La Sentenza della Cassazione n. 1902 riguarda un caso in cui il Comune non è stato ritenuto responsabile per la caduta di un giovane dal tetto di un edificio abbandonato. In particolare, i fatti si sono svolti come segue:
Alcuni giovani si erano arrampicati su un edificio abbandonato per fumare una sigaretta di nascosto dai genitori. Alla vista dei carabinieri, i ragazzi si sono dati alla fuga, e uno di loro è caduto dal tetto. I genitori del ragazzo caduto hanno cercato di far valere la responsabilità del Comune, ritenendo che l'amministrazione fosse colpevole per non aver adeguatamente sorvegliato l'immobile abbandonato e per non aver provveduto a mettere in sicurezza l'area.
Tuttavia, la Corte di Cassazione ha escluso la responsabilità del Comune per vari motivi:
Mancanza di un obbligo di custodia: L'edificio in questione era abbandonato, e il Comune non aveva alcun obbligo di vigilanza sull'edificio stesso. Non si trattava di un bene sotto la gestione diretta del Comune, e pertanto l'amministrazione non era tenuta a proteggere la sicurezza di chi vi accedeva senza autorizzazione.
Comportamento imprudente dei giovani: La causa dell'incidente è stata attribuita al comportamento imprudente dei ragazzi, che sono saliti sul tetto senza tenere conto dei pericoli. La fuga alla vista dei carabinieri ha aggravato ulteriormente la situazione. La Cassazione ha sottolineato che il rischio derivava dalle azioni dei giovani, non dalla condizione dell'edificio.
Responsabilità individuale: La Corte ha evidenziato che la responsabilità per i danni derivanti da comportamenti imprudenti è a carico di chi compie quegli atti rischiosi. In questo caso, i ragazzi erano consapevoli della pericolosità della situazione e hanno agito comunque in modo imprudente.
In sintesi, la Cassazione ha stabilito che il Comune non poteva essere considerato responsabile per l'incidente, poiché non vi era alcuna colpa diretta nella gestione dell'edificio abbandonato e il danno è stato causato dalla condotta dei ragazzi stessi.
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