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mercoledì 23 ottobre 2024

Infezioni sessualmente trasmissibili aumentano anche tra over 65 =

 

MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2024 14.01.42

Infezioni sessualmente trasmissibili aumentano anche tra over 65 =

Infezioni sessualmente trasmissibili aumentano anche tra over 65 = (AGI) - Roma, 23 ott. - Le Infezioni sessualmente trasmesse (Ist) sono in aumento nella popolazione generale, in Italia come nel resto del mondo. In questo trend non rientrano solo i giovani, che pure costituiscono la componente piu' rilevante, condizionata da una conoscenza molto limitata, dai social, dall'abuso di alcol e sostanze. Tra le fasce coinvolte vi e' anche la terza eta'. I dati sono emersi da vari studi che sono stati oggetto di attenzione nel X Congresso Nazionale della Societa' interdisciplinare per lo studio delle malattie sessualmente trasmissibili (SIMaST), che si e' tenuto a Roma. Tra le persone piu' mature, infatti, si abbassa il livello di guardia e talvolta prevale la vergogna di ammettere che si ha ancora una vita sessuale. Il sesso continua a essere parte della vita anche in eta' piu' avanzata, ma resta un argomento tabu', sia per i medici sia per le persone. Ci si puo' vergognare a parlare di fronte al partner o allo stesso medico di riferimento della propria attivita' sessuale, che puo' essere del tutto soddisfacente grazie al miglioramento nel controllo dei principali disturbi legati all'invecchiamento, come la riduzione del desiderio. E se le cose vanno bene, non e' certo il primo pensiero il rischio di contrarre delle malattie sessuali. Sono passati molti anni da quando si sono apprese certe informazioni, anche riguardo all'Hiv. Puo' subentrare un certo livello di negligenza nella tutela della salute sessuale, ad esempio trascurando l'uso del preservativo, che e' un salvavita dalle Ist, magari per il timore che accentui eventuali problemi erettili gia' presenti. "L'invecchiamento in buona salute della popolazione influisce sulla sfera sociale e sessuale", sottolinea Laura Atzori, direttrice dell'Uoc di Dermatologia Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. "Questo implica un aumento di rischio anche per le persone sopra i 65 anni di contrarre una Ist. Se fare domande sulla sfera piu' intima richiede sempre grande sensibilita', di fronte a una persona avanti con gli anni l'imbarazzo puo' impedire al medico di prendere in giusta considerazione la sintomatologia, che spesso e' riconducibile a patologie piu' caratteristiche dell'anziano, non sessualmente trasmesse. Disturbi delle vie urinarie, artralgie, astenia e facile affaticamento, ma anche la comparsa di manifestazioni cutanee e mucose tipiche di malattie come la sifilide, la gonorrea, l'Hiv possono essere sottovalutate e attribuite ad altro. Il pudore si accresce involontariamente di fronte a una persona avanti con gli anni e diventa difficile richiedere che si spoglino completamente per visitare l'area ano-genitale alla ricerca di condilomi". (AGI)Sci/Rob (Segue) 231401 OCT 24 NNNN

MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2024 14.01.52

Infezioni sessualmente trasmissibili aumentano anche tra over 65 (2)=

Infezioni sessualmente trasmissibili aumentano anche tra over 65 (2)= (AGI) - Roma, 23 ott. - "Il 23% dei casi Ist diagnosticati in Italia dal 1991 al 2021 ha coinvolto persone con piu' di 45 anni, considerando tutti gli adulti in un'unica fascia", prosegue Atzori. "Negli Usa, i nuovi casi di Hiv tra le persone sopra i 50 anni rappresentano gia' il 17%; nei Paesi Bassi si stima che arrivera' al 73% nel 2030. Uno studio norvegese pubblicato sulla rivista 'The Lancet healthy longevity' ha descritto il trend delle Infezioni sessualmente trasmissibili nelle persone di eta' compresa tra 60 e 89 registrate tra il 1990 e il 2019 come in netto aumento in ben 204 Stati, con una maggiore suscettibilita' verso l'Hiv infezione rispetto i piu' giovani Da un recente studio cinese emerge che il 19% delle donne sopra i 64 anni testate per i papillomavirus (Hpv) erano positive per genotipi oncogeni e che di queste donne il 16% aveva un carcinoma della cervice non diagnosticato. Questi dati ci indicano che le insidie diagnostiche delle Ist nell'anziano non devono essere sottovalutate, servono linee guida, specifiche campagne di screening, e una formazione anche in terza eta'". Inoltre, in terza eta' vi e' una piu' elevata prevalenza di Papilloma Virus, il cui vaccino - che si somministra prima della puberta' o all'inizio dell'adolescenza - e' disponibile solo dal 2008. Il Papilloma Virus e' un'infezione particolarmente contagiosa, per cui puo' bastare anche un rapporto intimo non completo. L'importanza della prevenzione si evince dalle possibili conseguenze: l'Hpv e' un virus oncogeno e vi sono associati il 99% dei tumori della cervice uterina, il 90% di quelli del canale anale, il 75% di quelli vaginali e di quelli vulvari, senza dimenticare che vi e' associato il 70% dei tumori di testa e collo e il 60% di quelli del pene. "I dati del 2022 rilevano per la coorte d'eta' 2010 una copertura delle vaccinazioni del 39% tra le femmine e del 32% tra i maschi, ben lontana dal 95% auspicato, ma utile nel limitare la diffusione del virus", spiega Barbara Suligoi, direttrice del Coa dell'Iss e presidente del Congresso SIMaST. "I dati recenti dell'Istituto superiore di sanita', infatti, hanno rilevato nel 2022 rispetto al 2019 una riduzione dei condilomi nei giovani 15-24 anni del 53%, nettamente superiore a quella del 24% che riguarda coloro che hanno piu' di 24 anni". Uno dei problemi principali nella rilevazione delle Ist e' che spesso rimangono a lungo latenti: la clamidia, ad esempio, in 3 casi su 4 e' asintomatica, quindi molte ragazze non se ne accorgono finche' non si manifestano le conseguenze. Emerge pertanto l'importanza di imponenti campagne di screening, di un rapido e semplice accesso ai test, di una maggiore consapevolezza. I nuovi sistemi diagnostici e i test home made possono rappresentare importanti opportunita' a questo proposito. (AGI)Sci/Rob (Segue) 231401 OCT 24 NNNN

MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2024 14.01.47

Infezioni sessualmente trasmissibili aumentano anche tra over 65 (3)=

Infezioni sessualmente trasmissibili aumentano anche tra over 65 (3)= (AGI) - Roma, 23 ott. - "Le Infezioni non rilevate e non trattate possono avere gravi complicanze, che colpiscono soprattutto le donne e i neonati", sottolinea la Manola Comar, docente di Microbiologia Clinica e direttrice della scuola di specializzazione in Microbiologia e Virologia dell'universita' degli Studi di Trieste. "Nel 2016, l'Oms ha lanciato la sua strategia globale per affrontare le Ist con una migliore sorveglianza attraverso test diagnostici piu' precisi. Negli ultimi anni, l'avvento degli strumenti di spettrometria molecolare e di massa e test molecolari su piattaforma multiplex ha rivoluzionato l'approccio: in particolare, gli ultimi progressi tecnologici hanno aperto la strada allo sviluppo e al miglioramento dei test rapidi point-of-care (POC) sul territorio, poi da confermare in laboratorio. Gli strumenti basati sul rilevamento di antigeni e di Dna/Rna hanno rivoluzionato il campo, consentendo una diagnosi piu' rapida e sensibile rispetto alla microscopia o alla coltura tradizionali e mettendo in luce la possibilita' di effettuare uno screening nei gruppi a rischio. Inoltre, i test rapidi recentemente messi in commercio, in grado di rilevare la presenza di resistenze antimicrobiche per le IST, rappresentano un importante passo in avanti nella lotta contro l'antibiotico-resistenza". La prevenzione attraverso lo screening costituisce uno degli strumenti principali per il controllo delle Ist, che, se non diagnosticate e trattate con tempestivita', possono provocare gravi sequele, soprattutto di fertilita' e di malattie oncologiche. Grande attenzione a questo aspetto e' emersa nella tavola rotonda, promossa con il contributo non condizionante di Gilead Sciences, dedicata alle complicanze da infezione da Chlamydia trachomatis, presente nel 7% delle donne giovani e rimanendo in 3/4 dei casi asintomatiche, con conseguenti ritardi diagnostici. A fronte di un'ampia disinformazione che colpisce tutte le eta', la SIMaST ha lanciato uno strumento con taglio divulgativo per ampliare la conoscenza della prevenzione, dei rischi, dei possibili rimedi. "La nostra societa' scientifica si apre al pubblico, rivolgendosi soprattutto ai piu' giovani",spiega Luca Bello, presidente SIMaST. "Al congresso abbiamo presentato il 'Vademecum di prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse', un materiale formativo scaricabile direttamente dal nostro sito. Con questo opuscolo, a cui hanno collaborato diversi specialisti dell'Iss, della Asl Citta' di Torino e della Marina Militare, intendiamo informare sui comportamenti a rischio; far conoscere i modi per prevenire il contagio; riconoscere i sintomi e i segni di una potenziale Ist in atto. Attraverso illustrazioni, link e informazioni utili analizziamo le diverse Ist le possibili conseguenze e mettiamo in guardia le popolazioni piu' a rischio, come i minori di 15 anni, le donne, gli immunodepressi, chi fa uso di alcol e droghe".(AGI)Sci/Rob 231401 OCT 24 NNNN

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