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giovedì 17 ottobre 2024

MILANO. BABY NEONAZISTI COLLEGATI TRA LORO IN TUTTA ITALIA: 12 FERMI /VIDEO

 

GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2024 12.13.13

MILANO. BABY NEONAZISTI COLLEGATI TRA LORO IN TUTTA ITALIA: 12 FERMI /VIDEO

DIR1059 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MVD/TXT MILANO. BABY NEONAZISTI COLLEGATI TRA LORO IN TUTTA ITALIA: 12 FERMI /VIDEO INDAGINI DIGOS PARTITE DA AGGGRESSIONI A STRANIERI IN METRO DI UCRAINO TATUATO (DIRE) Milano, 17 ott. - Una rete di neonazisti baby, minorenni collegati tra loro via chat in tutta Italia che incitavano alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi mentre a Milano un minore ucraino passava ai fatti aggredendo sulla M2 stranieri extracomunitari e rubando dalle auto in sosta al grido "I fascisti sono tornati". La polizia ha eseguito le perquisizioni a carico di dieci minorenni e due maggiorenni proprio dopo l'arresto il 19 marzo scorso dell'ucraino, che mostrava una svastica sul petto prima di compiere le sue azioni. I minori, che dovranno tutti rispondere di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa sono stati individuati dalla Digos in varie città: Torino, Roma, Firenze, Venezia, Novara, Ravenna, Biella. I ragazzini olrte alla propaganda possedevano anche repliche di armi lunghe e pistole anche prive del tappo rosso, manganelli telescopici, mazze, tirapugni, coltelli, un machete, diverse bandiere e simboli riferibili al nazi-fascismo e al suprematismo nonché materiale cartaceo, cellulari e personal computer. Tutto materiale sequestrato. (Mas/ Dire) 12:11 17-10-24 NNNN



GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2024 15.06.40

Minori 'suprematisti', in chat foto con repliche di armi

Minori 'suprematisti', in chat foto con repliche di armi (V. "Polizia Milano perquisisce..." delle 07.42) (ANSA) - MILANO, 17 OTT - E' stata soprattutto la presenza di repliche di armi da guerra senza tappo rosso con cui si ritraevano a preoccupare gli agenti della Polizia di Stato di Milano che hanno perquisito dieci minorenni e due maggiorenni per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa. Ora gli agenti della Digos analizzeranno il materiale informatico sequestrato ai giovani che si scambiavano messaggi sulle chat . Nelle loro abitazioni è stato trovato parecchio materiale: repliche di armi lunghe e pistole anche prive del tappo rosso, mazze, tirapugni, coltelli, un machete, diverse bandiere e simboli nazisti e al suprematismo. (ANSA).  



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