aggiunge che, chiedendo spiegazione agli agenti in merito alla necessità di procedere alla notificazione a tale orario della notte, gli sia stato risposto essere «la prassi»;

ad avviso dell'interrogante, quanto avvenuto è incomprensibile e ingiustificabile, ove addirittura atti «a sorpresa», quali le perquisizioni, salvo ragioni specifiche, non debbono per legge essere eseguiti in ore notturne, ma tra le 7 e le 20. Se questa è la disciplina per atti a sorpresa, è sorprendente che notifiche «burocratiche» come quella descritta, che non recano ragioni di urgenza, seguano una «prassi» opposta, trasformandosi a parere dell'interrogante in una forma di intimidazione in spregio alla presunzione di innocenza –:

se non ritengano di fornire ogni utile elemento, per quanto di competenza, sull'accaduto, al fine di chiarire quali motivazioni avrebbero indotto gli agenti di polizia a procedere come descritto in premessa, se l'autorità giudiziaria precedente ne fosse a conoscenza e se sia realmente una prassi quella di presentarsi nottetempo con 4 agenti per analoghe notifiche;

se non ritengano opportuno avanzare iniziative normative, per quanto di competenza, per delineare in modo più puntuale le modalità di esecuzione degli atti giudiziari.
(4-02893)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti della difesa

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